Sorprendentemente, considerati i "concorrenti per questa fascia di prezzo" che appaiono plasticosi e tamarri, il mouse Flamma di Ludos è caratterizzato da un design davvero sobrio e minimale: non appare plasticoso, ed è ben rifinito.
A prima vista, internamente si apprezza la finitura nera di tipo "soft touch", la quale dovrebbe fornire un'ottima resistenza al sudore durante l'uso, ed un aspetto che ricorda vagamente il Mamba di Razer (Come tanti altri prodotti che abbiamo visto in questo ultimo periodo).
Non vi sono ulteriori materiali utilizzati per il corpo del mouse principale del mouse. L'unica caratteristica da segnalare, oltre all'isola che ospita la rotellina (Dalle dimensioni contenute, dotata di rivestimento in gomma con tanto di tassellatura) ed i tasti per la regolazione dei DPI on-the-go, e la trama che vi è sull'intero bordo sinistro, la quale è stata concepita per offrire un maggiore grip, alternata sul bordo destro da un incavo che invita il posizionamento dell'anulare e del mignolo.
Le dimensioni complessive sono indicativamente pari a 120*70*40mm, mentre il peso arriva a circa 100g.
La connessione del mouse al PC avviene tramite un classico cavo USB 2.0 lungo circa 1.7m, rivestito da una calza protettiva abbastanza rigida, e che al tatto sembra molto resistente. Il mouse, ricordiamo, risulta completamente programmabile tramite il driver proprietario che analizzeremo in seguito.
Il fondo del mouse è invece realizzato tramite una non meglio definita lega metallica. Qui sul retro possiamo notare il profilo trasparente che ricopre quasi tutto il bordo dello stesso, dedicato al passaggio della retroilluminazione RGB. Anche il logo del produttore è retroilluminato, così come la rotellina.
L'appoggio alla superficie prevede due grandi supporti in teflon. Quello dalla maggiore superficie sta in basso, mentre in alto troviamo quello inferiore, accompagnato da un adesivo tramite il quale vengono indicate diverse informazioni (nome e numero seriale del prodotto, certificazioni e fabbisogno energetico).
Tra le altre cose notiamo un piccolo adesivo che indica la data di produzione, molto recente in quanto viene indicato il mese di Aprile (Il quale, se ci fare caso, si è concluso da pochi giorni).
Infine, vi è il sensore ottico nella zona medio/bassa. Come già anticipato si tratta del Pixart PMW3325, il quale vanta una risoluzione di 5.000 DPI (Velocità/Accelerazione - 100ips/20g). V'è da notare che Ludos riporta sulla confezione un valore pari a 10.000 DPI, i quali sono senz'altro vengono raggiunti tramite interpolazione via driver (Che analizzeremo in seguito).
Il risultato complessivo è quello di un prodotto tutto sommato ergonomico, particolarmente indicato ai destrorsi, adatto prevalentemente a chi predilige la cosiddetta presa di tipo ad "artiglio" (Claw).