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Avete presente il detto "chiusa una porta si apre un portone"?
Beh, ogni tanto e con qualche sforzo va davvero così!

Molti di voi si saranno accorti, sopratutto chi ha letto le recensioni di Close to The Sun e RAGE 2, della prematura morte della motherboard AB350N di GigaByte, alla base del folle e compatto sistema realizzato all'interno del case RVZ03-ARGB di SilverStone, fortunatamente ancora in garanzia.

A seguito del panico più totale, ecco arrivare un barlume di speranza: iTek presenta lo stuzzicante case full-tower Byzon, che mi ha subito fatto sognare un ritorno alle origini nel formato ATX, abbandonando per un momento i sistemi compatti.

L'azienda è stata come sempre molto gentile e fiduciosa, fornendomi senza batter ciglio un sample del Byzon in versione Advanced, come avrete già notato tra i post pubblicati sulla nostra pagina Facebook.

itek byzon advanced home

Si tratta di un case full-tower che vanta eleganza e funzionalità, ma sopratutto un interno reinterpretato rispetto alle odierne ed ormai comuni soluzioni presenti sul mercato. Una delle peculiarità di questo case è la disposizione dell'alimentatore, non più posizionato in basso bensì in alto e posto in verticale, da installare con la faccia verso la superficie forata della paratia.

Questo permette all'alimentatore di pescare l'aria dall'esterno, ed allo stesso tempo di lasciare molto più spazio all'utente per la disposizione dei componenti. Per soddisfare invece il bisogno di poter ammirare la propria configurazione dall'esterno, iTek ha dotato il Byzon di un pannello laterale in vetro temperato da 4mm, riproposto anche sul frontale.

Avete bisogno di un maggior flusso d'aria per calmare i bollenti spiriti di una configurazione piuttosto spinta? Nessun problema, in bundle viene fornito un secondo pannello frontale realizzato in ABS interamente traforato, con una trama che ricorda un nido d'ape.

Byzon è questo e molto altro, sopratutto nella versione Advanced. Oltre al doppio frontale, questa offre in bundle ben 5 ventole da 120mm della serie ARYA ARGB con tanto di controller già montato sul retro, e telecomando per gestire i vari effetti.

      

Per portarsi a casa il case Byzon nella versione standard bastano circa 65€*, mentre per la versione Advanced servirà superare di poco le 100€*, una somma più che giustificata per le ventole ARGB - con tanto di controller - fornite in bundle. In buona sostanza, un prezzo piuttosto accattivante per quanto proposto, ma sarà tutto oro quel che luccica?

In questo articolo non verrà semplicemente recensito questo case, utilizzando dunque dei componenti standard per verificarne a tutto tondo le capacità, bensì verrà "documentata" la nascita della nuova configurazione di prova sulla quale verranno testati - da qui a venire - videogame e quant'altro.

Proprio per questo motivo, come sono solito fare, anche questa volta ho esagerato. :P

*prezzi rilevati al momento di stesura dell'articolo.

 


Il case Byzon Advanced di iTek è arrivato nei nostri laboratori all'interno della medesima confezione retail che qualsiasi utente può trovare al momento dell'acquisto.

Com'è possibile notare, all'interno della confezione è presente un discreto quantitativo di imbottitura che protegge il prodotto dai possibili danni da trasporto.

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All'interno della confezione abbiamo trovato, oltre al precedentemente citato pannello frontale di ricambio in ABS traforato, una serie di viti utili per assemblare una intera configurazione hardware, delle fascette per il camble management, uno speaker da connettere alla motherboard (Ottimo!) ed il telecomando per gestire il controller delle ventole ARGB.

All'interno del case Byzon in versione Advanced troviamo già installate ben 5 ventole da 120mm della serie ARYA, caratterizzate appunto dalla retro-illuminazione offerta dai 18 LED ARGB disposti al di sotto della cornice semi-trasparente.

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Retro-illuminazione a parte, si tratta di ventole dotate di 9 pale - dal design piuttosto standard ed assicurate ad un motore con cuscinetto idrodinamico - che ruotano fino ad un massimo di 1.200RPM circa, capaci di gerarare una pressione pari a 1,2mm-H20 (Nulla di "eccezionale" in termini assoluti, ma quanto basta per portare aria fresca all'interno del case e per espellerla successivamente).

La connessione avviene al controller ARYA (Non proprio il modello in vendita separatamente, bensì una sua variante) tramite connettore proprietario a sei pin. Tutte e cinque, settate al massimo regime di rotazione, generano una rumorosità pari a 47dB registrata a  circa 50cm di distanza (Strumentazione Benetech GM1351 ±1,5dB, case posto sulla scrivania di fianco al monitor).

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Maggiori informazioni sul case Byzon Advanced sono disponibili sul sito ufficiale di iTek, a questa pagina, mentre a questa pagina è possibile consultare le specifiche delle ventole ARYA.

 


Il case Byzon di iTek è realizzato quasi interamente in alluminio verniciato di colore nero dallo spessore di 0.6mm, di qualità piuttosto discreta, al quale viene accostata la paratia laterale in vetro temperato da 4mm e la cornice del pannello frontale realizzata in ABS di colore sempre nero.

Il risultato è un prodotto avente dimensioni pari a 46,5cm di lunghezza (Dunque un tantino più compatto dei classici case), 51,7cm in altezza (Come prevedibile data la disposizione interna) e 23,3cm di profondità, per un peso complessivo di 9,3Kg.

Sebbene si tratti di un case che mira ad ospitare configurazioni da gioco piuttosto "sfrontate", nel complesso si distingue per un mix di semplicità, eleganza ed attenzione per i dettagli non indifferente. Un chiaro esempio di tutto ciò è il logo del toro con al fianco il nome del case impresso sulla cornice inferiore destra del pannello in vetro temperato, un dettaglio davvero di grande effetto.

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A differenza di molti altri case del genere, Byzon separa la "camera" dedicata all'assemblaggio dei componenti ponendola completamente in basso e trasferendo l'alimentatore, oltre alla gabbia degli hard-disk, in alto.

Questa soluzione porta con se numerosi vantaggi per quanto riguarda la disposizione interna. Avete presente quelle configurazioni assemblate che si vedono spesso su internet, pulite ed ordinate all'inverosimile?

Beh, realizzare una cosa del genere con il case Byzon non è affatto difficile, anzi, come vedrete nelle prossime pagine sarà molto semplice farlo.

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Come già anticipato, la paratia posteriore ospita la superficie forata che fornisce il pescaggio dell'aria all'alimentatore, mentre la parte superiore rimane pulita (Non c'è spazio per alcuna ventola).

Il layout posteriore risulta molto pulito ed ordinato, e ci da anteprima di quel che vedremo nell'analisi dell'interno. Il foro di posizionamento dell'alimentatore risulta in linea con il pannello I/O posteriore della motherboard, entrambi in contrapposizione a ben due ventole da 120mm, le quali possono essere regolate in altezza di qualche millimetro.

Il pannello I/O frontale prevede, oltre al tasto di accensione e riavvio (Quest'ultimo utilizzabile anche - ed esclusivamente - per la gestione degli effetti ARGB) ben due porte USB 3.0, due ulteriori porte USB 2.0 ed ingressi per jack da 3,5mm dedicati a cuffie e microfono.

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Dulcis in fundo, prima di analizzare nel dettaglio l'interno del case, possiamo dare uno sguardo ai piedini che lo assicurano alla superficie. 

Si tratta di quattro appoggi circolari con base in gomma e corpo in materiale plastico, dotato di finitura a specchio come se fosse metallo, che rialzano il case dal piano d'appoggio di quasi 2cm.

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L'interno del case Byzon è davvero una gioia non solo per i miei occhi, ormai abituati da diverso tempo alle stiminzite fattezze delle soluzioni ITX, ma per quelli di qualsiasi appassionato. Già da una prima analisi si ha l'impressione di un'interno spazioso ed ordinato.

La base di appoggio della motherboard offre un discreto foro utile per l'installazione/cambio del dissipatore, senza che vi sia la necessità di doverla smontare, oltre a ben sei asole per la gestione dei cavi (Che diventano tre nel caso in cui si vogliano installare 3 SSD o dischi da 2.5" sul lato destro, al fianco delle ventole pre-installate).

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Byzon offre il supporto a tutti i principali formati di motherboard presenti in commercio, dalle minuscole ITX alle più ingombranti E-ATX (Ecco come si dimostrano subito versatili le sei asole precedentemente citate).

Al fine di offrire un maggiore supporto anche per gli utenti non troppo esperti, ed a vantaggio di quell'attenzione per il dettaglio precedentemente citata, troviamo impressi sulla superficie di appoggio della motherboard i fari formati supportati, con l'indicazione in lettere delle varie viti da installare - in base appunto al formato - senza commettere errori.

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Per quanto riguarda la disposizione sul frontale, è possibile si da subito notarne la versatilità. Si vuole utilizzare la gabbia degli hard-disk? Bene, dovrete accontentarvi di poter installare - nel caso si voglia - al massimo un radiatore da 240.

Avete bisogno di installare un radiatore da 360? Beh, basta rimuovere la gabbia degli hard-disk ed il gioco è fatto, anche se dovrete adattarvi con l'esclusivo utilizzo di dischi da 2.5" da installare al fianco della motherboard (O comunque ingegnarvi in altri modi e soluzioni poco convenzionali, ma c'è comunque spazio per fare tutto quello che si può pensare).

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Nota Bene: il case Byzon offre come sottolineato il supporto a tre ventole anteriori, tre inferiori e due posteriori da 120mm, e nient'altro. Dunque, è impossibile installare ventole e/o radiatori da 140mm.

Com'è possibile notare, iTek non ha lasciato nulla al caso ed ha previsto l'installazione di filtri anti-polvere (Magnetici e non) per tre differenti superfici.

Ne troviamo uno di tipo magnetico sulla paratia laterale che assicura la pulizia dell'aria pescata dall'alimentatore, ed un'altro sul frontale (Al quale si accede tramite la semplice rimozione del pannello con una pressione dal basso) che copre la superficie delle tre ventole da 120mm che è possibile installare (Pre-installate in questo caso).

Infine, troviamo il terzo sul fondo del case, non più magnetico ma di facile rimozione (Basta farlo scorrere), relativo alle ulteriori tre ventole da 120mm che è possibile installare.

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Per quanto riguarda lo spazio interno a disposizione dell'utente, troviamo ben 18cm di profondità nella zona principale (Sufficienti dunque per offrire il supporto a dissipatori ad aria con altezza massima di 17,5cm, oppure eventuali ed ingombranti schede video di fascia alta con tanto di relativo sistema di dissipazione a liquido per custom loop) e supporto per GPU lunghe fino a 40cm. 

Sul retro invece, a vantaggio di un buon cable-management, vi sono a disposizione circa 3cm.

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Nei seguenti scatti possiamo analizzare nel dettaglio la gabbia degli hard-disk. Questa offre la possibilità di installare due HDD da 3,5" in modalità tool-less, oppure due HDD da 2.5" assicurandoli tramite le viti inferiori.

Se ci fate caso è presente inoltre tra i due lo spazio per installare dispositivi da 5.25", sebbene non venga citato nella scheda tecnica del prodotto.

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Tecnicamente è dunque possibile installare una vaschetta per un eventuale custom-loop, ma anche un lettore ottico.. anche se diverrebbe un po scomodo da utilizzare, in quanto per accedervi bisognerebbe rimuovere la paratia frontale del case!

Nei seguenti scatti di dettaglio possiamo osservare il controller dedicato alla gestione delle ventole ARYA ARGB, come già anticipato non il medesimo HUB ARYA acquistabile separatamente bensì una sua variante, e le connessioni del pannello I/O frontale (C'è un po troppo di colla qui!).

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Una ulteriore peculiarità del case Byzon è rappresentata dal sistema di gestione dei cavi relativi alle ventole da installare posteriore, e qualsiasi cosa che bisogna collegare nel bordo superiore della motherboard.

Il case offre in questa zona, oltre al foro per far passare il cavo di alimentazione della CPU, due linguette che aiutano a gestire qualsiasi cavo senza che ci sia il bisogno di lasciarli penzolanti, oppure di dover ricorrere a fascette et similia.

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Data la necessità di dover assemblare una configurazione piuttosto prestante, che non tema in alcun modo anche il caldo più torrido dell'estate in arrivo, ho subito deciso di sostituire il pannello frontale realizzato in vetro temperato con quello in ABS traforato fornito in bundle.

L'operazione è molto semplice, basta rimuovere il pannello frontale - mantenuto in posizione da un incastro - e rimuovere quattro viti per togliere la superficie vetrata.

Sfruttando lo stesso procedimento, e 4 differenti viti fornite in bundle, è possibile procedere semplicemente all'installazione del frontale in ABS traforato.

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La seconda operazione che ho eseguito è stata quella di trasferire sul fondo del case le tre ventole ARYA ARGB, ricordiamo pre-installate sul frontale.

Tale scelta è stata fatta con due scopi, ed ossia fornire il maggior quantitativo d'aria possibile alla GPU - pescandola quindi dal basso -  oltre che installare un radiatore da 240 sul pannello frontale, così da mantenere la gabbia per gli HDD (Capirete presto perchè!).

Una volta installate le ventole sulla base del case, è possibile notare come queste si trovino decentrate rispetto alla zona forata. Il motivo di tutto ciò è un insieme di fattori, dalla grandezza/compatibilità del filtro anti-polvere che deve scorrere tra i piedi di appoggio, oltre al giusto spazio da lasciare tra le ventole e le asole passacavo posizionate al di sotto del supporto relativo alla motherboard.

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Componentistica utilizzata per l'assemblaggio

Processore

AMD Ryzen 7 1700

Dissipatore

EK-XLC Predator 240 Ryzen SE

Memoria RAM

2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL15)

Scheda Madre

AsRock B450 Steel Legend

dGPU

AMD RX Vega 64 Sapphire Nitro+

SSD

SanDisk Extreme Pro 480GB

Transcend SSD220S 480GB

Alimentatore

SilverStone Strider Gold 850W 80+G

Una volta installato il radiatore del dissipatore EK-XLC Predator 240, nella versione Ryzen Special Edition non disponibile in commercio, ci vuole un'attimo per capire il motivo per il quale non ho rimosso la gabbia degli hard-disk.

Il suo spessore di ben 6,8cm, ventole e pompa comprese, è talmente elevato da coprire i punti di appoggio dov'è possibile installare gli SSD!

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Subito dopo ho proceduto con l'installazione dell'alimentatore, e devo ammettere che la sua disposizione in verticale ha facilitato molto la disposizione dei cavi da diramare sul retro del case.

Una volta fatto ciò è arrivato il momento di posizionare la motherboard, installare CPU e memorie RAM, connettere il waterblock e.. ci sarà rimasto abbastanza spazio per installare la GPU?

Lo giuro, per un'attimo - nel momento in cui ho ricordato che la RX Vega 64 Nitro+ misura circa 31cm in lunghezza - ho provato una sensazione di panico totale. Per fortuna sono riuscito con un po di attenzione a posizionarla, e tenete conto che tra il bordo sinistro del case e lo spessore complessivo del radiatore non era poi così tanto.

Mannaggia a me che devo sempre esagerare!

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A parte il piccolo "problema" di lunghezza della GPU, devo ammettere che assemblare una configurazione completa - di questo livello - all'interno del case Byzon è stato piuttosto piacevole, oltre che relativamente semplice dati gli spazi a disposizione.

Il risultato complessivo è davvero ottimo, pulito ed ordinato ma allo stesso tempo accattivante, nemmeno io stesso mi aspettavo nulla del genere.

Non lo avevo programmato ne pensato in alcun modo, ed invece la motherboard B450 Steel Legend si abbina perfettamente al contesto, così come le memorie TridentZ di G.Skill spezzano il giusto per accompagnare le estensioni sleevate rosse.

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.. e vogliamo parlare del dissipatore EK-XLC Predator 240? Il logo Ryzen sul radiatore e l'incisione sul waterblock Supremacy Evo sono pura poesia!

Il posteriore del case "ora popolato" mantiene il suo ordine, mentre il frontale si presenta in maniera piuttosto discreta data l'assenza delle ventole ARGB precedentemente installate.

Per quanto riguarda il cable management, il Byzon è stato messo davvero a dura prova durante la fase di assemblaggio, ma si è dimostrato all'altezza del compito affidatogli. Sul retro sono presenti diversi fori, disposti nei punti nevralgici, che permettono di far passare delle fascette o simili così da fissare i vari cavi che passano da quelle parti (Ne manca qualcuno nell'angolo inferiore sinistro).

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Nei seguenti scatti di dettaglio possiamo notare il reale spazio rimasto tra GPU e radiatore (Ci sta appena un dito!), ed il motivo per il quale le ventole inferiori vengono installate in maniera decentrata rispetto alla zona forata che le ospita.

Questo discostamento, magari non bellissimo da vedere e non proprio "ideale" per il flusso dell'aria, permette come anticipato di far arrivare i vari cavi sul bordo inferiore della motherboard senza che vi sia alcun problema.

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Ulteriori scatti di dettaglio dei punti nevralgici del case:

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Un valore aggiunto della variante Advanced del case Byzon di iTek è senz'altro la retro-illuminazione ARGB offerta dalle cinque ventole ARYA fornite in bundle.

Sebbene io non sia un sostenitore della retro-illuminazione multicolore (Riesco ad accettare i singoli colori, ma prediligo il bianco giusto per illuminare l'interno del case), devo riconoscere che si tratta di una feature piuttosto ricercata oggigiorno, e la combinazione offerta da iTek può soddisfarla alla grande.

Eccovi alcuni esempi:

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Per ottenere un risultato migliore - in termini di retro-illuminazione ovviamente - in questa configurazione sarebbe stato perfetto utilizzare una striscia LED da posizionare subito dopo il radiatore, così da illuminare la zona del connettore 24-pin che risulta piuttosto buia.

Gestire la retro-illuminazione è molto semplice, e per farlo non basta fare altro che utilizzare il controller integrato sul retro del case e divertirsi con il telecomandino fornito in bundle, laddove la vostra motherboard non sia compatibile con i sistemi ARGB (In caso positivo, la retro-illuminazione può essere gestita anche tramite BIOS/applicazione proprietaria della motherboard).

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Come di consueto ho deciso di realizzare un breve video per dimostrarvi come rende la retro-illuminazione in movimento:

 


L'obiettivo di iTek è sempre stato quello di fornire prodotti validi ed al passo con il tempo e le richieste degli appassionati, mantenendo un prezzo di commercializzazione abbastanza competitivo.

Il case Byzon, sopratutto nella versione Advanced che abbiamo analizzato in queste pagine, è un chiaro esempio di questa filosofia dell'azienda. L'obiettivo è quello di raggiungere ogni anno standard qualitativi sempre più alti e, al contrario di quanto spesso si sentiva dire in giro, rimaniamo dell'idea che l'azienda ci sta riuscendo alla grande.

iTek si è evoluta nel tempo, ed ha iniziato a sfornare prodotti piuttosto validi ed interessanti. Chi la criticava dovrebbe oggigiorno mangiarsi le parole, e sono pronto a scommettere che a prima vista - ovviamente il prodotto deve piacere, e questa non è una cosa scontata - le stesse persone non ci crederebbero nemmeno che il Byzon possa essere un prodotto a marchio iTek.

Attenzione, non sto dicendo che il case è "perfetto" ed esente da difetti. Ci sono alcuni piccoli particolari costruttivi che non sono propriamente comparabili con quelli osservati in prodotti ben più costosi, come ad esempio la verniciatura ersterna che non fa proprio impazzire.. ma dato il prezzo necessario per acquistarlo, posso garantirvi che questi - a parere mio - sono totalmente trascurabili!

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Fermatevi un attimo a pensarci. Abbiamo un discreto case in alluminio, davvero ben organizzato al suo interno e dotato di ben tre filtri anti-polvere, un pannello laterale in vetro temperato, un doppio frontale intercambiabile accompagnato da un buon pannello I/O, cinque ventole ARGB e relativo controller con telecomando.

Il tutto per appena 100€, che probabilmente scenderanno a 90€ circa nei prossimi mesi, una cifra a conti fatti davvero onesta che mi porta a pensare "ma l'azienda riesce a ricavare un utile vendendo così un prodotto talmente completo?". Ci sta dunque che il produttore abbia dovuto risparmiare su qualche dettaglio, ma va benissimo così!

Se vi trovate in procinto di realizzare una configurazione hardware tipo quella mostrata in questo articolo, dunque senza rinunciare a nulla e puntando il tutto sulla retro-illuminazione LED da sfoggiare tramite un pannello laterale in vetro, non posso fare altro che consigliarvi di acquistare - tra i tanti prodotti presenti in commercio e se vi piace esteticamente - il case Byzon di iTek nella versione Advanced.. perchè spendere e preoccuparsi di più quando si ha già a disposizione qualcosa di così completo ed immediato? ;D

Si ringrazia come sempre iTek per il sample gentimente offerto!

itek byzon advanced final recommanded