Al fine di verificare le qualità tecniche della rinnovata NT-H1, della nuova NT-H2 e della intramontabile Arctic MX-4 (Ribadiamo nella versione ante-2019), abbiamo effettuato una serie di test sul campo...
... e naturalmente le abbiamo fotografate "allo stato brado":
Prendendo come riferimento la Arctic MX-4 che - com'è noto a tutti - risulta "piuttosto liquida" anche dopo tre anni dalla sua applicazione, è possibile notare tramite il nostro "test di spalmabilità" come la NT-H1 risulti consistente come fosse una vera "pasta" (Non bisogna riscaldarla per applicarla come accade con alcuni prodotti concorrenti, peeerò...).
La NT-H2 risulta una via di mezzo tra le due; non è tanto liquida come la MX-4, ma non è nemmeno tanto "pastosa" come la NT-H1. Com'è possibile notare, inoltre, la NT-H2 è caratterizzata da un colore grigio nettamente più chiaro rispetto alla NT-H1:
Per testare le differenti paste abbiamo utilizzato il classico metodo "a chicco di riso" per l'applicazione. Alla rimozione del dissipatore abbiamo verificato con successo che tutte e tre sono state capaci di spalmasi autonomamente grazie alla pressione del sistema di fissaggio, ma anche qui abbiamo notato delle "differenze".
La MX-4, grazie alla propria "liquidità", non ha opposto molta resistenza nella rimozione del dissipatore (Effettuata appositamente "a caldo", senza eseguire alcuna rotazione preventiva), e più o meno possiamo dire la stessa cosa per la NT-H2.
Per quanto riguarda la NT-H1, invece, devo dire che la sua presa "a ventosa" mi ha davvero sorpreso. Il dissipatore non voleva venir più via, e senza accorgermente ho applicato cotanta forza da tagliarmi un dito con la sue alette ... ecco perchè vi dico che i dissipatori sono delle cattive persone!