La scheda video
Cominciamo dalle dimensioni: la Sapphire R9 290 Tri-X è lunga 305mm, alta 113mm e profonda 38mm. L'ingombro è simile alla Sapphire R9 280X Toxic, che abbiamo recensito a questo indirizzo, ma la nuova scheda pesa di più (950g vs. 890g) pur non avendo il backplate della seconda.
La prima differenza estetica che salta subito all'occhio rispetto alla R9 280X Toxic è l'abbandono della struttura a tre ventole asimmetriche per il sistema di raffreddamento (due da 90mm ed una da 80m) in favore di tre ventole uguali da 85mm. Per realizzare il frame superiore Sapphire ha confessato di essersi ispirata alla Radeon HD 7990 reference di AMD.
Dall'immagine posteriore notiamo che il dissipatore si estenda oltre il PCB sia in lunghezza che in altezza. Manca il sostegno di metallo sulla parte terminale del PCB che sulla R9 280X Toxic impediva al radiatore di flettersi e vibrare, in quanto la R9 290 Tri-X utilizza una base di aggancio molto più solida e robusta (come vedremo nella pagina seguente).
Sul fianco spicca la scritta "SAPPHIRE" (questa volta non retroilluminata) e s'intravede il faceplate che copre la GPU, le memorie video e la sezione VRM, sormontato dal generoso radiatore in alluminio. A sinistra sono posizionati i due connettori di alimentazione esterna PCIe AUX in configurazione 6 + 8 pin , mentre a destra mancano i classici connettori MIO-CF (come noto le Radeon R9 290-series basate su GPU Hawaii non dispongono più del bridge esterno per il CrossFire ma si affidano direttamente al bus PCIe 3.0 mediante tecnologia XDMA). Sapphire ha utilizzato lo switch dei due BIOS per abilitare la modalità "Legacy" (default) o "UEFI".
Passiamo all'I/O: la Sapphire R9 290 Tri-X adotta la configurazione di uscite video referenze. Troviamo due porte Dual-Link DVI, una HDMI ed una DisplayPort. Rispetto alla precedente generazione sparisce completamente il supporto ai monitor con ingresso analogico, ma la presenza di due porte full Dual-Link DVI è sicuramente un surplus gradito per chi utilizza due display DL-DVI, così come gradito è il ritorno della DisplayPort full-size al posto delle mini-DP.