Qualche anno fa testammo la CPU Core i9-9900K, dimostrando come i produttori di schede madri - con il silente benestare di Intel - utilizzassero di Default un Power Limit che superava quello che sarebbe dovuto essere di Default. Questo accadeva, ed è accaduto, fino alle CPU Raptor Lake perché consentiva di raggiungere prestazioni nettamente superiori, cosa molto utile nelle recensioni in cui si confrontavano le CPU Intel a quelle AMD. Un Power Limit così elevato, però, ha recentemente portato alla luce delle criticità sotto forma di CPU danneggiate, e quindi da sostituire in garanzia.
Con le CPU Arrow Lake, Intel ha deciso di limitare la libertà ai produttori di schede madri, obbligandoli a settare di default il Power Limit più basso. Nei BIOS, comunque, sarà possibile settare molto facilmente un Power Limit più elevato, come è possibile osservare da questa slide "rubata" dal portale informatico HardwareLuxx.
La CPU Core i9-14900K (Raptor Lake) è settato con un Power Limit 2 di 253W, mentre la nuova CPU Core Ultra 9 285 può avere un Power Limit 2 di 250W (di Default) o di ben 295W (se settato manualmente). Si tratta di valori ancora decisamente elevati, soprattutto se confrontati con quelli delle CPU Ryzen di AMD basate sull'uArch Zen5 (Il modello di punta, il Ryzen 9 9950X, ha un power limit settato a 170W di default). Va detto che i consumi, rispetto alle generazioni precedenti, diminuiranno grazie all'utilizzo di un nodo produttivo decisamente migliore, il TSMC N3B (si passerà quindi dai 10nm Intel ai 3nm di TSMC).
Tramite questo escamotage, però, Intel si copre le spalle, in quanto se dovessero subentrare problemi di stabilità - al pari di tanto accaduto con le CPU delle generazioni precedenti - non dovrebbe temere alcuna Class Action.