Come già evidenziato in una nostra precedente review, la qualità costruttiva della linea prodotti R9 200 Vapor-X di Sapphire è impressionante. Sul modello R9 290X Vapor-X 8GB abbiamo un PCB custom con una sezione di alimentazione potenziata (Aero10 VRM) ed un sistema di raffreddamento ultra-silenzioso cucito su misura per mantenere al fresco la GPU Hawaii XT (coadiuvato dall'ottimo sistema di controllo automatico delle ventole IFC)
Gli utenti che hanno una preferenza per l'ecosistema e per le tecnologie di AMD (multi-monitor Eyefinity, API Mantle, DPS TrueAudio, programma Gaming Evolved ecc.) troveranno in questa scheda una delle migliori soluzioni a singola GPU sul mercato.
Il frame-buffer doppio, inserito per migliorare il supporto dei giochi 4K e dei sistemi multi-monitor, è però un'arma a doppio taglio. Hawaii non ha sufficiente potenza d'elaborazione per assicurare un framerate decente quando ci si spinge a risoluzioni elevatissime in abbinamento ai complessi effetti grafici degli ultimi titoli 3D, ma lo stesso vale per le controparti GM204 e GK110 di Nvidia. Quando si hanno 8GB di VRAM a disposizione il collo di bottiglia non è la memoria ma la GPU stessa, ecco perchè ai veri appassionati che giocano in queste specifiche condizione consigliamo di rivolgersi alle configurazioni con due o più GPU in parallelo. Ad essere sinceri avremmo preferito vedere un tale quantitativo di VRAM su una scheda potente come la R9 295X2 (che invece dispone solo di 4GB per ogni GPU).
Per quanto riguarda il prezzo della R9 290X Vapor-X 8GB, Sapphire ci ha comunicato una cifra di 479 Euro (iva inclusa). Considerando il recente ribasso delle R9 290X 4GB (PCB reference) parliamo di circa 100 Euro in più. Soldi comunque ben spesi visti i miglioramenti al circuito stampato e al sistema di raffreddamento, ma agli utenti che non mirano ad assemblare sistemi CrossFire o a giocare a 4K con tutti i dettagli al massimo consigliamo di acquistare a 30 Euro in meno la versione normale della R9 290X Vapor-X con 4GB di memoria video.