Recensione Silicon Power P32A80 256GB, un SSD NVMe di fascia mainstream

Avete presente quando nasce un qualcosa per caso, che non avevate previsto? Bene, questo articolo è frutto di un casuale incontro digitale, avvenuto su Linkedin, tra il sottoscritto e la responsabile marketing di un'azienda che probabilmente molti di voi non hanno mai sentito nominare, ma non per questo motivo di scarso valore, anzi!

Silicon Power, anche conosciuta come SP, è un'azienda Taiwanese fondata nel 2003 che produce memorie RAM, drive USB, SSD di vario tipo e, proprio di recente, anche drive PCIe NVMe.

Il protagonista di questo articolo è uno dei nuovi SSD NVMe in formato M.2 2288 della serie P32A80, i quali vantano la connessione PCIe Gen 3x2 e, con circa 1600-1000MB/s di velocità di lettura/scrittura dichiarati, puntano a notebook/ultrabook di fascia premium e desktop di fascia alta.

Disponibili in tagli da 128GB a 512GB, SP ci ha fornito in prova la così detta "via di mezzo", ossia quella con capacità di 256GB. I prezzi di listino previsti per l'Italia, non appena questi drive saranno disponibili all'acquisto, sono piuttosto interessanti, sopratutto se paragonati ai concorrenti più famosi e prestanti, che costano mediamente qualche decina di € in più:

• SP128GBP32A80M28 - 59.90 Euro VAT inc.
• SP256GBP32A80M28 - 90.90 Euro VAT inc.
• SP512GBP32A80M28 - 181.90 Euro VAT inc.

Per l'occasione ho deciso di realizzare un breve video di accompagnamento alla classica recensione sotto forma di testo, durante il quale vengono effettuati un rapido unboxing, il montaggio del drive nel sistema di prova e, soprattutto, una serie di benchmark.

Nel seguente video potrete constatare voi stessi l'andatura delle temperature di esercizio del drive durante l'esecuzione dei benchmark, i cui risultati finali sono stati ovviamente allegati anche nella ultima pagina di questo articolo:

Il drive P32A80 da 256GB di Silicon Power è arrivato nei nostri laboratori all'interno di una piccola confezione di cartone nero opaco, dove all'interno vi è esclusivamente il prodotto. Si tratta della medesima che troverete voi stessi al momento dell'acquisto.

Questa è caratterizzata da un layout frontale con design semplice ma ricercato, il quale offre un'anteprima del prodotto - grazie ad una porzione trasparente - e sottolinea la garanzia di tre anni, mentre sul posteriore della confezione troviamo qualche informazione sommaria sulle caratteristiche tecniche del prodotto.

Il drive visto dalla utility CrystalDisk Info, che offre 237GB netti (Su 256GB che è il taglio di vendita) a disposizione dell'utente:

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina. 

Di seguito le specifiche tecniche ufficiali del drive:

Il drive P32A80 di Silicon Power è caratterizzato dal from-factor M.2 2280, e di conseguenza le sue dimensioni complessive sono pari a 22*80 mm.

L'interfaccia utilizzata per connettersi alla motherboard è la PCIe Gen3x2, capace di garantire una banda passante teorica pari a 2000MB/s circa, che di per sé fa capire sin da subito la fascia a cui è destinato questo drive, ossia notebook/ultrabook di fascia premium e desktop di fascia alta (Al di sopra vi è solo la PCIe Gen3x4, che garantisce una bandwidth doppia).

Eseguendo la classica operazione di rimozione degli sticker, che ricordiamo invalida la garanzia del prodotto e pertanto vi consigliamo di non effettuare, possiamo procedere ad una rapida ispezione del PCB di colore nero.

La parte frontale del drive ospita tutto quel che lo stesso offre, dato che il posteriore risulta decisamente spoglio, in quanto appaiono esclusivamente le piste di connessione su cui possono essere installate le NAND Flash per la versione da 512GB.

Qui troviamo due chip di memoria, a rigor di logica da 128GB l'uno (Nonostante vi sia posto per 4), che riportano la sigla 29F1T08EMHAF-O1805.

Sfortunatamente non abbiamo trovato alcuna informazione valida riguardante quest'ultimo, ma per quel che sappiamo dovrebbero essere delle TLC prodotte da Micron (Prendete questa informazione "cum grano salis").

• Abbiamo già visto un controller dotato di SRAM all'interno del DREVO X1 60GB, clicca qui per maggiori informazioni.

Questi vengono gestiti dal controller 88NV1160-BVT2 di Marvell, il quale vanta velocità di lettura/scrittura sequenziali e teoriche dichiarate pari a 1600/1000 MB/s, come dichiarato dalla stessa Silicon Power per questo SSD (clicca qui per maggiori informazioni).

Si tratta sostanzialmente di un controller per SSD NVMe di fascia media ufficializzato ad Agosto 2016 da Marvell, forte di una CPU dual-core Cortex-R5 che non dispone di alcun chip DRAM dedicato al Buffer (Il che si traduce in minori costi di produzione). Integra invece al suo interno una SRAM dalle capacità ben più ridotte del solito.

La rimozione del chip DRAM permette non solo di contenere i costi di produzione, ma anche di diminuire il fabbisogno energetico e - seppure in minima parte - anche il calore generato. La forza di questo controller sta nella compatibilità con il sistema HMB, acronimo di Host Memory Buffer, il che gli permette di guadagnare terreno lato prestazioni data l'assenza della DRAM.

Grazie a questo, in parole povere, l'SSD è capace di sfruttare la memoria RAM del sistema per sopperire alla mancanza di Buffer DRAM e di sfruttare la NAND stessa, motivo che ne ridurrebbe teoricamente le prestazioni, che è dedicata all'archiviazione dei dati (Clicca qui per maggiori informazioni).

Possiamo dunque dire, così da rincuorare chi non ha mai sentito parlare di Silicon Power, che la componentistica utilizzata da questo SSD è di buona qualità, seppur con qualche anno alle spalle.

Di seguito le specifiche tecniche del controller:

La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della build ITX realizzata in collaborazione con Fractal Design, GigaByte Italia e Reeven, che può contare ora sulla CPU Ryzen 7 1700 di AMD oltre che sulla fidata GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte.

Il drive installato nel sistema, sul retro della motherboard:

• METODOLOGIA DEI TEST •

La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:

• Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
• Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
• I test sono stati eseguiti utilizzando l'opzione di risparmio energetico "AMD Ryzen Balanced".
• Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame.

Prima analizzare i benchmark effettuati, ed arrivare alle considerazioni finali sul prodotto, c'è un importante aspetto da considerare, ed ossia la temperatura di esercizio del drive durante l'uso.

Monitorando le temperature durante i test "all'aria aperta", tramite il control panel di AIDA64, abbiamo assistito ad una temperatura media di 65°C sotto carico, con picchi di 70-77°C circa durante le operazioni più impegnative, durante le quali non abbiamo notato evidenti cali prestazionali.

          • Tramite strumentazione IR Thermometer DT8380, abbiamo rilevato una temperatura esterna delle memorie pari a 36°C durante il massimo stress.

Utilizzando invece il drive come disco principale, con Windows installato e paratia del case che lo isola dall'esterno senza alcun ricircolo d'aria, la temperatura media si aggira tra i 60°C ed i 65°C.

Passiamo ai benchmark possiamo dire che il drive P32A80 di SP se l'è cavata piuttosto bene.

Davvero ottima la velocità di lettura sequenziale ottenuti su ATTO Disk Benchmark e CrystalDiskMark, ampiamente superiori ai 1600MB/s dichiarati, che però risultano più contenuti su AS SSD Benchmark (Come spesso accade) e su Anvil's Storage Utilities (Ricordiamo che si tratta di una suite datata).

Per quanto riguarda invece la velocità di scrittura, invece, non siamo riusciti a raggiungere i 1000MB/s promessi, ma abbiamo registrato valori comunque vicini, che si aggirano intorno ai 915-935MB/s (Probabilmente la variante da 512GB del P32A80 se la cava meglio in questo campo dati i 4 chip di memoria utilizzati).

Giunti a questo punto possiamo confermare le ottime prestazioni del drive, la cui serie ricordiamo non punta alla fascia alta del settore bensì a quella un gradino più in basso, in relazione al prezzo di vendita.

Chiunque si trovi alla ricerca di un SSD abbastanza prestante, che abbia quella marcia in più rispetto ai normali SSD SATA, e che non costì tanto quanto i top di gamma (Dubito fortemente che l'utente comune possa beneficiare dei 3000-2500MB/s in lettura-scrittura di un Samsung 970 EVO), dovrebbe seriamente considerare l'acquisto di questi prodotti di Silicon Power.

Si ringrazia Silicon Power per il sample gentilmente offerto.