Al pari del suo predecessore, anche i nuovi dissipatori della serie Freezer 34 di Arctic risultano compatibili con tutti i socket Intel attualmente disponibili in commercio, quindi 1366 e 775 esclusi, ed unicamente con il socket AM4 per quanto riguarda AMD, escludendo dunque tutto quel che è stato commercializzato prima di questo.
Per quanto riguarda la variante eSports DUO in prova, Arctic raccomanda di utilizzarlo con CPU dal TDP pari a massimo 210 Watt, al pari del precedente modello dotato di due ventole (In overclock, s'intende, e nel caso venga installato su alcuni modelli della serie Intel Core i9).
Il design che lo caratterizza ricorda, di primo impatto, nonostante le differenze che analizzeremo in seguito, quello del Freezer 33 eSports.
Arctic ha deciso di puntare nuovamente su di un aspetto aggressivo ma, allo stesso tempo, elegante, nonostante l'accoppiata dei colori nero e rosso possa sembrare "tamarra".
Anche questo nuovo Freezer 34 ci ha dato l'impressione di avere a che fare con un prodotto realmente solido (Arctic lo garantisce per ben 10 anni al pari del precedente Freezer 33). Le dimensioni complessive, ventole incluse, sono pari a 157*124*103 mm (48 mm circa solo torre, ventole escluse) per 847 g di peso.
Come già anticipato, la struttura principale del dissipatore prevede una torre integrante, in questa nuova revisione, 54 alette in alluminio dallo spessore di 0.4 mm, le quali hanno il compito di dissipare il calore trasportato dalle 4 heatpipe in rame, dallo spessore di 6 mm.
Com'è possibile notare, queste sono posizionate alla base l'una di fianco all'altra senza alcuno spessore, e vanno a diretto contatto con la CPU.
Per quanto riguarda la loro disposizione, Arctic ha deciso di tornare ad una disposizione più classica rispetto a quanto visto per il precedente Freezer 33 (Vedi prossima pagina).
Viene mantenuta, invece, la "terminazione a parete" delle alette in allumino sui lati della torre, grazie alla quale si ottiene l'effetto "convogliatore" per il flusso d'aria generato dalle ventole.
La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla nuova ventola BioniX P120, in questo caso nella variante Red da 120 mm (Clicca qui per maggiori informazioni).
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, questa opera in un range compreso tra i 200 ed i 2100 RPM (Controllata via PWM, con modalità fan-stop fino alla soglia del 5% dell'alimentazione) ed è in grado di generare un airflow pari a 67.56 CFM (114.79 m^3/h) rimanendo abbastanza silenziosa e consumando solo 0.13 A (12 V).
Spunti di lettura: Arctic P14 e Bionix P120: Arctic tenta di insidiare Noctua, convincendo!
Il cavo di connessione a 4-pin è lungo circa 20 cm ed è presente a cascata una prolunga da circa 5 cm, così da connettervi una seconda ventola per farle lavorare in perfetta sincronia (Sistema Push-Pull).
Durante le nostre prove abbiamo rilevato una rumorosità massima a pieno regime - a distanza di 1 metro - pari a circa 39 dB per la singola ventola (45 dB a distanza di 20 cm, misurati con stumentazione Benetech GM1351 ±1,5 dB), 42 dB e 49 dB per la coppia, davvero niente male per la portata d'aria generata.