Secondo le ultime news trapelate, la tabella di marcia di Zhaoxin (compagnia nata dall'unione della divisione x86 di VIA - Centaur - e un grosso fondo d'investimenti statale cinese) sembra stia procedendo senza intoppi, al contrario di quella di Intel. Confermando le news di alcuni mesi fa, il Financial Times ci comunica che la casa cinese avvierà la commercializzazione delle CPU KX-7000 nel 2021.

Questa famiglia di CPU, attesa nel 2021, sarà caratterizzata dall'utilizzo del nodo 7N di TSMC, da un Memory Controller DDR5 e dall'utilizzo del bus PCIe 4.0, oltre che dall'integrazione di una iGPU DX12 compatibile. L'uArch di questa famiglia di CPU è realizzata ex-novo e sarà un notevole passo in avanti rispetto alle CPU KX-6000 attualmente in produzione, in quanto l'IPC dovrebbe quasi raddoppiare. Zhaoxin, infatti, punterà a raggiungere l'IPC di Haswell/Zen1, così da avere un processore "Made in China" in grado di rivaleggiare con le controparti occidentali.

Grazie al processo produttivo avanzato, queste CPU - integranti fino ad 8 core - potranno avere un TDP limitato, al massimo 65W, ma saranno comunque in grado di operare a frequenze piuttosto elevate: si parla di circa 3,5 GHz.

Si può affermare, in conclusione, che perfino VIA, con il lancio di queste CPU, avrà in commercio prodotti realizzati su un nodo più avanzato rispetto alle controparti Intel. Chi se lo sarebbe mai immaginato appena un paio di anni fa?