Nel futuro tutti gli oggetti saranno connessi!

[dino]

La visione di alcuni guru circa la rete è che nel futuro ogni oggetto ne farà parte e con i suoi sensori invierà informazioni più o meno utili. Intanto a Londra si fanno i primi esperimenti:

‘INTERNET DEGLI OGGETTI’ AL LONDON CITY AIRPORT
Un progetto per sperimentare la prossima fase di sviluppo della Rete nell’aeroporto più tecnologico di Londra

Londra, 8 aprile 2013 - Il London City Airport, l’unico aeroporto londinese effettivamente situato in città, ha ricevuto un finanziamento per condurre un progetto pilota nell’area dell’Internet degli oggetti, concetto che vede l'estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti, visto come la prossima fase di evoluzione nell'uso della Rete.

Il finanziamento è stato devoluto dal Technology Strategy Board [TSB], organismo creato dal Dipartimento per le imprese e l’innovazione britannico con l’obiettivo di trovare soluzioni per accelerare l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Più nello specifico l’internet degli oggetti consiste nel connettere gli oggetti a un network al quale inviano informazioni sul loro status o sull’ambiente circostante consentendo delle funzionalità di controllo intelligente e di gestione automatizzata. Il London City Airport utilizzerà il finanziamento per sviluppare una rete di sensori interconnessi e un database centrale per tracciare, comprendere e meglio gestire il flusso e comportamento dei passeggeri, grazie a dei punti di contatto dislocati in punti chiave dell’aeroporto. Alcuni aspetti del progetto riguardano la gestione del movimento dei passeggeri attraverso l’aeroporto, il calcolo dei tempi di viaggio, programmi di customer loyalty e servizi specifici come agende di viaggio personalizzate con la possibilità di ordinare pasti online e l’attivazione di promemoria relativi allo status dell’imbarco. Il sistema consente inoltre di localizzare passeggeri mancanti, di controllare il percorso dei bagagli e di individuare le persone in situazioni di emergenza.

Matthew Hall, Chief Commercial Officer del London City Airport ha dichiarato: “London City Airport è la porta di ingresso a East London, che si sta posizionando come il polo tecnologico di Londra. L’aver ottenuto questo progetto sembra quasi una conferma della vocazione hi-tech di questa parte della città. Questa iniziativa, con la quale puntiamo a stabilire un modello per gli aeroporti di tutto il mondo, ci aiuterà a gestire meglio il viaggio dei passeggeri attraverso l’aeroporto e ad interagire con loro sfruttando concetti di marketing intelligente disegnati sui bisogni dei clienti.”

Il progetto parte nell’aprile del 2013 e si concluderà nel marzo 2014. Si baserà sulla tecnologia Living PlanIT Urban Operating System ed è guidato da un consorzio di aziende tra cui Milligan, IBM, Cisco Systems e diverse piccole e medie imprese tecnologiche.

Voi che ne pensate?

[Masciale]

L'idea non è affatto male l'unica cosa che mi preoccupa è "la gestione del movimento dei passeggeri attraverso l’aeroporto", spero non si tramuti in "tracciarli"

[Sasha]

che se è possibile scegliere se utilizzare o meno queste funzioni sul dispositivo, è uno scenario molto ma molto interessante. Se invece sono obbligato ad averle (parallelo con i rumors sulla nuova xbox) è una colossale schifezza

[Fottemberg]

Che è una gran cagata. Alcune cose le preferisco ancora analogiche, come ad esempio la mia libertà, in tutti i sensi. Dovrò ritirarmi in un eremo in montagna.

[Masciale]

Ti seguo fotty

[Fottemberg]

Ti seguo fotty

E' una cosa a cui penso da tempo. Se riuscissi a vendere ad un prezzo decente l'appartamento dei miei, potrei comprarmi un appezzamento di terreno in culonia, aka sperduto tra le montagne. Lì costruirei una casettina di legno, con pannelli fotovoltaici sul tetto, ADSL satellitare, riserva di acqua filtara da filtro direttamente dalla pioggie, e poi stockata, doppi vetri e pace solitaria.

Ho bisogno di un libro? Kindle o qualche altro servizio. Film? On demand. Devo sentire un amico? Skype o altro servizio. Getsire i soldi? Home banking.

[Masciale]

Mi piace questa tua prospettiva

[Sasha]

eremita

io non ci riuscirei a vivere in questo isolamento totale! Ho bisogno di un pò di confusione quando esco di casa (dentro no, la mia camera da sull'interno ed è molto silenziosa), ormai ci son abituato ^^ Troppo silenzio, poche relazioni sociali mi manderebbero in depressione

Però appunto, condivido appunto il tuo pensiero! Se sono obbligato a comportarmi in questo modo, preferirei anche io staccare la spina e via...
Voglio essere io ad avere il controllo dei miei dati, e non altri quello della mia vita...

[eXo]

Ti seguo fotty

E' una cosa a cui penso da tempo. Se riuscissi a vendere ad un prezzo decente l'appartamento dei miei, potrei comprarmi un appezzamento di terreno in culonia, aka sperduto tra le montagne. Lì costruirei una casettina di legno, con pannelli fotovoltaici sul tetto, ADSL satellitare, riserva di acqua filtara da filtro direttamente dalla pioggie, e poi stockata, doppi vetri e pace solitaria.

Ho bisogno di un libro? Kindle o qualche altro servizio. Film? On demand. Devo sentire un amico? Skype o altro servizio. Getsire i soldi? Home banking.

Pheega ??? Youporn ???

[Alessio89]

Per fortuna tutte le visioni dei cosiddetti "guru" dell'informatica e della tecnologia si sono sempre rivelate delle cagate pazzesche.