Al pari dei modelli Bionix, P14 offre una confezione senza fronzoli, segno che per questi prodotti si è badato alla sostanza anzichè alle mere apparenze estetiche. Anche in questo caso il produttore ha riportato tutte le specifiche tecniche principali, ed ha ridotto la dotazione di serie alle sole quattro viti per il montaggio al case e ad un pieghevole per la garanzia.
Nulla da ridire sull'estetica. Non abbiamo a che fare con il bicolore a doppia iniezione di Bionix P120, e manca qualche particolarità qua e la ad impreziosire il design, ma possiamo dire che P14 recita bene la sua parte: il telaio ha delle gradevoli nervature di rinforzo, ed il corpo principale offre lo stesso disegno a cinque pale che ottimizza la pressione, abbellito da una bella piastrina argentata al centro del rotore. Di LED neanche a parlarne, cosa più che giustificata dal costo inferiore alle 8 €.
La cosa che colpisce l'attenzione sono le quattro travi di sostegno poste sul retro del telaio, dalla caratteristica forma curva e posizionate come una seconda ventola pronta a girare nel senso opposto. Di certo un bel vedere, ma dubitiamo che tale soluzione possa avere qualche impatto sulle prestazioni complessive.
Per il resto le specifiche tecniche mostrano un prodotto dall'anima onesta: velocità di rotazione pari a 1700 giri al minuto, portata d'aria superiore ai 70CFM e rumorosità massima definitivamente ridotta, difficile da percepire a laterali installati. La connessione al sistema avviene tramite un connettore tradizionale 3pin, per cui è opportuno utilizzare schede madri che abbiano strategie di gestione adattive, capaci di pesare il rapporto tra fabbisogno e potenza.