Circa un anno fa, di questo periodo, abbiamo potuto constatare l'effettiva validità del dissipatore Freezer 33 di Arctic, un prodotto tanto valido quanto esteticamente accattivante - nonostante l'assenza di LED RGB - e proposto al giusto prezzo.
Spunti di lettura: Dissipatore Arctic Freezer 33 eSports One in test su Socket AM4
Poco prima delle festività natalizie, durante alcune chiacchere effettuate insieme al classico scambio di auguri, il PR dell'azienda ci ha chiesto se volevamo testare in anteprima la nuova evoluzione del più che discreto Freezer 33 ... potevamo non accettare? :P
Proposto in differenti varianti sin dal lancio, i nuovi dissipatori della serie Freezer 34 si distinguono dalla precedente versione per alcune differenze riguardanti il corpo dissipante, il quale risulta in totale più alto di circa 7 mm e conta ora su 54 alette in alluminio da 0.4 mm (Contro le precedenti 49 da 0.5 mm), e per l'utilizzo delle nuove ventole Bionix P120, che abbiamo già apprezzato nel novembre dello scorso anno.
Spunti di lettura: Arctic P14 e Bionix P120: Arctic tenta di insidiare Noctua, convincendo!
Arctic ci ha fornito in prova la versione Freezer 34 eSports DUO, che abbiamo comparato a 360° con il precedente Freezer 33 eSports ONE, sfruttando nuovamente la CPU Ryzen 1700 in OC a 3.70 GHz (1.35 V) in un ambiente aperto.
I nuovi dissipatori della serie Freezer 34 sono disponibili tramite il sito ufficiale del produttore, oppure tramite Amazon. Per quanto riguarda i prezzi, salvo eventuali variazioni dell'ultimo minuto, pare che Arctic abbia voluto "affondare il piede sull'accelleratore" per sorpassare i propri concorrenti.
Il Freezer 34 eSports DUO in prova viene attualmente proposto al prezzo di 39.99€, la stessa cifra con la quale si poteva acquistare il Freezer 33 nella versione mono-ventola!
La confezione del prodotto, giunta nei nostri laboratori nello stesso formato di chi l'acquisterà in negozio, presenta dimensioni piuttosto compatte.
Al pari di quella realizzata per il precedente modello, questa è caratterizzata da uno sfondo nero e feature principali del prodotto indicate in rosso, proprio come la colorazione della ventola fornita in bundle (La finitura colorata della confezione varia in base al colore di quest'ultima).
Al suo interno abbiamo trovato, in maniera ben riposta:
- naturalmente, il dissipatore, con le due ventole già installate (sistema Push-Pull);
- barcode per raggiungere rapidamente, da smartphone, il libretto d'istruzioni (Così da recuperare spazio e prevenire lo spreco di carta);
- campioncino di pasta termica Arctic MX4, e kit di installazione per i vari socket supportati.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina.
Di seguito le specifiche tecniche dei due dissipatori a confronto:
Al pari del suo predecessore, anche i nuovi dissipatori della serie Freezer 34 di Arctic risultano compatibili con tutti i socket Intel attualmente disponibili in commercio, quindi 1366 e 775 esclusi, ed unicamente con il socket AM4 per quanto riguarda AMD, escludendo dunque tutto quel che è stato commercializzato prima di questo.
Per quanto riguarda la variante eSports DUO in prova, Arctic raccomanda di utilizzarlo con CPU dal TDP pari a massimo 210 Watt, al pari del precedente modello dotato di due ventole (In overclock, s'intende, e nel caso venga installato su alcuni modelli della serie Intel Core i9).
Il design che lo caratterizza ricorda, di primo impatto, nonostante le differenze che analizzeremo in seguito, quello del Freezer 33 eSports.
Arctic ha deciso di puntare nuovamente su di un aspetto aggressivo ma, allo stesso tempo, elegante, nonostante l'accoppiata dei colori nero e rosso possa sembrare "tamarra".
Anche questo nuovo Freezer 34 ci ha dato l'impressione di avere a che fare con un prodotto realmente solido (Arctic lo garantisce per ben 10 anni al pari del precedente Freezer 33). Le dimensioni complessive, ventole incluse, sono pari a 157*124*103 mm (48 mm circa solo torre, ventole escluse) per 847 g di peso.
Come già anticipato, la struttura principale del dissipatore prevede una torre integrante, in questa nuova revisione, 54 alette in alluminio dallo spessore di 0.4 mm, le quali hanno il compito di dissipare il calore trasportato dalle 4 heatpipe in rame, dallo spessore di 6 mm.
Com'è possibile notare, queste sono posizionate alla base l'una di fianco all'altra senza alcuno spessore, e vanno a diretto contatto con la CPU.
Per quanto riguarda la loro disposizione, Arctic ha deciso di tornare ad una disposizione più classica rispetto a quanto visto per il precedente Freezer 33 (Vedi prossima pagina).
Viene mantenuta, invece, la "terminazione a parete" delle alette in allumino sui lati della torre, grazie alla quale si ottiene l'effetto "convogliatore" per il flusso d'aria generato dalle ventole.
La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla nuova ventola BioniX P120, in questo caso nella variante Red da 120 mm (Clicca qui per maggiori informazioni).
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, questa opera in un range compreso tra i 200 ed i 2100 RPM (Controllata via PWM, con modalità fan-stop fino alla soglia del 5% dell'alimentazione) ed è in grado di generare un airflow pari a 67.56 CFM (114.79 m^3/h) rimanendo abbastanza silenziosa e consumando solo 0.13 A (12 V).
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Il cavo di connessione a 4-pin è lungo circa 20 cm ed è presente a cascata una prolunga da circa 5 cm, così da connettervi una seconda ventola per farle lavorare in perfetta sincronia (Sistema Push-Pull).
Durante le nostre prove abbiamo rilevato una rumorosità massima a pieno regime - a distanza di 1 metro - pari a circa 39 dB per la singola ventola (45 dB a distanza di 20 cm, misurati con stumentazione Benetech GM1351 ±1,5 dB), 42 dB e 49 dB per la coppia, davvero niente male per la portata d'aria generata.
Come già anticipato, il nuovo Freezer 34 ricorda molto il precedente Freezer 33 ... anche se di fatto non è così, in quanto sono due dissipatori totalmente differenti tra loro!
In prima battuta la differenza la si può notare in altezza, in quanto il nuovo modello risulta più alto di circa 7 mm. Cambia anche il numero e la conformazione delle alette in alluminio, ben 54 dallo spessore di 0.4 mm contro le precedenti 49 dallo spessore di 0.5 mm.
Da notare, inoltre, che nonostante sia stata mantenuta la conformazione laterale "a parete", la terminazione delle alette non è più regolare, ma "seghettata".
Cambia anche la finitura dell'ultima aletta a chiusura sulla parte superiore la quale, oltre ad integrare il logo del produttore, suggerisce sin dal primo momento il differente posizionamento delle heatpipe.
Sebbene queste siano nuovamente dello spessore di 6 mm, e risultino posizionate alla base del dissipatore in egual misura, rispetto al precedente dissipatore cambia totalmente il modo in cui "salgono" verso la torre.
Se nel caso del Freezer 33 avevamo apprezzato una disposizione che potremo definire "inusuale" ed "asincrona", nel nuovo Freezer 34 è possibile notare come Arctic abbia preferito tornare alla più classica disposizione sfalsata (Le heatpipe 1-3 e 2-4 risultano ora "in linea" per intenderci).
Scavando ancora più a fondo, possiamo inoltre notare una differenza davvero sostanziale tra i due modelli. É possibile sin da subito notare che, sebbene sia piuttosto simile, la piastra per l'installazione risulti leggermente più piccola. Ma c'è di più.
Questo "rimpicciolimento" interessa anche la superficie di contatto complessiva delle heatpipe. Arctic ha deciso di "concentrare" tale superficie a 2.4*2.4 cm nel Freezer 34, contro i precedenti 3.0*2.4 cm del Freezer 33.
Millimetri e disposizioni alla mano, tale superficie è sufficiente a coprire sia l'IHS delle attuali CPU Ryzen 7 (circa 22 mm di lunghezza) sia della più recente CPU Intel 9900K in ambito consumer (circa 19 mm di lunghezza).
Sarà interessante verificare il rendimento di tale soluzione con le prossime CPU della serie Zen2, da poco presentate al CES 2019 di Las Vegas da AMD, data la loro "disposizione interna".
Dulcis in fundo, per questa comparativa, arriviamo ad analizzare le due ventole, la nuova Bionix P120 (Design a 5 pale allungate) contro la precedente Bionix F120 (Design classico a 9 pale).
In buona sostanza, il nuovo modello risulta meno caciaro e bisognoso di corrente, garantendo comunque buone prestazioni, ed ottimizzato per la pressione statica, rispetto al precedente che risulta comunque tutt'ora discreto.
Velocità RPM |
Air Flow | Pressione Statica | Rumorosità (dB) | Corrente Voltaggio |
|||
CFM | m^3/h | 0.20 m | 1.00 m | ||||
BIONIX P120 | 2.100 | 67.56 | 114.79 | 2.75 mm H2O | 45 | 39 | 0.13 A / 12 V |
BIONIX F120 | 1.800 | 69.00 | 117.00 | n.d. | 55 | 43 | 0.20 A / 12 V |
Anche il sistema di installazione del nuovo Freezer 34 ha subito alcuni aggiornamenti rispetto a quanto visto per il precedente Freezer 33, che tutto sommato non vanno ad intaccare la "semplicità" d'installazione.
Ancora una volta per chi dispone di una motherboard Intel bisogna necessariamente ricorrere alla ben nota piastra di supporto fornita nel kit dalla stessa Arctic, mentre nel caso in cui si disponga di una motherboard AM4 basterà riutilizzare quella già installata di base.
• clicca qui per visualizzare il manuale di istruzioni per il montaggio.
In buona sostanza viene aggiunto un passaggio, che garantisce una maggiore praticità durante l'installazione del dissipatore (Ricordiamo che, anche questa volta, per effettuare l'installazione è necessario smontare le ventole dal dissipatore, e poi rimontarle a fissaggio completato).
Prima di procedere al fissaggio di quest'ultimo, bisognerà ora utilizzare le "viti" giuste - naturalmente indicate nel manuale d'istruzioni - per fissare il backplate alla motherboard:
Una volta fatto ciò, sarà necessario fissare sui due lati lunghi del dissipatore la piastra di ancoraggio con una singola vite (Per lato).
Dopodichè, una volta rimossa la pellicola protettiva dalle heatpipe ed applicata la pasta termica, basterà calare il dissipatore in modo tale da far combaciare le viti precedentemente fissate alla motherboard.
A questo punto basta avvitare i "cappellotti" per fissare il dissipatore in posizione, ed il gioco è fatto.
Abbiamo verificato con esito positivo che l'installazione del dissipatore, nonostante le dimensioni dello stesso e del nostro sistema di prova (Vedi pagina successiva), non provoca alcun contatto con le memorie RAM ... al pari di quanto garantito da Arctic, tra la Bionix P120 e le TridentZ ci sta giusto qualche mm!
Come già fatto per il Freezer 33 lo scorso anno, semrpe utilizzando la pasta termica MX-4 di Arctic, anche per i test del Freezer 34 abbiamo optato per l'utilizzo del classico chicco di riso, applicato sulla CPU, senza "stenderlo".
Il risultato ottenuto, una volta rimosso il dissipatore dal sistema a test conclusi, dimostra che la pressione del sistema di ancoraggio ha permesso alla pasta termica di spargersi discretamente - ed in autonomia - lungo le heatpipe ...
... anche se forse questa volta sarebbe stato meglio stenderla!
Ricordiamo, dato che molti di voi si saranno accorti che la superficie del dissipatore non ricopre per intero quella della CPU, che non è necessario ricoprire al 100% l'IHS in quanto la CPU vera e propria ne occupa, al di sotto dello stesso, solo una piccola zona al centro, lungo lo stesso verso di disposizione delle due heatpipe centrali.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della build ITX realizzata in collaborazione con Fractal Design, GigaByte Italia e Reeven, che può contare ora sulla CPU Ryzen 7 1700 di AMD oltre che sulla fidata GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte.
Il dissipatore installato nel sistema, tramutato in un banchetto "dell'ultimo minuto", e pronto per i test:
Sistema di prova | |
ITX Enthusiast |
|
Processore Frequenza |
AMD Ryzen 7 1700 stock - 3.70 GHz OC (1.375 V) |
Dissipatore |
Arctic Freezer 33 eSports One Arctic Freezer 34 eSports Duo |
Memoria RAM |
|
Scheda Madre |
|
dGPU vendor frequencies heatspreader |
≈2000-8008 MHz (boost-memory) |
Driver |
|
SSD |
|
HDD |
2.5" - 5400 RPM /128 MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 PRO x64 |
Periferiche | |
Monitor |
LG 29WK600 HDR10 29" - 21:9 - 2560*1080p |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
- I test sono stati eseguiti utilizzando l'opzione di risparmio energetico "AMD Ryzen Balanced".
- Il processore con frequenza Overclockata, raggiunta tramite l'utilizzo del software AMD Ryzen Master, opera a 3.70 GHz su tutti i core con tensione pari a 1.375 V;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
- La pasta termica utilizzata è l'Arctic MX-4.
- La velocità delle ventole è stata impostata al massimo dal BIOS (FAN @ MAX SPEED).
Al fine di confrontare le reali differenze tra i due dissipatori, li abbiamo testati all'attualità seguendo la medesima suite di test adoperata lo scorso anno:
"Per stressare al massimo i 16 thread a disposizione del Ryzen 1700 abbiamo deciso di utilizzare Cinebench 15, e di misurare la temperatura massima registrata alla decima esecuzione. Per replicare invece il classico scenario SoHo (Small Office - Home Office) abbiamo lasciato in esecuzione il benchmark multicore di WinRar, mentre per replicare una classica situazione da gioco abbiamo estratto la temparatura massima raggiunta durante una sessione di circa mezz'ora al recente titolo Assassin's Creed: Odyssey (clicca qui per visualizzare la nostra recensione)."
I test sono stati condotti con la CPU AMD Ryzen 1700 in overclock a 3.7 GHz (1.375 V), in un ambiente di test aperto. Si precisa che nella stanza la temperatura si aggirava intorno ai 18°C, e che le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engineering.
Naturalmente abbiamo "simulato" il Freezer 34 eSports ONE rimuovendo la seconda ventola proposta dal Freezer 34 eSports DUO ricevuto in prova, così da compararlo ad armi pari con il precedente Freezer 33 eSports ONE (Impostando in tutti i casi la ventola al massimo regime di rotazione da bios).
• Prima di analizzare i dati ottenuti dai test, ci tengo a fare una premessa: i due dissipatori, per quanto diversi, risultano "comparabili" tra essi in base alla loro costruzione, per cui sarebbe da folli aspettarsi grossi miglioramenti.
A parità di condizioni, quindi confrontando il Freezer 34 in versione mono-ventola come il Freezer 33, il nuovo modello riesce a garantire una temperatura pari a circa mezzo grado più bassa, com'era lecito aspettarsi. Un miglioramento più evidente lo si può notare nel momento in cui si confronta il Freezer 34 con setup bi-ventola contro il Freezer 33 mono-ventola, quantificabile in un grado circa.
Alla luce di quanto ottenuto durante i nostri test, è chiaro come Arctic abbia deciso di "cambiare rotta" rispetto allo scorso anno.
Al fine di contrastare i propri concorrenti ha deciso di "mantenere un più basso profilo" senza intaccare le ottime prestazioni complessive, adottando delle ventole decisamente più silenziose (E parsimoniose in termini di fabbisogno energetico, senza dimenticare la modalità fan-stop) e migliorando in diversi aspetti il corpo dissipante, formato dalle classiche 4 heatpipe da 6 mm e da ben 54 alette in alluminio da 0.4 mm.
Oltretutto, c'è un ultimo fattore da tenere in considerazione. Il prezzo della versione eSports DUO, di 39.99€, è davvero allettante per quanto viene offerto!
Ad un anno di distanza, le conclusioni tratte per il precedente prodotto valgono più che mai:
"Consigliamo il nuovo Freezer 34 eSports DUO a chiunque cerchi un dissipatore valido e duraturo, caratterizzato da un design allo stesso tempo elegante ed accattivante, dall'ottima qualità costruttiva, ma sopratutto senza fronzoli (Non esiste alcuna retro-illuminazione LED RGB) ed adattabile a diverse configurazioni da gioco, grazie ai colori offerti dalle ventole Bionix P120."
Si ringrazia come sempre ARCTIC per il sample gentilmente offerto.