Avete idea di cosa significhi per un appassionato come il sottoscritto nascondere ai vostri occhi un prodotto del genere, più o meno dalla metà di Luglio?! 🙊
Arctic ha deciso di prendere una lunga pausa nel campo dei dissipatori ad aria di fascia alta, durante la quale ha preferito conquistare la fascia mainstream tramite l'ottimo Freezer 34 eStports DUO, e diretto predecessore.
Ma per fortuna, l'attesa è terminata. Il colosso del cooling torna finalmente alla riscossa verso i vertici della categoria con il Freezer 50, che vi mostriamo qui di seguito in tutta la sua imponenza ed arroganza.
Fratello minore - o versione opportunamente rimpicciolita, fate voi - della variante Freezer 50 TR dedicata alla piattaforma Threadripper di AMD, già presente sul mercato da oltre un anno, questo campione di sfrontatezza vanta ben sei heatpipe da ∅ 6mm, sistema a due ventole in configurazione push-pull con tanto di scocca che fornisce l'effetto convogliatore, ed un top A-RGB che sprizza tamarragine segna ritegno, il tutto garantito per ben sei anni.
Compatibile con le più recenti piattaforme AMD ed Intel, il Freezer 50 si pone come diretto concorrente di dissipatori del calibro del Noctua NH-D15 (Servono circa 90€ per acquistarlo oggigiorno nella variante classica). La differenza, oltre che per fattori estetici e dettagli costruttivi diversi, sta nei costi.
Arctic propone il Freezer al prezzo suggerito di 59.99€, sia tramite il sito ufficiale che Amazon.it,
una cifra davvero interessante.. forza, voltate pagina!
Spunti di lettura:
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Sebbene sia arrivato nei nostri laboratori in larghissimo anticipo, abbiamo trovato il Freezer 50 nella sua confezione di vendita definitiva, la quale vanta multiple lingue sul laterale a suggerimento di una commercializzazione globale.
Caratterizzata da uno sfondo nero, e dimensioni grandi il giusto per ospitare il prodotto all'interno, questa offre una rapida panoramica del prodotto, le feature e le specifiche tecniche:
Al suo interno, oltre al dissipatore, abbiamo trovato:
- kit di montaggio per i socket compatibili;
- campioncino di pasta termica MX-4 da 0.8g;
- bigliettino di ringraziamento e link alla manualistica digitale.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina .
Di seguito le specifiche tecniche del prodotto:
Se da un lato prodotti come il Noctua NH-D15 si distinguono per il tentativo di rimanere sobri, che però fallisce subito dopo quando si montano quei due ventoloni da 140, il Freezer 50 di Arctic punta ad un pubblico più "esigente".. si fa per dire per non citare i ragazzini che si approcciano al "gaming"!
Questa bestia carenata, che da nuda conta un totale di ben oltre cento alette di alluminio, misura 148 mm (L) x 149.5 mm (W) x 166 (H) mm per 1196,3g rilevati (742,2g per la sola struttura di heatpipe più alette dissipanti).
Ma come si fa a "svestire" questo dissipatore?
La componente principale da rimuovere, che analizzeremo in seguito per via della presenza della sezione LED RGB, è la ventola centrale da 140, che tra le altre cose è quella che raggruppa tutti i cavi di connessione alla motherboard (4-pin fan e 3-pin RGB).
Una volta rimossa questa, basta sganciare la carenatura posteriore unitamente alla ventola frontale da 120.
Nelle seguenti immagini di dettaglio possiamo analizzare al meglio la struttura dissipante, prima di occuparci delle ventole. Com'è possibile notare, ci troviamo dinanzi ad una complessa struttura dual-tower, la quale conta un totale di n.104 alette in alluminio dallo spessore di 0.4mm (n.52 alette per singola torre).
Arctic ha deciso di realizzare due profilature differenti per le torri, ovviamente per ottimizzare al meglio secondo i propri studi la dissipazione nel calore. La prima dalle dimensioni inferiori vanta una finitura "a imbuto" che aiuta a convogliare meglio l'aria verso l'interno, mentre la seconda dalle dimensioni maggiori, facendosi carico di un flusso maggiore per via delle due ventole in serie, si occupa di espellere al meglio l'aria calda (Vedi la finitura più pronunciata al centro).
Alla base di tutto vi sono, come già anticipato, ben 6 heatpipe in rame da ∅ 6mm con finitura nichelata, vanta una base di contatto netta avente dimensioni pari a 2,5*3,0cm circa, più che sufficienti per le attuali CPU consumer disponibili in commercio.
Come già anticipato, il bestione in questione si affida a due ventole dalla dimensione differente, al fine di contenere maggiormente gli ingombri e fornire una migliore vista di insieme (Vedi ad esempio il sopra-citato Noctua NH-D15, dove la prima ventola risulta "rialzata").
Esteticamente si tratta di un vantaggio senza ombra di dubbio, ma praticamente bisogna per forza fare attenzione alle RAM che si utilizzano. Come vedrete nelle prossime pagine vi è il rischio che queste facciano contatto prima del previsto con la struttura, impedendovi di proseguire con la corretta installazione di un kit dual-channel (Arctic consiglia l'installazione solo nel caso in cui le vostre memorie siamo alte ≤37.5mm).
Tornando alle ventole, queste non sono altro che delle Bionix serie P da 120 e 140, con telaio opportunamente rivisto naturalmente. Il produttore ci suggerisce che entrambe sono controllate via PWM, e che raggiungono rispettivamente un regime di rotazione massimo pari a 1.800RPM (12V-0.09A) e 1.700RPM (12V-0.13A) con un minimo di 200RPM per entrambe.
Durante i nostri test, a dissipatore completamente assemblato e puntato verso lo strumento ad una distanza di 50cm, abbiamo rilevato una rumorosità massima di circa 46dB.
Dulcis in fundo arriviamo ad analizzare la sezione LED, integrata nel telaio della ventola centrale da 140. Qui troviamo un totale di n.6 LED per lato che si occupa di illuminare i profili trasparenti della struttura, più uno centrale dedicato al logo del produttore.
In totale abbiamo 13 LED RGB con un assorbimento massimo dichiarato di 2.5W (5V-0.5A), completamente integrabili con tutte le motheboard odierne oppure controller A-RGB venduti separatamente.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Spunti di lettura: AMD Ryzen 5 3600 Vs Ryzen 7 3700X, su quale CPU puntare ad oggi?
Sistemi di prova |
B&C Enthusiast ATX |
Processori Frequenza |
AMD Ryzen 7 3700X stock - no PBO |
Dissipatore |
Arctic Freezer 50 |
Memoria RAM | |
Scheda Madre |
AsRock B450 Steel Legend - Bios v3.20 |
dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD RX 5700XT 8GBD6 ≈1905MHz - 14GHz (boost-memory) |
Driver |
|
SSD |
|
HDD |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 - 1909 (x64) - Build 18363.836 |
Periferiche | |
Monitor |
LG 29WK600 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto;
- I test sono stati eseguiti utilizzando il progilo energetico realizzato da 1usmus;
- Il processore opera a frequenza standard;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
- La velocità delle ventole è stata impostata al massimo dal BIOS (FAN @ MAX SPEED);
- La pasta termica utilizzata è la Arctic MX-4 .
Montare il dissipatore Freezer 50 di Arctic non è poi così difficile, a patto che come già visto vi siano le giuste RAM e che si seguano le istruzioni fornite (Io come un "nabbo" inizialmente ho sbagliato per una sciocchezza, ma dalla mia posso dirvi che il libretto di istruzioni digitale è stato pubblicato solo al lancio del prodotto).
Prima di iniziare, ci teniamo a sottolineare che per l'installazione su socket AM4 di AMD bisogna utilizzare il backplate originale fornito con la motherboard, e non quello di supporto (Dedicato esclusivamente ad Intel, Ndr).
Per prima cosa bisogna assicurare il sopracitato backplate alla motherboard con quattro viti di supporto, sulle quali bisogna assicurare le due staffe dove bisognerà fissare il dissipatore tramite soli due punti.
Una volta fatto ciò, con calma e delicatezza bisogna "calare" la ventola da 140 facendola combaciare con i supporti della carenatura e della ventola da 120. Questa è l'operazione più complessa dato che, per via delle profilature delle lamelle in alluminio in uno spazio così ristretto, può essere paragonata all'installazione di un motore da 2.000cc dentro una Fiat 500. 😂
Una volta portato a termine questo mezzo miracolo avrete il vostro sprezzante Arctic Freezer 50 installato correttamente nel sistema (Da notare che - per via delle mie memorie RAM troppo alte - ho dovuto testare il tutto in modalità single-channel, utilizzando un singolo modulo).
Nel complesso il dissipatore risulta davvero aggressivo, e tamarro quanto basta con retro-illuminazione LED attiva, quanto basta per monopolizzare la scena ed oscurare letteralmente la "piccola" RX 5700XT di GigaByte.
Una volta rimosso il bestione alla fine dei test, abbiamo notato che il sistema di ancoraggio ha permesso la corretta distribuzione della pasta termica grazie alla pressione esercitata.
Per stressare al massimo i 16 thread a disposizione del Ryzen 7 3700X abbiamo deciso di utilizzare Cinebench 20 e di misurare la temperatura massima registrata alla quinta esecuzione, come di consueto per questo genere di test.
Niente di più e niente di meno, lo scopo di questo test è solo quello di scoprire se il Freezer 50 di Arctic si può avvicinare al rendimento termico offerto dall'EKWB XLC Predator 240 (Dissipatore di riferimento per la mia configurazione di test ad oggi), come già fatto in passato per il Noctua NH-D15 chromax.black.
I test sono stati effettuati in un ambiente di test aperto. Si precisa che nella stanza la temperatura si aggirava intorno ai 27°C (Test effettuati a Catanzaro il 19/07 alle ore 17:00) e che le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engineering.
I numeri parlano chiaro, e servono come monito per tutti i miscredenti che ignari continuano ad affermare "i dissipatori a liquido sono meglio di quelli ad aria".. non è affatto sempre così, come abbiamo già chiarito qualche mese fa!
Il Freezer 50 di Arctic ha chiuso il test con una temperatura massima raggiunta dal Ryzen 7 3700X di 74°C in piena estate, solo 1°C in più dello sfidante (Ricordiamo un AiO quasi custom dal valore maggiore di 200€), confermando dunque l'ottima qualità produttiva in relazione ai costi, nonchè una capacità di dissipazione ai vertici della categoria con pochi difetti alle sue spalle (Design un tantino azzardato, e compatibilità con le RAM alte ≤37.5mm da tenere in considerazione).
Con un prezzo di acquisto di soli 59.99€, pari ad alcuni buoni AiO da 120 oppure 240 di bassa lega, il Freezer 50 di Arctic si pone come la perfetta opzione per tutti gli appassionati che, ben digerendo un grande spazio occupato all'interno del case, decidono di puntare sull'affidabilità e le prestazioni di un dissipatore ad aria.. ah, e poi ha i LED RGB per chi proprio non può farne a meno!
Dopo aver raggiunto la vetta nell'olimpo degli AiO con la serie Liquid Freezer II, siamo davvero contenti di vedere nuovamente Arctic ai vertici di questa categoria, e vogliamo ringraziare tutto lo staff non solo per il sample gentilmente offerto, bensì per l'opportunità di provarlo addirittura mesi prima dal suo debutto ufficiale!