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Verso la metà degli anni '90 AMD, compresa ormai la propria importanza nel mercato consumer, decise di portare la battaglia con Intel su un nuovo livello, quello delle Workstation e dei Server Low End (a 2 o 4 processori). Per fare questo, però, avrebbe necessitato di una nuova architettura, ma soprattutto di un nuovo Bus (fino ad allora aveva utilizzato il vecchio Socket 7, aggiornato al Super 7, con annesso Bus PCI). Intel si era già portata avanti, sostituendo gli elementari Front Side Bus fino ad allora utilizzati, con il Bus GTL, acquistandone la licenza dalla Fairchild. Con il Pentium III fu poi migliorato (GTL+) così che potesse operare fino a 133 MHz, e con i Pentium 4 passò all'AGTL+. AMD allo stesso modo, per risparmiare tempo e denaro, acquistò la licenza del Bus EV6 da DEC per la propria architettura K7.

Con il passare degli anni, comunque, ci si accorse che entrambi questi FSB sarebbero risultati inadeguati per sistemi a 4 o più processori (in particolare i FSB basati su GTL), quindi sia AMD sia Intel decisero di realizzarne uno nuovo, adatto alle proprie esigenze. Intel portò all'estremo il disegno classico, realizzando il Quad Pumped Bus, così da limitare i difetti di bandwidth dell'AGTL+. AMD, al contrario, decise di cambiare completamente strada, realizzando l'HyperTransport. Più avanti descriveremo in cosa differiscono.

 

 

Quello che ora mi preme sottolineare è come, al tempo, l'HyperTransport fin da subito catturò l'attenzione delle più grandi grandi aziende e Università. Ci fu una vera e propria corsa per far parte dell'HyperTransport Consortium. Questo, alla fine, contò oltre cento partner, tra i quali possiamo citare Cisco, nVidia, IBM, Altera, HP, Xilinx, Broadcom, SiS, VIA, Oracle, Cray e la Chinese Academy of Sciences. Chiunque facesse parte di questo consorzio avrebbe potuto usufruire gratuitamente dell'HyperTransport.

Vi era una sola regola. Tutti avrebbero dovuto contribuire al suo miglioramento, ed ogni innovazione sarebbe stata a disposizione di tutti. Lo stesso principio del mondo GNU/Linux e dell'Open Source in generale, ma applicato ad una tecnologia hardware.