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In ogni ambito c'è una prima volta per tutti, anche per aziende del calibro di Aukey che da tempo domina le classifiche delle vendite su Amazon di accessori tecnologici e molto altro.

Ricordo ancora quando chiesi al PR di quei tempi - parliamo di almeno tre anni fa - quando l'azienda si sarebbe decisa ad entrare nel mercato dei "wearable" con uno smartwatch. La risposta fu molto vaga - ovviamente come in questi casi - ma ora ci siamo, il momento è giunto.

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aukey smartwatch ls02 copertina

Con un prezzo che si aggira tra le 30€ e le 40€ circa a seconda delle offerte, Aukey ha tirato fuori dal cilindro lo smartwatch LS02, un più che discreto prodotto per la cifra stando alle specifiche tecniche dichiarate.

Display da 1.4" abbastanza risoluto, cardiofrequenzimetro e monitoraggio del sonno 24/7, possibilità di interfacciarsi con lo smartphone tramite connessione Bluetooth 5.0 e relativa app ufficiale (Disponibile sia per dispositivi Android che iOS), una buona batteria e tante altre piccole chicche racchiuse in un corpo dal design piuttosto "ricercato", con la cassa garantita IP68.

Tutto molto bello per essere vero, Aukey va direttamente a "minacciare" alcune pietre miliari del settore come le storiche Mi Band di Xiaomi. Beh, avranno motivo di intimorirsi?

 


Come molti di voi avranno già potuto notare, lo smartwatch LS02 di Aukey ricorda molto da vicino il tanto chiaccherato quanto più costoso Apple Watch, un chiaro vantaggio rispetto alla concorrenza data la sua discreta qualità costruttiva in relazione al prezzo di vendita.

Oltre che minimalista ed accattivante al tempo stesso, come il prodotto che tutti cercano di imitare, il piccolo LS02 risulta anche molto leggero con i suoi appena 38g, cinturino compreso.

La cassa è realizzata interamente in plastica, ed offre un singolo tasto multi funzione sul bordo destro, il quale va ad aggiungere un punto di interazione oltre al display full-touch. Si tratta di un vivace pannello TFT da 1.4" con risoluzione 320*320p (Ben 323PPI circa, alla faccia della definizione!), che vanta discreti angoli di visione unitamente ad una buona luminosità massima.

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Sul retro della cassa troviamo a monopolizzare la scena il sensore dedicato al rilevamento della frequenza cardiaca, piuttosto "articolato" e posizionato ovviamente al centro.

In altro troviamo il sistema di ricarica, composto da quattro pin (Alle due estremità troviamo i magneti che si occuperanno di tenere saldamente in posizione il cavo, al centro i due pin di contatto per il passaggio dell'energia elettrica) per la batteria che vanta una capacità dichiarata pari a 260mAh.

Come potrete notare non vi è alcun "foro" che possa suggerire la presenza di un microfono oppure di uno speaker. Il piccolo LS02 non offre difatti il supporto alla ricezione e gestione delle telefonate (Impossibile pretendere ciò per il prezzo di vendita), bensì esclusivamente la possibilità di visualizzare le anteprime provenienti da app di messagistica ed affini, oltre che notifiche relative alle chiamate in arrivo.

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Il cinturino di colore nero, realizzato presumibilmente in silicone, vanta la classica larghezza nel taglio da 20mm è risulta removibile su entrambi i lati.

Di seguito è possibile visionare il sopracitato cavetto dedicato alla ricarica dello smartwatch, con uno scatto che mette chiaramente in risalto i dettagli citati; naturalmente è possibile collegarlo a qualsiasi alimentatore USB Type-A che sia in grado di fornire un input 5V-500mA.

Al primo avvio, subito dopo aver mostrato il logo del produttore, l'interfaccia dello smartwatch si premura di mostrare subito un codice QR così da offrire un collegamento rapido all'installazione della companion app AUKEY Fit.

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Clicca qui per scaricare l'app AUKEY Fit dal Play Store di Google

aukey fit play store

 


Per l'occasione, sfruttando il programma Pinnacle Studio 24 Ultimate fornitoci da Corel (Clicca qui per leggere l'articolo dedicato), ho deciso di registrare e montare un rapido video unboxing che allo stesso tempo potesse mostrare rapidamente l'interfaccia dello smartwatch.

Come potrete notare voi stessi, pur trattandosi del primo avvio in assoluto, il piccolo LS02 si è dimostrato da subito "rapido e scattante" a sufficienza. Sebbene sia un peccato non poter utilizzare delle "watch face" personalizzate oppure addizionali, devo ammettere che le cinque pre-impostate dal produttore risultano piuttosto convincenti e piacevoli.

Messa in risalto dal vivace e definito pannello TFT da 1.4", l'interfaccia dell'OS proprietario (Non conosciamo la componentistica interna, ahimè) ha pochi fronzoli e scorre parecchio fluida tra le varie funzioni offerte, tra cui il monitoraggio dei vari tipi di allenamento, compresa il risveglio automatico alla rotazione del polso.

Il video che abbiamo realizzato mostra la bontà del display che, seppur non sia un AMOLED, vanta una ottima resa su tutta la linea. Naturalmente non sarà difficile scorgerne la sua natura in diversi frangenti, in primis la profondità dei neri sopratutto in condizioni di scarsa luce e con certe angolazioni, ma dobbiamo riconoscerne la bontà dato che si tratta nel complesso di un prodotto proposto sulle 30€ circa.

Davvero niente male la luminosità massima come potrete apprezzare dallo scatto allegato, effettuato dirattamente sotto il sole alle 14 circa di un pomeriggio di fine Dicembre.

Una volta installata la companion app possiamo gestire tutte le impostazioni che non sono disponibili "a bordo" dello smartwatch, come ad esempio impostare i "dati vitali" di chi lo sta indossando e gli obiettivi relativi ai passi e quant'altro, se la monitorizzazione del battito cardiaco deve avvenire manualmente oppure automaticamente e di continuo, bensì attivare quali notifiche ricevere.

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Per quanto riguarda le telefonate, alle quali come già anticipato non si potrà rispondere, lo smartwatch vibrerà mostrandoci il contatto e/o il numero di chi ci sta chiamando, mentre per quanto riguarda le app di messagistica istantanea - supportate ovviamente Messenger, Telegram, Whatsapp e WeChat - riceveremo una piccola anteprima delle varie conversazioni. 

Convincente il monitoraggio del sonno così come quello del battito cardiaco - confrontato con pulsossimetro da dito - e dei passi considerando l'assenza del modulo GPS, piuttosto utili alcune feature come il timer e/o il cronometro (Cucinare con l'orologio che ti avvisa "quando calare la pasta" è  stato "emozionante" per chi come me non fa uso di questi sempre più diffusi "wearables").

Piuttosto buona l'autonomia, che con le notifiche sempre attive (Alt, leggi la pagina seguente) unitamente a monitoraggio del battito cardiaco manuale e luminosità media si è attestata più o meno in 6/7 giorni durante le settimane di prova.

 


Che ci crediate o meno, l'unico reale tallone d'Achille di questo prodotto che tende a renderlo imperfetto e talvolta frustrante è ahimè la componente software, in primis la companion app e successivamente il relativo firmware dello smartwatch (Che la stessa può aggiornare, Ndr).

Nonostante gli sforzi materializzati nell'ultimo aggiornamento rilasciato ad oggi (Parliamo della versione V1.1.6 del 24 Dicembre 2020), tutt'ora lo smartwatch tende a disconnettersi dallo smartphone, smettendo di conseguenza di mostrare le varie notifiche e via dicendo (Testato personalmente con Xiaomi Mi Note 10 Lite aggiornato, e constatato confrontandomi con altri possessori in giro per il web).

aukey smartwatch ls02 final

Oltretutto, a causa della mancanza del modulo GPS, l'app chiede constantemente che l'utente tenga attiva la geolocalizzazione su smartphone, pena l'impossibilità di utilizzare l'app - e gestire la frequente disconnessione - e di conseguenza penalizzare tutti coloro i quali vorrebbero utilizzarlo come "orologio smart" e non "fitness tracker".

Siamo certi che un colosso del settore come Aukey non verrà da meno alle promesse fatte alle migliaia di utenti che hanno già acquistato questo smartwatch, davvero convincente tanto sulla carta quanto dal vivo, e che sarà in grado di aggiornare l'app ed il firmware dello stesso così da renderne soddisfacente l'utilizzo. 

Al momento non ci resta dunque che attendere - speriamo non troppo - ulteriori sviluppi! 😉