Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello mainstream, accompagnata sopratutto da una buona CPU oltre che da un discreto quantitativo di memoria RAM (vedi pagina successiva per maggiori informazioni).
Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (Il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K) e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.
Manca, al momento, il supporto ai monitor con rapporto di forma 21:9.
REQUISITI MINIMI
- OS - Win 7/8/8.1/10 64bit
- CPU - Intel Core i5-2500k o AMD FX-8120
- RAM - 8GB
- HDD - 15GB*
- GPU - NVIDIA Geforce GTX 760 2GB o AMD Radeon HD 7950 3GB
REQUISITI RACCOMANDATI
- CPU - Intel Core i5-6600k o AMD FX-8350
- RAM - 16GB
- GPU - NVIDIA Geforce GTX 960 4GB o AMD Radeon R9 380 4GB
Come già evidenziato nella prefazione, Gravel è stato realizzato sfruttando il noto Unreal Engine 4, sviluppato da Epic Games, e le librerie grafiche DirectX 11, al pari del recente Monster Energy Supercross: The Official Videogame.
Tra le impostazioni grafiche segnaliamo la possibilità di scegliere i dettagli degli oggetti e la qualità di ombre/texture secondo vari step, oltre alla presenza di differenti metodi di antialiasing (Ad esempio FXAA e TSAA), l'occlusione ambientale, il bloom e il limite del framerate sino ad un massimo di 120FPS.
Il risultato complessivo offre un discreto colpo d'occhio, grazie ad un mix di luci e particolari condizioni metereoligiche che arricchiscono la scena, anche se i difetti nei dettagli appaiono subito agli occhi degli utenti più smaliziati.
Quel che stiamo per farvi notare non si nota affatto nelle corse che avvengono nei circuiti dove si tengono le competizioni di tipo "Rallycross", bensì negli scenari off-road, ahimè il fulcro del titolo (Per intenderci, ricordiamo che "gravel" - tradotto in italiano - significa "ghiaia").
I problemi, che probabilmente avrebbero richiesto un maggiore tempo per lo sviluppo e sopratutto un maggiore fabbisogno in termini prestazionali, sono sostanzialmente due.
- Le varie superfici, che sia la sabbia di una spiaggia ben soleggiata oppure il terriccio di una landa desolata, non offrono alcun effetto di tessellazione di "rilievo" (Come abbiamo visto, e speravamo di vedere, in Monster Energy Supercross), pertanto se osservate con attenzione queste risultano a momenti "piatte" (L'effetto di una superficie irregolare viene restituito dalle particolari texture).
- In secondo luogo, anche gli oggetti che compongono la scena sono spesso e volentieri "piatti". Nella seguente immagine si può notare una Subaru Imprezza che corre al tramonto, su di una superficie non troppo convincente, tra arbusti in 2D che passano attraverso il modello poligonale della stessa. Una scena che, con maggiori accortezze, avrebbe realmente lasciato il segno:
Aldilà di tutto questo per fortuna "si nota poco in corsa", quindi possiamo tranquillamente dire che il risultato ottenuto non è assolutamente "da buttare", anzi.
Le precedentemente citate corse in circuito offrono un ottimo dettaglio, sopratutto nel momento in cui vi siano cattive condizioni metereologiche (I dettagli ed i riflessi delle pozzanghere sono davvero notevoli).
Inoltre, salvo alcuni casi, i modelli poligonali e texture delle auto sono realizzate piuttosto bene, ed è piacevole notare come le carrozzerie possono sporcarsi durante una corsa nello sterrato, per poi pulirsi - com'è giusto che sia - nel momento in cui subito dopo si attraversa un corso d'acqua.
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