Giusto qualche settimana prima che si scatenassero paure e timori per via della pandemia che ha investito tutto il mondo, iniziammo l'ultima settimana di Febbraio analizzando il nuovo dissipatore entry-level di Arctic.
Da noi promosso a pieni voti, il Freezer 7X è un prodotto compatto ed estetitcamente accattivante, capace di garantire ottime performance nonostante il limitato prezzo di vendita (Arctic è da tempo una garanzia sotto questo aspetto!).
Il suo formato ridotto lo porta ad essere il prescelto nel caso in cui si utilizzano case non troppo spaziosi, ma cosa fare se si necessità di qualcosa che sia un tantino più prestante?
Spunti di lettura: Recensione Freezer 7 X, il nuovo dissipatore entry-level di ARCTIC
L'azienda ha preso molto in considerazione tale formato e, possiamo dise senza troppi sforzi, ha deciso di alzare la posta in gioco producendone così un "fratello maggiore". I nuovi dissipatori serie Freezer A13 (Variante A13X per piattaforma AMD oppure i13X per piattaforma Intel) nasce proprio con l'intento di fornire migliori performance ma senza stravolgere l'ottimo lavoro effettuato in precedenza, e di conseguenza non far lievitare troppo il prezzo.
La soluzione adottata dal produttore è stata la più "semplice ed efficace" possibile, ossia aumentare il numero di heatpipe in rame da 6mm che da due - un tantino distanziate tra loro - passano a tre. Un piccolo upgrade che secondo il produttore è tale da garantire il corretto supporto ad una CPU del calibro del Ryzen 5 3600X di AMD..
.. perchè non alzare un po il tiro, e vedere come se la cava con un Ryzen 7 3700X? 😏
Il listino prezzi ufficiale previsto da Arctic per il nuovo Freezer 13X, comprensivo anche delle versioni CO per entrambe le piattaforme, è il seguente:
- Freezer A13 X - 22,99 €
- Freezer i13 X - 23,99 €
- Freezer A13 X CO - 24,99 €
- Freezer i13 X CO - 25,99 €
Nonostante sia giunto tra le nostre mani con largo anticipo rispetto al periodo di lancio effettivo, il dissipatore Freezer A13X di Arctic si è presentato con la sua confezione di vendita finale.
Grande giusto quanto basta, e come sempre caratterizzata dai colori tendenti al blu per lo sfondo oltre che per l'utilizzo di materiali riciclati (Vedi qui per maggiori informazioni), questa offre un'anteprima del prodotto sul frontale, con la rappresentazione delle feature sul retro e delle specifiche tecniche di lato.
Sul lato destro troviamo un riepilogo delle feature offerte in sette diverse lingue, tra cui anche quella italiana, il che suggerisce che si tratta di un prodotto votato alla commercializzazione globale.
Sia all'esterno sia all'interno della confezione troviamo un QR Code utile per visionare online il libretto di istruzioni, così da limitare lo spreco di carta.
Oltre al dissipatore stesso, con ventola già installata ed avente cavo di connessione lungo 20cm e pasta termica pre-applicata, all'interno della confezione troviamo il sistema di ritenzione per l'installazione su socket AMD (Niente supporto a Intel, ricordiamo che si tratta di un modello specifico), ed anche un bigliettino di ringraziamento da parte dell'azienda.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina.
Di seguito le specifiche tecniche, riportate sulla confezione stessa del prodotto:
Quando abbiamo detto che questo dissipatore non è altro che il fratello "maggiore" del Freezer 7X non stavamo affatto esagerando. Mantenendo inalterate le fattezze e la dotazione, ARCTIC ha deciso di alzare il tiro integrando non due, ma ben tre heatpipe in rame.
Per quanto riguarda il resto, compresa la discreta ventola da 92mm con un design che ricorda le forme delle più prestanti Bionix (Con tanto di forma a convogliatore per evitare la dispersione del flusso d'aria generato), i due dissipatori sono identici.
Allo stesso tempo però cambiano leggermente ingombri e peso, offrendo ugualmente una buona compatibilità sia con le memorie RAM sia in case dagli spazi ridotti. Le dimensioni sono pari a 108.5mm di larghezza, 137mm di altezza e 85.5mm di profondità con tanto di ventola installata, per 443g di peso contro i precedenti 425g.
Una volta rimossa più o meno facilmente la ventola, il cui sistema di montaggio ricordiamo prevede un ancoraggio alla struttura tramite clip laterali, possiamo notare quanto sia "identico" il corpo dissipante e la differente disposizione delle heatpipe rispetto al fratello minore.
Un insieme comunque davvero ben curato, nonostante si tratti di un prodotto dal prezzo di poco superiore ai 20€.
Come già anticipato, questa volta alla base di tutto vi sono non due ma tre heatpipe dal diametro di 6mm, con uno spazio tra loro di circa 1mm, poste a diretto contatto con la CPU in una base che misura 2,0*3,4cm netti (Complessivi 2,8*3,4cm). Queste si sviluppano in altezza con una disposizione dell'una al fianco dell'altra poste dal centro verso l'esterno, ed allontanano il calore verso le 44 alette in alluminio dallo spessore di 0.4mm.
Tali alette vantano - come nel Freezer 7X - sia la finitura "punteggiata" dell'intera superficie che l'elaborato profilo sul frontale, senza dimenticare la piegatura "a parete" verso il lato, così da massimizzare l'effetto "convogliatore" già prodotto dalla ventola.
Estratto dalla recensione del Freezer 7X:
Dulcis in fundo andiamo ad analizzare la particolare "ventola convogliatore", per la quale il produttore non ha fornito dettagli circa il flusso d'aria generato, se non che è ottimizzata per la pressione statica.
Controllata via PWM e formata da 5 pale allungate che ricordano, come già sottolineato, le ventole della serie Bionix, questa opera in un range compreso tra i 300 ed i 2.000 RPM (Da noi correttamente rilevati in OS), ed ha un fabbisogno energetico inferiore a 1W (0.07A a 12V).
Durante le nostre prove abbiamo rilevato una rumorosità massima a pieno regime - a distanza di 50cm pari a circa 42.5dB a pieno regime, e circa 41dB nel caso in cui la misurazione avvenisse con la stessa installata sul corpo dissipante (Misurati con stumentazione Benetech GM1351 ±1,5dB).
Nota bene: questa volta per la ventola troviamo in aggiunta uno strato di feltro che, incollato sul retro del motore della ventola, offre un più delicato contatto con la struttura del dissipatore e smorza ulteriori vibrazioni provocate durante l'uso:
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Spunti di lettura: AMD Ryzen 5 3600 Vs Ryzen 7 3700X, su quale CPU puntare ad oggi?
Sistemi di prova |
B&C Enthusiast ATX |
Processori Frequenza |
AMD Ryzen 7 3700X stock - no PBO |
Dissipatore |
Arctic Freezer A13X |
Memoria RAM | |
Scheda Madre |
AsRock B450 Steel Legend - Bios v3.20 |
dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD RX ≈1905MHz - 14GHz (boost-memory) |
Driver |
|
SSD |
|
HDD |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 - 1909 (x64) - Build 18363.836 |
Periferiche | |
Monitor |
LG 29WK600 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto;
- I test sono stati eseguiti utilizzando il progilo energetico realizzato da 1usmus;
- Il processore opera a frequenza standard;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
- La velocità delle ventole è stata impostata al massimo dal BIOS (FAN @ MAX SPEED);
- La pasta termica utilizzata è la Arctic MX-4 (Non è stata utilizzata quella pre-applicata di fabbrica sul dissipatore per via di un problema durante il montaggio, che vi descriveremo nella prossima pagina).
Sebbene si possa dire che io abbia ormai molta esperienza nel montaggio di qualsivoglia dissipatore, devo ammettere a me stesso che - anche con le cose più semplici - c'è sempre da imparare. Ciò è accaduto proprio con questo nuovo Freezer A13X, per il quale - andando a colpo sicuro - avevo deciso di installarlo senza dare uno sguardo alle istruzioni fornite dal produttore.
Ma procediamo con calma. Innanzitutto per installare questo dissipatore, il cui sistema di ancoraggio è specifico per la piattaforma, bisogna utilizzare il backplate originale fornito con le schede madri AMD AM4.
Una volta rimossi i supporti in plastica, necessari per il dissipatore stock, bisogna assicurare lo stesso tramite le viti a doppio profilo fornite da Arctic. Una volta fatto ciò bisogna assicurare su queste le due piastre sulle quali dovremo avvitare il dissipatore.
Il mio errore è stato commesso proprio in questo punto. Non avendo controllato il manuale ne guardato bene i pezzi, ho dato per scontato che le piastre andassero montate in un certo verso.. una sciocchezza che mi è costata l'impossibilità di utilizzare la pasta termica MX-2 pre-applicata, dato che senza successo avevo tentato di fissare il dissipatore!
Aldilà di questo piccolo inconveniente, una volta fissate le piastre nel verso giusto - ed applicato un chicco di pasta termica sulla CPU - ho installato il corpo del dissipatore senza alcun problema, ed ancorato successivamente la ventola convogliatore da 92mm.
Al pari del fratello minore, possiamo confermare che, nonostante si tratti di un prodotto economico e non propriamente destinato a configurazioni da gioco così coreografiche, questo non sfigura affatto nel nostro sistema di test, anzi!
Certo, a primo impatto risulta visivamente un po' troppo piccolo per amalgamasi a questa configurazione hardware (Soprattutto esteticamente un po' troppo spinta per le sue potenzialità), ma - come vedremo nella pagina successiva - non per questo è da sottovalutare.
N.B. ricordiamo ancora una volta che nel caso in cui vi accingiate ad installare questo dissipatore, fate attenzione a come viene posizionata la ventola durante l'installazione. Ergo, cercate di non "schiacciarla" sulle parti terminali delle heatpipe, in quanto - con l'esposizione prolungata al calore - la cornice superiore rischia di deformarsi/rovinarsi.
Per quanto semplice, il sistema di ancoraggio ha fornito la giusta pressione per permettere che la pasta termica (Ricordiamo la MX-4 da noi applicata, seppur in limitata quantità) facesse un perfetto contatto con la CPU.
Com'è possibile notare dal secondo scatto di dettaglio allegato qui di seguito, la base del dissipatore è grande a sufficienza per ricoprire l'intera superficie della CPU Ryzen da noi utilizzata, e "coprire" di conseguenza le zone più calde della CPU.
Per stressare al massimo i 16 thread a disposizione del Ryzen 7 3700X abbiamo deciso di utilizzare Cinebench 20, e di misurare la temperatura massima registrata alla quinta esecuzione ripetuta senza pause.
Per replicare invece il classico scenario SoHo (Small Office - Home Office) abbiamo lasciato in esecuzione il benchmark multicore di WinRar, mentre per replicare una classica situazione da gioco abbiamo visionato la temperatura massima raggiunta durante una sessione, di circa mezz'ora, al recente titolo Assassin's Creed: Odyssey (clicca qui per visualizzare la nostra recensione).
I test sono stati effettuati in un ambiente di test aperto. Si precisa che nella stanza la temperatura si aggirava intorno ai 25°C (Test effettuati il 14/06 a Catanzaro, ore 20:00), e che le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engineering.
In idle, ricondandovi le temperature ballerine delle CPU Zen 2, il Freezer 7 X ha fatto registrare temperature tra i 35°C ed i 45°C, che salgono tra i 53°C ed i 62°C osservati durante i 30 minuti di benchmark effettuati con Winrar.
Durante una classica sessione di gioco su Assassin's creed, le temperature registrate si sono attestate attorno ai 59°C medi, con alcuni sporadici picchi di 66°C. Infine, a seguito delle cinque ripetute esecuzioni di Cinebench 20, la temperatura si è assestata sui 78°C, con la CPU che ha mantenuto un boost su tutti i core in media intorno ai 3.95GHz (Rispetto ad un dissipatore di fascia alta abbiamo registrato un calo di circa 100MHz medi).
Tutto sommato possiamo ritenerci soddisfatti dai risultati ottenuti in questo ambiente di test "reale", il quale è stato sicuramente influenzato da un accenno di temperature estive (25°C in stanza iniziano a farsi sentire).
Se abbiamo promosso a pieni voti il precedente Freezer 7X, non possiamo che ripeterci con questo Freezer A13X per piattaforma AMD. É semplice da montare, ha una buona pasta termica pre-applicata, vanta un aspetto piuttosto ricercato, la qualità costruttiva e le performance sono di tutto rispetto, ha ben sei anni di garanzia e costa poco più di 20€ ...
... ancora una volta vi chiedo, cosa vorreste di più dalla vita? 😎
Si ringrazia come sempre Arctic per il sample gentilmente offerto.