“ATTENZIONE: Leggendo i contenuti di questa pagina potreste incorrere in alcuni spoiler riguardanti la trama dell'originale Red Dead Redemption.„
Red Dead Redemption 2 è un prequel del titolo originale, lanciato nel 2010 ed ambientato nel 1911, dove viene raccontata la storia di Jhon Marston. Questo secondo capitolo è ambientato invece agli sgoccioli del diciannovesimo secolo, precisamente nel 1899, e racconta la storia di Arthur Morgan.
Come molti di voi sapranno, alcuni tra i più importanti membri della famigerata banda di Dutch van der Linde - lui compreso - sono presenti nel primo capitolo, mentre di Arthur non c'è traccia (Per cui, pur essendo un prequel, anche chi ha giocato il primo capitolo troverà gusto nel scoprire "come andrà a finire", dato che non ne conosce il destino).
Arthur è un uomo concreto e risoluto, dotato di un particolare senso dell'onore ma allo stesso tempo scaltro, impassibile e spietato, che si fida ciecamente di Dutch e di come gestisce la banda, verso la quale mostra profonda fedeltà.
Dutch invece appare in Red Dead Redemption 2 in maniera differente rispetto al titolo originale. Sebbene già qui pare che stia cominciando a soffrire le pressioni del mondo moderno, Dutch in RDR2 brilla ancora per il suo carattere idealista, anarchico e carismatico. Nonostante si trovi nel periodo in cui stanno nascendo le fondamenta della civiltà statunitense per come la conosciamo, egli crede ancora fermamente che al mondo ci sia posto per dei fuorilegge come lui.
Nelle battute iniziali di questo attesissimo titolo troviamo l'intera banda diretta verso le montagne ad Est, per poter sfuggire alle forze dell'ordine a seguito di un colpo finito male nella città di Blackwater.
Una fuga piuttosto complicata possiamo dire, in quanto la banda deve vedersela anche con una terribile tormenta di neve. Dopo aver trovato un villaggio abbandonato dove potersi fermare per qualche giorno, così che l'intera banda possa rimettersi in sesto, il nostro Arthur dovrà andare alla ricerca dello scomparso Jhon, accompagnato da Dutch.
Ed è così che questo prequel ha inizio. Naturalmente queste battute iniziali fungeranno praticamente da tutorial di base, durante il quale ci verrà offerta la possibilità di apprendere i rudimenti del gameplay. Ma sappiate che "la fase tutorial" non finisce certo qui, in quanto ci sarà sempre qualcosa che ci verrà "insegnato" nel corso del tempo, ergo non viene mostrato tutto e subito.
Vi anticipo, inoltre, che a parte le missioni principali, gli sviluppatori hanno pensato bene di arricchire quanto offerto dalla trama con tantissime missioni secondarie.
Nei panni di Arthur potremo rapinare case, negozi, treni e diligenze per ottenere denaro e rifornimenti da rivendere ai ricettatori (E perchè no, anche assaltare i nascondigli delle sei bande nascoste nella mappa), ma anche eseguire attività di strozzinaggio, rintracciando chi è in debito con la banda e minacciandolo per convincerlo a pagare.
Oppure Arthur potrà operare come cacciatore di taglie e, di tanto in tanto, svagarsi assistendo agli spettacoli che si terranno nei teatri dei centri abitati ... se non divertirsi alla vecchia maniera, giocando a poker e sbronzandosi in un saloon!
Un dubbio di tanti giocatori riguarda invece la mappa di gioco, sempre ambientata al confine del Messico, e come cambia tra i due titoli.
Sfruttando le mie astronomiche abilità su CAD, ho cercato di fare un riassunto per tutti coloro i quali non siano riusciti a coglierne le differenze (Vedi immagine allegata qui di seguito).
Red Dead Redemption 2 integra metà mappa del capitolo originale, alla quale è stata sottratta la porzione riguardante il Messico, indicata dal tratteggio rosso (A quanto pare - seppur molto spoglia - questa è fisicamente presente nel gioco, magari per un futuro DLC, e raggiungibile sfruttando alcuni escamotage).
Di contro, però, identificata dal tratteggio verde, è possibile notare l'enorme porzione aggiunta, grazie alla quale la dimensione complessiva della mappa è praticamente raddoppiata rispetto al primo capitolo.
Per quanto riguarda la mappa di gioco, e tante altre piccole cose di aiuto alle sessioni di gioco, Rockstar ha pensato bene di sviluppare una companion app per Android ed iOS tramite la quale è possibile visionarla in tempo reale.
Sfruttare questo "secondo schermo" dedicato è davvero molto utile, in quanto rende molto più veloci determinate operazioni (Per posizionare un segnalino basta una pressione prolungata sul punto desiderato senza mettere il gioco in pausa, tanto per dirne una).