Zhaoxin, joint venture tra Via Technology e Shanghai Municipal Government (Una controllata statale), ha stretto un'importante partnership per la produzione delle future CPU ZX-E con il nodo 16nm FinFET, come riporta Digitimes: “As for its next-generation ZX-E 8 series, Zhaoxin will work with Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) using the foundry's 16nm process with mass production scheduled for 2018”.
Queste CPU dovrebbero essere commercializzate nel 2018, e sono la diretta evoluzione delle CPU ZX-D, attualmente in fase di produzione presso la Shanghai Huali Microelectronics (HLMC) con il nodo 28nm LP. HLMC è la seconda fonderia pure play cinese in quanto ad importanza e fatturato, subito dietro SMIC.
Come abbiamo già avuto modo di riportare, VIA con queste nuove CPU sta preparando un ritorno in grande stile nel mercato x86, soprattutto grazie al supporto (Invero decisamente corposo!) del governo cinese, già utilizzatore della precedente famiglia di processori x86 ZX-C.
Grazie agli ingenti fondi statali cinesi, quindi, gli ingegneri di VIA, coadiuvati dai migliori ingegneri delle università del gigante asiatico, potrebbero aver effettivamente realizzato una uArch x86 molto competitiva per il mercato Server Cloud e ad Alta Densità, così come per il mercato PC di fascia media / medio-bassa: “Zhaoxin is committed to developing China's homegrown processors, which will require support from its manufacturing partners, Fu noted. The company is looking to cooperate with leading foundries such as TSMC, which provides advanced-node technologies for high-performance and low-power processors and other chip solutions, Fu said”. Cheng Fu è l’attuale presidente di Zhaoxin.
Non va poi dimenticato che per quasi un anno, se non due, queste CPU ZX-E saranno realizzate su un nodo equiparabile a quello sfruttato per produrre i diretti concorrenti, gli Intel Xeon-D!