Alla fine del 2016, ormai alle nostre spalle da circa una settimana, abbiamo parlato del mouse Taurus G78 di iTek, etichettandolo come un prodotto piuttosto valido, nonostante alcune piccole incertezze, che viene venduto ad un prezzo davvero concorrenziale.
La filosofia di iTek, un'azienda italiana presente sul mercato dall'ormai lontano 1999, è sempre stata quella di offrire prodotti validi a prezzi concorrenziali ed ultimamente, sopratutto con il lancio del corposo ed in espansione brand Taurus, ha decisamente innalzato l'asticella della qualità rispetto agli anni passati.
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Insieme ad un mouse di fascia alta, non poteva dunque mancare una tastiera con switch meccanici da utilizzare in combinazione ... giusto?!
In questo articolo ci occuperemo di provare la tastiera top di gamma del brand Taurus, il modello X06, che si distingue per una solida struttura, caratterizzata da una piastra in alluminio sabbiato dal design futuristico ed aggressivo, una insolita retro-illuminazione LED multi-colore ed un sistema denominato CIY che permette di sostituire a proprio piacimento gli switch meccanici presenti a bordo.
Il tutto proposto come sempre ad un prezzo decisamente allettante!
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• Al momento della stesura di tale articolo, è possibile acquistare la tastiera Taurus X06 di iTek al prezzo di circa 75€ da alcuni e-shop tra cui Amazon ed ePrice
Il prodotto è arrivato nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, ossia quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto, caratterizzata da uno sfondo di colore nero e con i dettagli in risalto tramite caratteri chiari, nonchè dettagli sulle feature offerte.
• ecco cosa appare una volta aperta la confezione:
All'interno troveremo, in maniera ben riposta ed ordinata, i seguenti componenti:
-
- la tastiera;
- un accessorio per rimuovere keycap e switch;
- un set completo composto da n.4pz di switch di prova;
- la manualistica.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina.
Caratteristiche Tecniche:
-
- Colore:Nero
- Scocca: Esclusiva con effetto "sabbiato", classico e moderno
- Switch: Meccanici versione BLU
- Vita switch meccanico: 60 milioni di battute
- Tasti: Sospesi per una facile pulizia
- Tasti: Stampati a doppia iniezione, per una più lunga durata
- Tasti multimediali: 7 (volume+, volume-, muto, home, web, mail, calcolatrice)
- Tasti FN: Combinazioni di tasti FN, accesso veloce alle funzioni multimedia e funzione di regolazione della retroilluminazione.
- Funzione antighosting: Si, N-key rollover (tutti tasti) e 6 tasti
- Funzione Blocco-Windows: Si con indicatore LED
- Retroilluminazione: Multicolore chiara e soffusa con 7 differenti modalità
- ROM integrata: Si che garantisce il salvataggio delle configurazioni della tastiera.
- Frequenza di Polling: 1.000 Hz
- Cavo: Con filtraggio magnetico e connettore USB placcato in oro
- Lunghezza cavo: 1,6 m
- Connessione: USB
- Layout: Italiano
- Compatibilità SO: Windows XP/X64/Vista/Vista 64/W7/ W7 64/W8/W8 64/W10/W10 64/Mac
- Interfaccia PC: Porta USB (1,1/2,0) libera
- Dimensioni: 455x40x163mm
- Peso: 1,3 Kg
Il sample fornitoci per la recensione è caratterizzato dal layout ITA, ma possiamo tranquillamente dire che questo somiglia molto da vicino al classico layout US se si fa caso al posizionamento e dimensionamento di alcuni tasti (vedi i segni maggiore/minore, oppure il tasto Invio).
La tastiera Taurus X06 appartiene alla categoria di prodotti di fascia alta di iTek la quale, a sorpresa, ha optato per utilizzare una piastra in alluminio con effetto sabbiato, dal design tanto futuristico quanto ricercato dai videogiocatori, per quanto riguarda la base dei tasti che va ad unirsi ad uno chassis in plastica rigida di colore nero.
Data l'assenza di tasti aggiuntivi quali "macro" o multimediali, e l'utilizzo di un poggia-polsi pari a circa 1,5cm in proiezione orizzontale, questa risulta davvero compatta, con dimensioni pari a 455 x 163 x 40mm.
La qualità costruttiva è piuttosto buona, e si sente anche alla mano; nonostante le dimensioni possano trarre in inganno, il peso complessivo del prodotto risulta pari a ben 1.3Kg circa.
Come già anticipato, su questa tastiera non è presente alcun tasto "macro" o multimediale. Al posto di questi si è optato per assegnare le funzioni multimediali e di controllo (attivazione profili, registrazione macro on-the-go, aumentare/diminuire la retro-illuminazione dei tasti, gestione effetti luce) alla serie di tasti "Funzione", attivando il tutto premento contemporaneamente il tasto "FN".
Assente la classica sezione dedicata di LED che ci indica se le funzioni blocco maiuscolo/tastierino, numerico/blocco scorrimento sono attivate o meno; al suo "solito posto" vi è il logo del brand Taurus, mentre - in linea d'aria - sul poggiapolsi vi è inciso l'indirizzo web del produttore.
I tasti in sè hanno dimensioni nella norma, ognuno ha il proprio LED di retro-illuminazione e di conseguenza le lettere/caratteri risultano trasparenti per far passare la luce prodotta, così da rendere perfettamente utilizzabile questa tastiera anche al buio (segue approfondimento alle prossime pagine); bisogna però sottolineare che i simboli relativi alle funzioni non sono retroilluminati.
• da notare il contorno dei keycaps che forma la classica "curva"; questi sono stampati in plastica a doppia iniezionie(denominata Gemini) e presentano caratteri piuttosto futuristici, come si potrebbe immaginare data la natura del prodotto, i quali possono essere attraversati dalla luce prodotta dai LED sottostanti gli switch meccanici.
In modo tale da adeguarsi alla concorrenza, e per rendere il prodotto più accattivante, il produttore ha optato per non "incassare" i tasti nello chassis; questi sono "liberi" così come li potrete vedere nelle foto allegate, lasciando praticamente a vista gli switch.
Dai seguenti scatti è possibile apprezzare nel dettaglio il profilo esterno della piastra metallica. Non mancano inoltre diversi bulloni, nella parte alta, probabilmente utili all'eventuale smontaggio della stessa.
Il retro della tastiera risulta piuttosto pulito ed ordinato. Qui appaiono difatti solo i piedini di rialzo, i gommini d'appoggio e l'adesivo contenente le certificazioni; non vi è alcun sistema di disposizione dei cavi.
I piedini, sfortunatamente privi di gommatura, rialzano la tastiera di circa 1,5cm e, per quanto osservato dal sottoscritto, verranno sicuramente utilizzati. Il motivo di questa "impressione" è da attribuire al profilo stesso ed alla disposizione dei tasti che caratterizza la tastiera, la quale risulta abbastanza "sdraiata".
La qualità dei gommini è buona. Durante l'utilizzo su qualsiasi superficie, perfino in presenza di un tappetino, sarà difficile "smuoverla" anche durante sessioni di gioco più concitate, un po' meno con i piedini aperti.
Infine, dando uno sguardo allo sticker contenente le certificazioni ed i numeri di serie, possiamo osservare come il consumo massimo di questa tastiera non sia proprio basso (5.1V - inferiore a 400mA), nonostante non vi sia un sistema LED RGB presente a bordo (ovviamente si parla di consumi risibili).
Come abbiamo già sottolineato durante la prima pagina dell'articolo, una delle peculiarità del prodotto in prova (oltre alla piastra di base metallica e l'accattivante design) è la possibilità di poter sostituire a proprio piacimento gli switch meccanici.
iTek ha avuto la brillante idea di includere all'interno della confezione della tastiera Taurus X06 un bundle completo di switch, dei quali purtroppo non conosciamo il produttore (Impressa vi è la sigla ABT, ma non siamo riusciti a reperire maggiori informazioni a riguardo), così da poter provare il differente feeling offerto.
Questi vengono offerti nelle colorazioni Red, Brown, Blue(in bundle con la tastiera) e Black in kit da 15 pezzi.
L'unica cosa che possiamo dirvi a riguardo, facendo un rapido confronto delle specifiche tecniche, è che questi rispecchiano i medesimi colori in rapporto alle feature degli switch Cherry MX (aggiungiamo che l'ignoto produttore garantisce una vita pari a 60 milioni di battute).
Sempre all'interno della confezione troviamo, qui sopra fotografato, un accessorio utile a rimuovere i keycap (Strumento a sinistra) e successivamente gli switch (Strumento a pinza a destra).
La procedura è piuttosto semplice ed intuitiva. Ecco i risultati:
Nell'ultimo scatto di dettaglio possiamo analizzare al meglio la base degli switch. Qui è presente il foro centrale di allineamento, i due piccoli fori per i contatti dello stesso ed infine il led che lo retro-illuminazione.
Nel seguente scatto, invece, il dettaglio di come si propaga la luce all'interno dello switch, illuminato dal sottostante LED.
La tastiera Taurus X06 di iTek offre una retro-illuminazione LED piuttosto "insolita" rispetto alle più comuni proposte di mercato. Non è fissa, non è mono colore ... bensì a tema, suddiviso secondo file orizzontali da 6 differenti colori (arancio, bianco, verde, viola, azzurro, rosso).
Ecco come appare al buio:
Sicuramente è qualcosa di diverso dal comune, ma potrebbe non piacere a tutti (personalmente sono solito utilizzare effetti che lasciano "circolare" i diversi colori percui non sento la mancanza del sistema RGB, ma non nego che in alcuni casi mi piace impostare un colore unico come il bianco per le lunghe sessioni di scrittura notturna).
Segnaliamo che la luminosità massima non stanca nemmeno di notte, pur rimanendo ben visibile di giorno; gli step di retro-illuminazione offerti sono minimo, medio e massimo, impostabili come abbiamo visto on-the-go tramite l'apposita combinazione di tasti.
Nelle seguente immagine di dettaglio animata (clicca sull'immagine per far partire l'animazione nel caso in cui non avvenga) possiamo vedere come la luce traspare sia dalle lettere dei keycap sia dai contorni degli stessi switch:
Inutile dire a questo punto che non esiste alcun software di gestione, in quanto tutto avviene tramite scorciatoie da attivare in combo al tasto FN.
Nonostante il "limite" dei colori, segnaliamo che sono differenti 5 diversi effetti per quanto riguarda la retro-illuminazione. Di seguito potrete vedere, tramite un video che abbiamo appositamente creato, come si comporta dal vivo la tastiera:
Come abbiamo già indicato diverse volte nelle pagine precedenti, la tastiera Taurus X06 non offre alcun software di gestione. Ciò significa che, nel bene e nel male, il tutto viene gestito tramite combo con l'ausilio del tasto FN (Da un certo punto di vista è un vantaggio, ad esempio per gli utenti GNU/Linux).
Tali combinazioni permettono di settare il polling rate secondo 4 step da 40/MS a 5/MS (punto di disambiguazione: per corrispondere ai 1000Hz indicati sulle specifiche il massimo valore impostabile dovrebbe essere 1/MS, in quanto 5/MS corrispondono a 200Hz), i vari effetti e la potenza della retro-illuminazione, la registrazione per le Macro (fino a 4 indipendenti) ed i tasti dedicati alla gestione dell'audio (assenti play/pausa e stop per la musica). Risulta inoltre possibile registrare, secondo tre profili, quale tasto dovrà rimanere "acceso".
Prima di dare il mio giudizio sul prodotto in questione, mi sono premurato di utilizzarlo in maniera intensa - come dispositivo principale - per 2 settimane, sia in ambito lavorativo sia in ambito videoludico.
Al termine di tale periodo, sono giunto a queste conclusioni:
-
- materiali di qualità e design aggressivo, ottima ergonomia, in relazione al prezzo - √
- estrattore fornito in bundle con sample dei diversi switch - √
- sistema CIY per sostituire i diversi switch - √
- retro-illuminazione LED - non è né RGB né completamente uniforme, potrebbe non piacere a tutti
- programmabilità - così così, vi sono solo le funzioni prettamente di base
- prezzo piuttosto concorrenziale - √
Tirando le somme, sono convinto che si tratta davvero di un ottimo prodotto, a metà strada tra una buona tastiera a membrana e le soluzioni meccaniche da oltre 100€, che possiede però alcuni difetti (assenza del profilo gommato sui piedini di rialzo, assenza retro-illuminazione RGB/statica e bassa programmabilità) che potrebbero non convincere gli utenti ad acquistarla.
Nell'utilizzo quotidiano non ho notato alcuna incertezza impostando il valore più alto per la frequenza di aggiornamento disponibile, gli switch meccanici "blu" rilasciano il classico feedback audio da "macchina da scrivere" e risultano abbastanza precisi.
La caratteristica che ho più apprezzato, oltre alla possibilità di cambiare gli switch a piacimento, è il design. Sono convinto che una eventuale versione migliorata, magari un tantino più programmabile e dotata di un migliore sistema di retro-illuminazione, potrebbe davvero lasciare il segno.
Si ringrazia come di consueto iTek per il sample gentilmente offerto.
