Un mese fa abbiamo riportato la notizia dell'acquisizione della Fairchild da parte di ON Semiconductor, in quanto mancava solo il nulla osta del consiglio di amministrazione dell'azienda in via di acquisizione. Contro quasi ogni previsione l'offerta di acquisto è stata respinta, in quanto reputata troppo bassa, ma ON Semiconductor non sembra demordere.
Secondo quanto riporta Barron's, comunque, un secondo concorrente si sta profilando all'orizzonte, e sembra essere cinese. Se ON Semiconductor ha messo sul piatto un'offerta di 20$ per azione, questo fantomatico compratore orientale punta a far venire l'acquolina in bocca agli azionisti della Fairchild, con un'offerta di 21.70 dollari per azione. Questa offerta ha determinato un aumento del 3% del valore delle azioni della Fairchild, passate in una sola seduta da 20,02 dollari a 20,66 dollari per azione.
Come abbiamo già avuto modo di riportare, il governo cinese sta aiutando in tutti i modi le proprie aziende di casa ad acquisire il Know How necessario per diventare indipendenti dalle aziende estere, e questo può essere fatto solo acquisendo case importanti. Sebbene la Fairchild non sia un'azienda particolarmente imponente, dal punto di vista del fatturato, ha comunque quasi 60 anni di storia nel mercato dei semiconduttori e, quindi, un portfolio brevetti immenso.
Cosa ne penserà il Congresso degli Stati Uniti d'America riguardo la possibile vendita della Fairchild ad un'azienda cinese?