Il risultato ottenuto dal motore grafico, impostando la massima qualità possibile tramite il menu di settaggi, è senz'altro più che discreto e capace di attirare l'attenzione grazie alla filtro "acquerello stilizzato".
Anche per Dishonored 2 abbiamo scelto di verificare cosa succede se si imposta il preset grafico più basso, laddove si riveli necessario a causa di una configurazione hardware non adeguata sebbene, come vedremo nella prossima pagina, l'incidenza prestazionale tra i vari casi non è poi così rilevante.
Il risultato è piuttosto evidente: le texture hanno una qualità estremamente inferiore (sopratutto se osservate da vicino, gioie e dolori di tale engine grafico), così come la tesselation e ad esempio superfici come l'acqua del mare (la differenza tra i due preset è "disarmante").
Gli effetti del sistema particellare sono ridotti all'osso, così quelli derivanti dal sistema di illuminazione e le ombre generate.
In poche parole, come avvenuto con altri titoli realizzati tramite l'id Tech Engine, anche in questo caso pare di giocare con una PlayStation 3:
PRESET "LOW" «-----------------------------------------------» PRESET "ULTRA"