Abbiamo affrontato diverse volte il discorso "non serve sempre spendere tanti soldi per acquistare un prodotto valido", tenendo comunque conto delle eventuali limitazioni derivanti da un budget non troppo rilevante.
Quest'oggi ne discuteremo ancora una volta, come fatto di recente con la recensione del mousepad 1337 RGB di Sharkoon che riprende appieno i concetti sopra citati, analizzando una delle periferiche più discusse da sempre.
Qualche tempo fa siamo stati contattati da una giovane startup di nome Ludos, nata per realizzare periferiche ed accessori per videogiocatori (Con l'impegno di mantenere un ottimo rapporto costo/qualità), per provare il loro primo prodotto in assoluto, appena messo in vendita su Amazon:
Il mouse Flamma di Ludos, proposto ad un prezzo che si aggira intorno ai 25€, a seconda delle offerte, sembra poter offrire diverse feature che lo rendono - ipoteticamente - il perfetto acquisto per l'utente medio, che cerca "un mouse da gioco".
Tra le sue carte vi è un sensore Pixart PMW3325, switch Omron per tutti i tasti, un design "ergonomico" abbastanza stuzzicante, retro-illuminazione LED RGB ed una garanzia di ben 3 anni.
Tutte queste prerogative hanno senz'altro stuzzicato la mia curiosità, e sono davvero curioso di scoprire se - dato il prezzo accessibile - vale la pena di puntare su questo primo prodotto di una startup al momento sconosciuta.
Il mouse Flamma di LUDOS è arrivato nei nostri laboratori all'interno di una confezione di cartone, la cui grafica risulta abbastanza accattivante da strizzare l'occhio ai videogiocatori.
Questa integra sul frontale un rendering del prodotto mentre sul retro troviamo le specifiche tecniche, insieme alle relative feature.
All'interno abbiamo trovato, in maniera ben riposta, il mouse insieme ad una gradita sorpresa:
In bundle viene fornita una discreta penna a gel di colore nero, con tanto di logo dell'azienda a tema e punta in gomma dedicata ai dispositivi touch (In poche parole, le classiche 2-in-1 che hanno spopolato agli albori di questa "generazione mobile").
Questa nasconde un messaggio, il cui contenuto è stato redatto in varie lingue (Segno che il prodotto verrà commercializzato in più paesi tramite Amazon), realizzato al fine di ringraziare l'utente finale per l'acquisto, richiedendo il relativo feedback tramite una recensione su Amazon.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina.
Di seguito le feature principali del prodotto:
Sorprendentemente, considerati i "concorrenti per questa fascia di prezzo" che appaiono plasticosi e tamarri, il mouse Flamma di Ludos è caratterizzato da un design davvero sobrio e minimale: non appare plasticoso, ed è ben rifinito.
A prima vista, internamente si apprezza la finitura nera di tipo "soft touch", la quale dovrebbe fornire un'ottima resistenza al sudore durante l'uso, ed un aspetto che ricorda vagamente il Mamba di Razer (Come tanti altri prodotti che abbiamo visto in questo ultimo periodo).
Non vi sono ulteriori materiali utilizzati per il corpo del mouse principale del mouse. L'unica caratteristica da segnalare, oltre all'isola che ospita la rotellina (Dalle dimensioni contenute, dotata di rivestimento in gomma con tanto di tassellatura) ed i tasti per la regolazione dei DPI on-the-go, e la trama che vi è sull'intero bordo sinistro, la quale è stata concepita per offrire un maggiore grip, alternata sul bordo destro da un incavo che invita il posizionamento dell'anulare e del mignolo.
Le dimensioni complessive sono indicativamente pari a 120*70*40mm, mentre il peso arriva a circa 100g.
La connessione del mouse al PC avviene tramite un classico cavo USB 2.0 lungo circa 1.7m, rivestito da una calza protettiva abbastanza rigida, e che al tatto sembra molto resistente. Il mouse, ricordiamo, risulta completamente programmabile tramite il driver proprietario che analizzeremo in seguito.
Il fondo del mouse è invece realizzato tramite una non meglio definita lega metallica. Qui sul retro possiamo notare il profilo trasparente che ricopre quasi tutto il bordo dello stesso, dedicato al passaggio della retroilluminazione RGB. Anche il logo del produttore è retroilluminato, così come la rotellina.
L'appoggio alla superficie prevede due grandi supporti in teflon. Quello dalla maggiore superficie sta in basso, mentre in alto troviamo quello inferiore, accompagnato da un adesivo tramite il quale vengono indicate diverse informazioni (nome e numero seriale del prodotto, certificazioni e fabbisogno energetico).
Tra le altre cose notiamo un piccolo adesivo che indica la data di produzione, molto recente in quanto viene indicato il mese di Aprile (Il quale, se ci fare caso, si è concluso da pochi giorni).
Infine, vi è il sensore ottico nella zona medio/bassa. Come già anticipato si tratta del Pixart PMW3325, il quale vanta una risoluzione di 5.000 DPI (Velocità/Accelerazione - 100ips/20g). V'è da notare che Ludos riporta sulla confezione un valore pari a 10.000 DPI, i quali sono senz'altro vengono raggiunti tramite interpolazione via driver (Che analizzeremo in seguito).
Il risultato complessivo è quello di un prodotto tutto sommato ergonomico, particolarmente indicato ai destrorsi, adatto prevalentemente a chi predilige la cosiddetta presa di tipo ad "artiglio" (Claw).
Caratteristica ormai immancabile per un prodotto "gaming" che si rispetti, la retro-illuminazione LED RGB viene offerta anche dal mouse Flamma di Ludos.
Le sezioni retro-illuminate sono nello specifico due: la base, come già analizzato in precedenza, ed il logo del produttore unito alla rotellina.
Quest'ultima accoppiata viene regolata in base al valore dei DPI utilizzati, tramite il driver proprietario, e non offre alcun effetto. Potrebbe sembrare una limitazione, ma associare un determinato numero di DPI ad uno specifico colore risulta invece oltremodo utile.
Alla base vi sono 12 LED RGB in totale: si può impostare il colore che più si vuole, ed offrono una serie di effetti di retro-illuminazione.
Il rendimento dei colori è buono così come la luminosità, settabile secondo 7 step. L'unica nota dolente, se così vogliamo definirla, è la riproduzione del bianco (Si tratta di LED RGB che, ricordiamo, per restituire il bianco fondono i tre colori di base) la quale appare tendende al rosso (Un po' meno di quanto appare in figura, dal vivo l'effetto risulta meno marcato, e crediamo che difficilmente verrà utilizzato da chi cerca un prodotto RGB).
Tramite le seguenti immagini animate, che ritraggono l'effetto Wave, potrete notare il modo in cui agiscono i vari LED.
Il loro funzionamento è "speculare" e, pertanto, quanto gestirete la colorazione questa avrà effetto su di una coppia, quindi un rispettivo LED per lato e così via.
Il driver proprietario per gestire il mouse Flamma è disponibile sul sito del produttore, a questa pagina.
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, considerato il prezzo del prodotto, il driver offre anche la lingua Italiana.
Questo permette di registrare 10 differenti profili dove potremo programmare nel dettaglio i vari tasti, registrare eventuali macro, gestire gli effetti di retro-illuminazione, settare a nostro piacimento i parametri di funzionamento del sensore ed i relativi step per i DPI e polling rate.
Non vi sono fronzoli, ne tanto meno funzioni "avanzate" che in fin dei conti non vengono utilizzate dalla maggior parte degli utenti:
Durante le varie sessioni di prova ho potuto apprezzare la filosofia di questo prodotto, ossia la "semplicità" offerta dal suo design in relazione alla finitura di tipo "soft-touch" e la sua leggerezza (Il rendimento migliore lo si ottiene utilizzando un tappetino in tessuto, su quelli rigidi scivola un po' troppo).
L'insieme, considerando il discreto feedback offerto dai tasti fisici con switch Omron e la retro-illuminazione LED RGB, ha generato una buona impressione complessiva, di quelle che quasi non ti aspetti da un prodotto economico.
Per quanto riguarda il sensore, questo offre un buon feedback sia nel classico utilizzo SoHo sia con i recenti titoli FPS. Il suo rendimento, senza infamia e senza lode, è buono ma ben commisurato al prezzo finale del prodotto. Nel classico range di utilizzo per un utente comune, quindi tra i 500DPI fino ai 2000DPI - con polling-rate a 500Hz - e talvolta fino a 3/4000DPI, funziona discretamente.
A valori ben più elevati, quindi oltre i 5.000DPI - indicati da specifiche del produttore - ed impostando il polling-rate a 1000Hz, ho notato alcune incertezze, a conferma che questi valori vengono raggiunti tramite interpolazione dei driver (Ricordiamo che si tratta di una pratica molto comune per i prodotti di questa fascia di prezzo).
In conclusione posso ritenermi abbastanza soddisfatto da questo prodotto in relazione al prezzo di vendita, ed in un certo senso sorpreso dato che si tratta del primo prodotto in assoluto di questa startup. Giunti a questo punto sarete contenti di sapere che, scambiando due chiacchere con il team, ho scoperto che hanno in programma di realizzare dei mousepad in tessuto, dai diversi formati, e delle interessanti cuffie in-ear.
Si ringrazia Ludos per il sample gentilmente offerto, alla quale auguriamo un grosso "in bocca al lupo"!
