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Dopo aver conquistato finalmente i tanto agognati diritti sulla Champions League, strappati a PES di Konami, EA Sports è pronta ad offrire l'esperienza calcistica digitale più completa di sempre, che mira a completare la transizione alla "next-gen" iniziata nel 2017 con il passaggio al Frostbite Engine.

FIFA 19 porta con sé "il solito bagaglio di novità", tra cui citiamo anche la Serie A TIM e la Cinese Super League per quanto concerne le licenze, la prosecuzione della modalità "Il viaggio"  e FUT, senza dimenticare le tante modifiche apportate al gameplay, che mirano a migliorare ulteriormente l'esperienza di gioco.

Spunti di lettura, le precedenti recensioni:

FIFA 16, cosa cambia rispetto a FIFA 15? Recensione PC Windows

Recensione FIFA 17, il debutto del Frostbite Engine anche su PC Windows

Recensione FIFA 18 su PC Windows, è tempo di maturità per il Frostbite Engine

fifa 19 home

Ricordiamo che FIFA 19 è disponibile dal 28 Settembre (2018) su PC Windows e console next-gen (PS4 & XBox One), oltre che in versione "legacy" su PS3 ed XBox 360 (Questa come le precedenti non includerà la modalità storia, bensì offrirà un solo aggiornamento delle rose e poc'altro rispetto al precedente capitolo).

Al momento è possibile acquistare la versione PC tramite lo store Origin, dall'edizione standard a quella Champions Edition, con prezzi che vanno da 59.90€ a 79.90€ (La versione Ultimate è esclusiva per chi dispone dell'abbonamento Origin Access Premier).

Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa ci riserva questo nuovo capitolo, con un CR7 come sempre da copertina!

FIFA 19 gif ronaldo goal

 


Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, dotata di almeno 8GB di memoria RAM.

In possesso di una configurazione hardware di medio livello, l'esperienza di gioco risulterà uguale a quella ottenuta sulle attuali console next-gen, le quali eseguono il titolo alla risoluzione di 1080p con un framerate bloccato a 60FPS utilizzando la telecamera standard, e 30FPS utilizzando la camera "giocatore" in "terza persona" (La stessa cosa vale su PC, ahimè).

Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p; questo titolo supporta le risoluzioni 2K/4K e, come già apprezzato lo scorso anno, i monitor con ratio 21:9.

FIFA 19 Juve Champions 1

FIFA 19 Juve Champions 3

REQUISITI MINIMI DX11:

  • OS - Windows 7/8/8.1/10 - 64-Bit
  • CPU - Intel Core i3-2100 oppure AMD Phenom II X4 965
  • RAM - 8 GB
  • GPU - NVIDIA GTX 460 o AMD Radeon R7 260
  • HDD - 50GB

REQUISITI CONSIGLIATI DX12:

  • CPU - Intel Core i3-6300T oppure AMD Athlon 870K
  • GPU - NVIDIA GTX 670 o AMD Radeon R9 270X

Il comunque discreto, per i tempi, Ignite Engine utilizzato su FIFA 15/16 è ormai un piacevole ricordo, in quanto - al pari dei precedenti due capitoli - anche FIFA 19 è basato sul potente e versatile Frostbite Engine.

Come si poteva immaginare, al netto di alcuni dettagli, la sostanza rispetto allo scorso anno non è cambiata affatto. Gli sviluppatori si sono "limitati" ad ottimizzare l'efficienza dell'engine, che sopratutto in DX12 sembrerebbe girare un pelino meglio sulle configurazioni meno prestanti.

FIFA 19 Juve Champions 2

Troviamo tutta una nuova serie di animazioni, sia per quanto riguarda i movimenti dei giocatori in campo sia per il pubblico, la componente che in tal senso ha ricevuto maggiore cura (Sarà possibile notare diverse inquadrature in primo piano di alcuni tifosi che esultano, coreografie pre-partita più articolate e perchè no, anche la classica "ola").

Il tutto senza dimenticare la tanto agognata licenza della Champions League e della Serie A TIM, che con le proprie grafiche aiutano a fornire maggiore "realismo e sostanza" alla scena.

FIFA 19 Juve Champions 4

FIFA 19 Juve Champions 5

 


La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della build ITX realizzata in collaborazione con Fractal Design e GigaByte Italia, che può contare ora sulla CPU Ryzen 7 1700 di AMD, rinfrescata adesso dal dissipatore Noctua NH-L9x65 SE-AM4, oltre che sulla fidata GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte.

Il tutto senza dimenticare la precedente configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.

Sistemi di prova
 

ITX Entry Level

ITX Enthusiast

Processore

Frequenza

Intel Core i3 6100

stock

AMD Ryzen 7 1700

stock

Dissipatore

SilverStone TD03-Lite

Noctua NH-L9x65 SE-AM4

Memoria RAM

2*8GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL16)

2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL15)

Scheda Madre

AsRock B150M ITX

GigaByte AB-350N WiFi

dGPU

vendor

frequencies

heatspreader

AMD HD7950 3GBD5

Gigabyte

900-5000MHz

(core-memory)

Windforce 3X

Nvidia GTX 1070 8GBD5

Gigabyte G1 Gaming

≈2000-8008MHz

(boost-memory)

Windforce 3X

Driver

AMD ReLive 18.9.3

GeForce 411.63 WHQL

SSD

OCZ Arc 100 240GB

SanDisk Extreme Pro 480GB

Transcend SSD220S 480GB

HDD

Seagate Momentus 1TB

2.5" - 5400rpm/8MB

WD Blue 1TB via USB3.0

3.5" - 7200rpm/64MB

Alimentatore

SilverStone SX500-LG 80+ Gold

Integra 450W 80+ Bronze (by FSP)

Case

SilverStone RVZ01 + iTek LED RGB

Fractal Design Node 202 + iTek LED RGB

OS

 Windows 10 PRO x64
Periferiche

Razer Blackwidow TE Chroma V2

Mamba Wireless & Firefly

Razer Wolverine Tournament Edition

Monitor

LG 29UM57

29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution

Come per ogni titolo della serie, non esiste alcun benchmark per verificare le effettive prestazioni di ogni configurazione hardware. Perciò, come già fatto in passato, abbiamo analizzato il framerate ed i parametri di sistema durante l'esecuzione di più partite, con differenti condizioni meteo ed orari.

Le varie modifiche apportate al gameplay degli sviluppatori non hanno inciso in alcun modo sul comportamento dell'engine grafico, difatti il titolo ha il medesimo rendimento del precedente .

Ottenere i 60FPS medi durante una classica partita - rispettivamente in 1080p e 4K - è un gioco su entrambe le piattaforme di prova. Confermiamo in toto quando indicato dai requisiti suggeriti dagli sviluppatori, specialmente per gli 8GB di memoria RAM indicati.

  • I parametri di sistema per la configurazione con CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD HD7950, durante una classica partita con dettagli al massimo - VSync attivo - e risoluzione 1080p:

fifa 19 task gpuz 7950

  • I parametri di sistema per la configurazione con CPU AMD Ryzen 1700 e GPU Nvidia GTX 1070, durante una classica partita con dettagli al massimo - VSync attivo - e risoluzione 4K:

fifa 19 task gpuz 1070


Sebbene a primo impatto potrebbe sembrare di giocare "sempre al solito FIFA", non appena si inizia a giocare seriamente si possono notare le varie migliorie apportate al gameplay dagli sviluppatori.

In particolar modo, EA si è dedicata all'introduzione dell'Active TouchFinalizzazione a tempo e Tattiche dinamiche. Il sistema Active Touch prevede l'introduzione di tantissime nuove animazioni relative al controllo del pallone, che rendono i movimenti decisamente più fluidi e naturali.

Citando quanto dichiarato sul sito ufficiale in merito della rinnovata tecnologia Real Player integrata nel Frostbite Engine, "le animazioni migliorate per la protezione tattica della palla, l'assorbimento degli impatti e i contrasti fisici introducono movimenti realistici per i giocatori, portando la loro reattività e personalità a livelli incredibili"

Per quanto riguarda la finalizzazione a tempo, invece, gli sviluppatori hanno tentato di "svecchiare" in qualche modo il classico sistema di tiro (Naturalmente sempre disponibile).

In buona sostanza, tale sistema non richiede più la singola pressione - con relativo caricamento - del tasto per il tiro, bensì un primo tocco per iniziare la sequenza e - se ci riesce, in quando serve una buona dose di allenamento - un secondo tocco da effettuare al momento adatto.

Se eseguito con il giusto tempismo, che si tratti di un colpo classico o di un colpo di testa/acrobazia, il tiro diventerà potenzialmente imparabile, in quanto forte di una maggiore potenza e precisione (Un po' come nella realtà, quando a calcetto "si riesce a colpire la palla al momento giusto").

FIFA 19 gif contrasto

Gli appassionati che invece vivono le partite come fossero delle vere e proprie partite a scacchi (E non si tratta del mio caso, sappiatelo), gli sviluppatori hanno introdotto il sistema delle tattiche dinamiche, così da fornire un controllo più profondo e avanzato sulle tattiche della tua squadra, sia prima sia durante le partite.

Infine, il tutto è stato arricchito tramite l'introduzione degli scontri 50/50, dove le reazioni dell'utente e gli attributi del giocatore determinano l'esito dei contrasti in campo.

Il gioco è nettamente più fisico e maschio rispetto al passato, e la differenza tra i diversi giocatori si avverte realmente (Per fare un esempio, un difensore di grossa stazza è lettermente capace di far schizzare a terra il Dybala della situazione).

 

Non solo il sistema di tiro è stato "svecchiato", ma anche la classica modalità di gioco "calcio di inizio". Aldilà della classica amichevole, gli sviluppatori hanno integrato nuove e diverse modalità di gioco, così da offrire un maggiore e differente tipo di intrattenimento.

Potremo affrontare la Champions League, una serie di partite al meglio di tre o di cinque, un classico andata e ritorno oppure una delle seguenti nuove modalità di gioco, al posto della classica partita:

  • Modalità Sopravvivenza: ogni volta che una squadra segna un gol, perde un calciatore a caso (tranne il portiere) per offrire un'ulteriore sfida al giocatore in vantaggio.
  • Niente regole: in questo tipo di partita tutto è concesso. Non ci sono fuorigioco, falli o cartellini.
  • Tiri da fuori: tutti i gol segnati da dentro l'area di rigore valgono uno, mentre quelli realizzati da fuori valgono il doppio.
  • Il primo a...: questo tipo di partita permette di stabilire le condizioni per la vittoria, scegliendo tra il primo che segna un gol (golden gol), il primo che ne segna tre, ecc. La partita si disputerà nell'arco dei 90 minuti, con la possibilità, a scelta, di andare ai supplementari e ai calci di rigore.
  • Colpi di testa e tiri al volo: in questo tipo di partita valgono solo i gol segnati di testa o con una conclusione al volo. Sono ammessi anche i calci di punizione e i rigori. Non verranno calcolati invece tutti i gol segnati colpendo la palla dopo che ha toccato terra.


Il restyling del gioco offre miglioramenti tangibili anche per quanto riguarda la classica modalità carriera offline, sempre apprezzata da tutti i giocatori (Compreso il sottoscritto).

Innanzitutto, a vantaggio di un maggiore realismo, i club nella modalità carriera hanno stemmi dinamici sulle maniche che riflettono i loro risultati nel gioco, inclusi stemmi per il campionato, che cambiano in caso di promozione e retrocessione, e quelli celebrativi che mostrano quando una squadra ha vinto la Champions League cinque volte.

Come già anticipato, poi, il tutto viene arricchito da diverse scene animate che ad esempio la riproduzione di cerimonie dei sorteggi alle premiazioni per la conquista di un trofeo, i momenti che precedono i big match, anteprime dettagliate come riprese negli spogliatoi oppure dei giocatori che scendono dal pullman e così via.

Inoltre, viene introdotta - nei campionati che la prevedono - la nuova regola che consente di effettuare una quarta sostituzione nei tempi supplementari.

In egual misura, viene arricchito "Il Viaggio" che già lo scorso anno aveva ricevuto parecchie nuove feature (Scelte delle risposte da dare e personalizzazione dei personaggi compresi). Quest'anno la modalità segue le storie di tre personaggi distinti (Alex Hunter, Danny Williams e Kim Hunter) nel loro viaggio, per raggiungere alcuni dei momenti più importanti delle rispettive carriere.

Dopo aver scelto se proseguire con la storia vissuta nei precedenti capitoli - per chi li ha giocati - oppure iniziare una nuova storia, "Il Viaggio: Campioni" ha inizio - oltre che con un veloce riepilogo - con un flashback di rilievo, durante il quale saremo chiamati a vestire i panni di Jim Hunter, il nonno di Alex, durante la storica partita in cui segnò il celebre goal tante volte richiamato durante la storia.

Per quanto riguarda Alex, invece, dopo aver vissuto una carriera fatta di alti e bassi nei primi due capitoli della trilogia, esser finito in prestito nella Championship e trascorso metà stagione nella Major League Soccer, finalmente è tornato in Europa per coronare il suo sogno, ossia giocare nel Real Madrid. Danny si trova ancora nella squadra in cui ha preso inizialmente il posto di Alex, dove lotta per una maglia da titolare con una serie di prestazioni convincenti, ed è chiamato a dimostrare il suo reale valore, che invece viene spesso travisato per il suo carattere. Kim invece, la sorella di Alex, nonostante la giovane età, è stata chiamata a rappresentare il proprio paese nella Women's World Cup.

E dato che le storie si intrecciano ed avvengono contemporaneamente, ci viene offerta la possibilità di passare da un personaggio all'altro in qualsiasi momento, il che offre la possibilità di variare l'esperienza di gioco. Un'ulteriore novità riguarda nello specifico Hunter, alla sua esperienza con il Real Madrid.

Oltre a poter controllare esclusivamente lui o l'intera squadra, a seguito della decisione da prendere al termine dei primi allenamenti con il club, il gioco offre la possibilità di controllare uno dei due gruppi formati dai "5 mentori". Si tratta di una scelta di rilievo in quanto, in base al gruppo scelto, Hunter protrà beneficiare di un miglioramento per determinate caratteristiche di gioco.

Dulcis in fundo, come si poteva immaginare, dato che si tratta di una delle modalità più giocate di sempre, gli sviluppatori hanno rivolto tanta attenzione alla modalità FUT, che resta ancora gestibile tramite le app per Android ed iOS. Oltre a consigliarvi di guardare per intero il video allegato qui sopra e consultare la pagina dedicata sul sito ufficiale se interessati a tale modalità, segnaliamo l'introduzione della modalità Division Rivals.

Al primo avvio di questa modalità il giocatore verrà chiamato ad affrontare un certo numero di partite di qualificazione, per determinarne il livello di abilità contro gli altri giocatori ed essere così assegnati alla divisione di appartenenza in base alle proprie capacità.

Naturalmente acquistando abbastanza punti si ottiene la promozione ad una divisione più alta, ma questo richiede comunque un particolare impegno da parte del giocatore. Ergo, se non si gioca per un determinato periodo, nella stessa divisione si troveranno giocatori con squadre probabilmente migliori, e con il passare del tempo le soglie dei punti per passare da bronzo/argento/oro aumentano.

Ogni vittoria in Division Rivals non solo avvicina il giocatore alla prossima divisione, oltre ad una miglior scelta di premi al termine di ogni competizione, ma fa fare un passo avanti verso la Weekend League, alla quale risulta possibile accedere in base ai punti ottenuti (É possibile decidere se riscattarli per accedere alla Weekend League corrente o mantenerli ed utilizzarli per una futura qualificazione).


Anche quest'anno, dunque, come già osservato nel passaggio da FIFA 17 a FIFA 18, troviamo un FIFA 19 che debutta con una buona dose di novità che vanno ad arricchire le diverse modalità di gioco.

Personalmente ho apprezzato molto sia le modifiche apportate al gameplay sia le nuove modalità di gioco, davvero utili per "svecchiare" il classico "Calcio d'inizio" che ora acquisisce quelle sfaccettature in più che mancavano.

Le tante licenze acquisite, tra cui la tanto agognata Champions League, e le diverse scene/animazioni introdotte, aiutano poi a rendere più credibile i vari scenari mostrati, dalla semplice partita ai vari momenti relativi alla modalità carriera e così via.

Diventa ancor più impegnativo affrontare la modalità "Il Viaggio: Campioni", data la possibilità di poter controllare tre differenti personaggi - quasi - a proprio piacimento. Migliora anche il FUT ma, allo stesso tempo, resta il classico problema che chi più spende per i pacchetti di carte più ottiene (Ma anche per chi più gioca, ottenere buoni giocatori richiede un impegno davvero costante ... dedicarsi ad altri videogame diventa difficoltoso).

Oltretutto, risulta evidente il velato sistema di controllo che tende a livellare l'esito delle partite (Basta notare quanti giocatori sul web si lamentano per i tanti pali o traverse presi nelle singole partite, cosa che nelle altre modalità non avviene). Personalmente, anche se preferisco utilizzare le "vecchie" modalità di gioco e sfruttare ogni tanto qualche partita online, mi auguro che gli sviluppatori possano presto risolvere questi problemi.

Anche quest'anno, dunque, sopratutto per chi si è perso il precedente FIFA 18 oppure addirittura FIFA 17, l'acquisto è quasi obbligatorio. Al contempo, però, ci auguriamo che EA Sports abbia qualche grossa sorpresa in serbo per il prossimo ed ipotetico FIFA 20...

... una tra tutte le partite di calcio a 5 - magari indoor - apparse fievolmente nelle precedenti modalità Il Viaggio oppure nelle attuali modalità di allenamento disponibili!

FIFA 19 gif goal rovesciata

Si ringrazia EA Games Italia per la key digitale fornita.

Il voto di Bits and Chips

8 5