Avete presente il "gioiellino" che avevamo promesso di mostrarvi nel precedente articolo? 😏
Come abbiamo già visto più volte, i dispositivi di archiviazione si stanno evolvendo non solo nelle prestazioni pure, ma anche nelle "dimensioni". Un'evoluzione prettamente necessaria per far sì che questi possano trovare spazio anche nei dispositivi portatili e/o dalle dimensioni estremamente ridotte, senza dover sacrificare - nonostante tutto - né le performance né le capacità di archiviazione.
Insieme al discreto SSD NVMe XG6 nel taglio da 1TB, che abbiamo promosso a pieni voti, KIOXIA è stata davvero gentile nel fornirci in prova il più piccolo - ma allo stesso tempo capiente - SSD dell'offerta "client" che aveva a catalogo.
Disponibile in tagli che vanno da 128GB ad 1TB, con velocità massima di lettura sequenziale dichiarata che va dai 2.000MB/s ai 2.300MB/s e velocità massima di scrittura sequenziale dichiarata che va dai 800MB/s ai 1.800MB/s, il KIOXIA BG4 è uno dei più piccoli, capienti e prestanti SSD in commercio.
Basato ovviamente sulle memorie proprietarie BiCS FLASH di tipo 3D TLC a 96-layer abbinate ad una cache di tipo SLC, questo disco è capace di far rientrare il tutto nel formato M.2 2230, pareggiando dunque le dimensioni di una comune moneta da 50 cent.
Com'è possibile? Beh, "semplice", integrando in un singolo modulo sia il chip di memoria sia il controller, sfruttando al contempo il sistema HMB (Ne parleremo più avanti, per chi non avesse mai sentito nominare questo termine).
Inutile dire che si tratta di un disco piuttosto "costoso" e difficile da trovare rispetto ai dischi nel formato standard, ma ricordiamo che si tratta di un prodotto indirizzato agli OEM (Ergo i grandi produttori di dispositivi elettronici) e difficilmente richiesto dall'utenza comune.
Spunti di lettura:
Toshiba Memory da Ottobre 2019 sarà "Kioxia"
Intervista a Paul Rowan, Vice President of the SSD Business di KIOXIA Europe
KIOXIA Corporation annuncia il lancio del nuovo portafoglio prodotti di marchi consumer
Kioxia Exceria 960GB SATA III: perfetto per i videogiocatori!
In prova le chiavette USB U301 128GB e U365 256GB,
insieme alla microSD Exceria High Endurance 128GB di KIOXIA
Recensione KIOXIA XG6 1TB, SSD NVMe PCIe 3X4 a tutto tondo
Al contrario di quanto siamo solitamente abituati a vedere, il KIOXIA BG4 è arrivato nei nostri laboratori all'interno di una confezione del tipo industriale.
Per questa volta non possiamo dunque valutare il packaging, né tanto meno l'eventuale suite software che talvolta viene offerta nel caso di prodotti similari (Ad esempio, i dischi della serie EXCERIA vantano la compatibilità con l'applicativo SSD Utility proprietario).
Il disco arriva con formattazione predefinita di tipo NFTS, come naturalmente ci si può aspettare, e garantisce un totale di 953GB disponibili secondo le indicazioni di Windows.
Una prima ispezione con il tool CystalDiskInfo ci conferma che il disco è sia nuovo - ergo mai testato - sia dotato di sensore di temperatura, molto utile sia per monitorarne i parametri vitali sia per valutarne le prestazioni.
Il tool ci conferma inoltre che lo stesso supporta le funzioni S.M.A.R.T. (Acronimo di "Self-monitoring, analysis, and reporting technology"), TRIM e VolatileWriteCache, mentre il produttore sottolinea la compatibilità con la tecnologia di crittografia TCG OPAL 2.01 (Un must-have per gli OEM che produtocono sopratutto dispositivi come notebook business e similari).
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina.
Di seguito le specifiche tecniche degli SSD serie BG4 di KIOXIA:
Technical Specification | KIOXIA BG4 - M.2 2230 (Single-sided) | ||||
Fomatted Capacity | 1,024 GB | 512 GB | 256 GB | 128GB | |
Connector Type | M.2 M | ||||
Interface | PCIe Gen3 x4 - NVMe 1.3a | ||||
Maximum Interface Speed | 32 GT/s | ||||
Memory Type | TLC (BiCS FLASH) | ||||
Sequential Read (Up to) | 2,300 MB/s | 2,200 MB/s | 2,000 MB/s | ||
Sequential Write (Up to) | 1,800 MB/s | 1,400 MB/s | 800 MB/s | ||
Reliability | |||||
---|---|---|---|---|---|
MTTF | 1,500,000 hours | ||||
Power Requirements | |||||
Supply Voltage | 3.3 V ±5 % | ||||
Power consumption (Active) | 3.7 W typ. | 3.5 W typ. | 3.6 W typ. | 3.4 W typ. | |
Power Consumption (L1.2 mode) | 5 mW typ. | ||||
Dimensions | |||||
Height | 2.38 mm | 2.23 mm | |||
Width | 22.0 mm | ||||
Length | 30.0 mm | ||||
Weight | 2.6 g typ. | 2.5 g typ. | |||
Environmental | |||||
Temperature (Operating) | 0 to 85 °C | ||||
Temperature (Non-operating) | -40 to 85 °C | ||||
Vibration (Operating/Non-operating) |
196 m/s2 { 20 G } ( Peak, 10 to 2,000 Hz ) | ||||
Shock (Operating/Non-operating) |
14.7 km/s2 { 1,500 G } ( 0.5 ms ) |
Com'è lecito aspettarsi, il disco KIOXIA serie BG4 si presenta senza alcun fronzolo, se non uno sticker che ne riporta le classiche informazioni del caso (che alla vista non sembra garantire alcuna "interfaccia termica" per la dissipazione dei componenti).
La cosa che stupisce è sicuramente il rapporto tra capacità/performance e dimensioni, considerendo che si tratta di un disco nel "raro" formato M.2 2230 addirittura di tipo "single side", ergo sviluppato su di una sola "faccia".
Come già anticipato, il tutto è reso possibile dall'integrazione del chip di memoria e del controller in un singolo modulo, sopperendo alla mancanza della RAM fisica - generalmente presente nei dischi NVMe in capacità che vanno da 512MB a 1024MB - sfruttando il sistema HMB.
Sfortunatamente, pur rimuovendo lo sticker ed analizzando il disco tramite la suite AIDA 64, non siamo riusciti a risalire al nome ed alle caratteristiche tecniche sia del controller sia delle memorie.
Nota Bene:
Rimuovere lo sticker di un SSD come da noi effettuato per fotografarne la componentistica può invalidare la garanzia del prodotto. Sconsigliamo pertanto agli utenti meno smaliziati di effettuare una simile operazione, salvo particolari e motivate necessità!
Non è la prima volta che ci troviamo dinanzi ad un disco che sfrutta tale sistema, se vi ricordate ne parlammo in occasione della recensione del Silicon Power P32A80 da 256GB nell'ormai lontano Giugno 2018.
Grazie alla compatibilità del controller con il sistema HMB, acronimo di Host Memory Buffer, lo stesso è capace di sfruttare la memoria RAM del sistema per sopperire alla mancanza di Buffer DRAM(Clicca qui per maggiori informazioni), soprattutto nel momento in cui la cache di tipo SLC - sfruttando una porzione della memoria presente a bordo, pari a circa 32GB a quanto pare - non è più sufficiente.
La rimozione del chip DRAM permette non solo di ridurre ulteriormente le dimensioni del disco, ma anche contenere i costi di produzione e - seppure in minima parte - anche di diminuire il fabbisogno energetico ed il calore generato.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend aggiornata all'ultimo bios v4.00 - Resizable Bar attivo - che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 6800XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Spunti di lettura: AMD Ryzen 5 3600 Vs Ryzen 7 3700X, su quale CPU puntare ad oggi?
Sistemi di prova |
B&C Enthusiast ATX |
Processori Frequenza |
AMD Ryzen 7 3700X default |
Dissipatore |
Arctic Liquid Freezer 420 |
Memoria RAM | |
Scheda Madre BIOS |
v4.00 - 03/11/2021 (Resizable Bar ON) |
dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD RX 6800XT 16GBD6 ≈2300MHz - 16GHz (boost-memory) |
Driver |
|
SSD |
KIOXIA XG6 1TB NVMe PCIe 3X4 KIOXIA BG4 1TB NVMe PCIe 3X4 |
HDD |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 PRO - 20H2 (x64) - Build 19042.868 |
Periferiche | |
Monitor |
iiyama G-MASTER GB3461WQSU 34" - 21:9 - 3.440*1.440p 144Hz |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto;
- I test sono stati eseguiti utilizzando il progilo energetico Ryzen Balanced;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
- Per ogni dispositivo è stata eseguita una ripetuta serie di benchmark sintetici, prove di caricamento dei videogame e verifica delle temperature di esercizio.
Per la nostra tornata di test abbiamo scelto come di consueto l'immancabile quartetto di benchmark composto da CystalDiskMark, ATTO, AS SSD Benchmark ed infine la Read Test Suite di AIDA 64.
Giunti a questo punto sarete piuttosto curiosi di scoprire le prestazioni ottenute nel benchmark di CrystalDiskMark dal piccolo ma capiente KIOXIA BG4. Ebbene, questo è stato capace di far segnare i circa 2.3GB/s e di 1.8GB/s di picco rispettivamente nei test di lettura e scrittura casuale e, valore assolutamente da sottolineare, ben 1.2-0.9GB/s nei test di lettura/scrittura casuale.
Davvero niente male il piccoletto eh?
Risultati del tutto similari li abbiamo potuti osservare fino ad un certo punto nei benchmark di ATTO, ma qui c'è un aspetto di cui dover necessariamente parlare, e che sino ad ora abbiamo volutamente omesso.
La necessità di unire in un singolo modulo sia il chip di memoria sia il controller, in uno spazio così contenuto, porta ovviamente ad una maggiore generazione di calore, con l'ovvia impossibilità di smaltirlo se non dissipato in alcun modo (Ecco perchè si tratta di un disco specificatamente indicato agli OEM, i quali punteranno sicuramente ad integrarlo in dispositivi capaci in qualche modo di tenerlo "al fresco").
Trattandosi di un benchmark che non ha pause, e dunque mette continuamente a dura prova il disco, ATTO ha dimostrato che nel momento in cui viene raggiunto il thermal throttling le prestazioni scendono fino a praticamente dimezzarsi (Maggiori informazioni in merito alla temperatura sono disponibili nella pagina seguente).
La situazione torna alla normalità - dopo aver fatto riposare un tantino il disco - nel benchmark AS SSD, dove lo stesso ha ottenuto un rispettabilissimo score complessivo di 4020 punti nonostante le sue ovvie limitazioni (Non molto lontani dai 4676 punti ottenuti dal KIOXIA XG6 da 1TB).
Dulcis in fundo, confermando quanto osservato nel test precedente, la Read Test Suite di AIDA 64 ci conferma che i tempi di accesso alla memoria sono di appena 0.015/0.02ms circa. Purtroppo non è stato possibile allegarlo in quanto i risultati non erano conformi con quanto visto sino ad ora (L'utilizzo del sistema HMB ha influenzato le performance dirottando parte del carico sulle RAM di sistema).
Tale benchmark ha però evidenziato che, nel momento in cui il disco viene sfruttato al massimo, ciò si traduce in un carico della CPU pari a circa il 3/5%.
Come già sottolineato in precedenza, è impensabile utilizzare il disco KIOXIA BG4 "nudo", anche perchè si tratta di un prodotto pensato per essere installato con un minimo di dissipazione. Ciò nonostante, soprattutto per dimostrare quanto abbiamo evidenziato nella pagina precedente, abbiamo proceduto ugualmente in tal senso.
Ricordiamo inoltre che abbiamo installato il disco nello slot M.2 posizionato tra il dissipatore della CPU (Ricordiamo un AiO a liquido che non muove aria in quella zona) e la GPU, che durante le sessioni di gioco diventa una vera e propria fornace (E che neanche in idle scherza, dato che consuma 40W per tenere le VRAM al passo con il monitor 144Hz).
Ciò nonostante, sottolineamo nelle condizioni di test con la configurazione in IDLE se non fosse per i benchmark in esecuzione sul disco, il KIOXIA BG4 ha raggiunto e sostenuto i circa 75°C durante l'esecuzione benchmark di ATTO (Test effettuati il 26/03 a Catanzaro, con circa 18°C in stanza).
Tale soglia segna l'inizio del decadimento prestazionale, ma sottolineamo che nelle nostre condizioni anche in idle lo stesso non scherzava affatto in termini di temperature (Circa 50°C in idle, che salivano puntando ai 70°C durante le sessioni di gioco pur non interessandolo).
Come ultima prova abbiamo voluto verificare i tempi di caricamento di titoli come Cyberpunk 2077 e Shadow of The Tomb Raider (Aggiornati al 26/03). Nonostante le limitazioni del caso, il KIOXIA BG4 ha surclassato il semplice SSD Transcend SSD220S di tipo SATA, avvicinandosi molto al fratello maggiore XG6:
É incredibile osservare tali capienze e performance per un disco grande appena quanto una moneta da 50cent, un qualcosa davvero inimmaginabile sino ad un decennio fa.
Al di là delle "provocate" difficoltà termiche, grazie ai risultati dei nostri test abbiamo potuto appurare non solo che tale SSD NVMe è davvero veloce nonostante tutto, ma anche molto più performante di un semplice SSD SATA anche nel peggiore dei casi (Ergo quando le alte temperature implicano una diminuzione delle performance per mantenerlo in vita).
Ma quante belle sorpresine ci ha inviato SilverStone Technology EU? 😍
Posted by Bits and Chips on Thursday, 1 April 2021
Come vi avevamo già anticipato, nei prossimi giorni vedremo nuovamente protagonisti questi due SSD di KIOXIA nell'articolo dedicato ai dissipatori che ci ha fornito SilverStone, ne vedrete delle belle. 😂
Per il momento, non possiamo fare altro che promuovere a pieni voti l'SSD KIOXIA BG4!
Si ringrazia KIOXIA Europe per il sample gentilmente offerto.