Diverse testate, tra cui SemiWiki e Electronics Weekly, hanno affermato che SMIC, la più grande fonderia Pure-Play cinese, sarà il secondo cliente di spicco, dopo GlobalFoundries, della tecnologia FD-SOI di STMicroelectronics.
Sebbene ancora nulla di ufficiale sia stato mostrato, in via del tutto ufficiosa qualcosa comincia a muoversi. Una nostra cara conoscenza del levante, che già in passato ci ha informato della morte del Socket AM3+, e così è stato, ci ha comunicato che lo stesso governo cinese si sta operando per far crescere in fretta SMIC, così da portarla a diventare una fonderia di spicco: questo permetterà alle aziende fabless cinesi di potersi rifornire direttamente in madrepatria, ma soprattutto permetterà ai militari di poter avere una fonderia nazionale con cui produrre chip sempre più complessi e moderni. Attualmente, infatti, per evitare fughe di informazioni riservate, vengono utilizzati PP di vecchia concezione (40nm, 65nm ed oltre).
Il poter disporre di una tecnologia relativamente rodata, planare, che può portare i medesimi vantaggi del ben più costoso BULK FinFET, permetterà a SMIC di crescere rapidamente. Ricordiamo che Suzhou PowerCore Technology è ora licenziataria dell'architettura Power8 di IBM e che molte compagnie fabless, come MediaTek e RockChip, potrebbero rivolgersi a SMIC per garantirsi una produzione ancora più economica che non attraverso TSMC o GloFo.
Se tutto andrà come deve, e se SMIC effettivamente farà una buona pubblicità alla tecnologia FD-SOI, STM e SOITEC potrebbero aver trovato una (parziale) soluzione ai propri problemi.