In questa sezione andremo a misurare le prestazioni del Raspberry Pi 4, confrontandolo con il proprio principale rivale x86, l'Intel Atom X5 Z8350 e, giusto per curiosità, con il processore mobile Intel Core i3-3227U, la migliore CPU x86 mobile di fascia media disponibile nel 2014.
Piattaforma | Raspberry Pi 4 | Chuwi Hi10 Air | Lenovo IdeaPad S400U |
CPU | Broadcom BCM2711 | Intel Atom X5 Z8350 | Intel Core i3-3227U |
uArch | Cortex-A72 | Airmont | Ivy Bridge |
Core/Thread | 4/4 | 4/4 | 2/4 |
Frequenza | 1.5 GHz | 1.44/1.92 GHz | 1.9 GHz |
Nodo Produttivo | 28nm HKMG | 14nm 3D-Gate | 22nm 3D-Gate |
Memoria RAM | 8GB DDR4-3200 | 4GB DDR3-1066 | 4GB DDR3-1600 |
Storage | Panasonic MicroSD 32GB | 64GB eMMC5.0 | 120GB Mushkin Atlas Value mSATA |
Sistema Operativo | Raspberry Pi OS | Ubuntu 20.04 | Ubuntu 20.04 |
Kernel | 5.4.0-40 | 5.4.0-40 | 5.4.0-40 |
I benchmark utilizzati per questa comparativa sono stati scelti perché in ambito SOHO può capitare di dover convertire un video, di navigare con più finestre aperte o di scompattare un archivio. Si tratta quindi di test "reali". Abbiamo comunque inserito un benchmark piuttosto pesante, Blender, al fine di capire effettivamente quanto ARM sia migliorata da un punto di vista della potenza computazionale bruta.
GTKperf è un benchmark molto semplice, spesso sottovalutato, che però si occupa di testare una caratteristica essenziale di un sistema PC classico: quanto il sistema sia reattivo durante l'utilizzo tradizionale. Velocità di apertura e chiusura delle finestre, passaggio da un programma ad un altro, navigazione tra i menù e via di questo passo. Un sistema reattivo e veloce rende l'esperienza d'uso molto più piacevole e meno frustrante all'utente. Come è possibile osservare dal grafico il Raspberry Pi 4 è decisamente più reattivo dell'Intel Atom X5 Z8350, e se clockato a 1.9 GHz si rivela altrettanto veloce dell'Intel Core i3-3227U. Questi score sono veritieri, in quanto ho trovato l'esperienza d'uso del Raspberry Pi 4 assimilabile a quella dell'Intel Core i3-3227U. Al contrario lavorare con l'Intel Atom X5 Z8350 si è rivelato deprimente, in quanto anche l'apertura o l'uso dei programmi più leggeri richiede davvero troppo tempo.
Altro benchmark di indubbia utilità è quello relativo a 7Zip. Tutti noi, una volta ogni tanto, siamo costretti a scompattare un file! I core Cortex-A72, coadiuvati dalle veloci memorie a 3200 MHz, riescono a garantire prestazioni decisamente superiori a quelle delle CPU Intel.
HandBrake è un potente software gratuito per la conversione dei file video, ed è molto popolare tra l'utenza consumer grazie alle notevoli possibilità di personalizzazione. L'ho inserito nella nostra suite di benchmark in quanto potrebbe capitare di convertire un file video, o per diletto o per un compito. Le prestazioni del Raspberry Pi 4 sono più che soddisfacenti e permetteranno di effettuare questa operazione senza perdere troppo tempo. L'Intel Atom X5 Z8350, anche in questo caso, si rivela la CPU più lenta.
Non poteva mancare, naturalmente, il test effettuato con VLC, il player video più utilizzato, tanto su GNU/Linux quanto su Windows. Come è possibile osservare dal grafico, il Raspberry Pi 4 riesce a gestire flussi video in HD senza problemi, cosa che invece non riesce all'Atom X5 Z8350.
In ultimo, abbiamo provato Blender, un software open source per la composizione e il rendering di immagini tridimensionali e bidimensionali. Il Raspberry Pi 4 si rivela ancora una volta notevolmente più veloce dell'Intel Atom X5 Z8350, ma non dell'Intel Core i3-3227U, dotato del set di istruzioni AVX, ampiamente utilizzate da Blender. L'Atom è sprovvisto di queste istruzioni. Questo è un benchmark che non ha alcuna valenza in ambito SoHo, ma ci permette di comprendere come in ambito professionale le CPU x86 ancora godano di un notevole vantaggio grazie alla presenza di SIMD avanzate come le AVX e le SSE.