A metà dello scorso anno AMD ha intrapreso un percorso di aggiornamento hardware e software che ha interessato la line-up di schede grafiche HD 7000 basate su architettura GCN. Prima la Radeon HD 7970 è stata affiancata da un modello più potente, GHz Edition, che ha segnato l'introduzione della tecnologia di auto-overclock PT Boost, poi le due HD 7770 e HD 7750 hanno subito un aumento della frequenza di clock di default ed infine la Radeon HD 7950 è stata "revisionata" e successivamente sostituita con la versione BE (Boost Edition). A quel punto mancava solo una novità sul fronte HD 7800, novità che è arrivata puntale a dicembre con la Radeon HD 7870 BE.
La Radeon HD 7870 BE è una scheda un po' particolare perchè, pur essendo sviluppata internamente da AMD con un design reference, non è una soluzione ufficiale ed è disponibile esclusivamente come prodotto custom commercializzato da un numero ristretto di partner AIB. Tra questi (partner) figura Sapphire, storico produttore fedele alla casa di Sunnyvale, che propone la HD 7870 BE con un suffisso diverso: HD 7870 XT.
La personalizzazione del produttore di Hong Kong ha interessato la colorazione del PCB (blue Sapphire) ed il un sistema di raffreddamento a doppia ventola più heatpipe (Dual-X).
La scheda è collocata nella serie HD 7800, che ricordiamo sfrutta GPU basate su architettura Pitcairn nelle declinazioni XT e PRO, ma in realtà utilizza un chip grafico completamente diverso da quello visto sui modelli HD 7870 e 7850. Sulla Radeon HD 7870 BE/XT troviamo infatti una GPU che deriva dalle soluzioni HD 7900 di fascia superiore. Parliamo del core conosciuto con il nome in codice di Tahiti LE.
Come mai AMD ha scelto di utilizzare l'architettura Tahiti su una scheda della serie HD 7800? Innanzitutto Tahiti LE è una versione depotenziata delle GPU Tahiti PRO e XT che equipaggiano le HD 7950 BE e le HD 7970/GE, con un package diverso e con una semplificazione che non ha interessato solo il numero di shader ma anche l'ampiezza del bus d'indirizzo delle memorie. Il nome più logico per questa soluzione era HD 7930 ma nella mente di AMD bruciava ancora la scelta di marketing sbagliata fatta diversi anni fa con la Radeon HD 5830 (Cypress LE). Inoltre questo era il modo più veloce per essere presente con la tecnologia PT Boost sulla serie HD 7800, visto che attualmente l'implementazione di questa feature per Pitcairn è ancora in fase di sviluppo.
Architettura Tahiti LE
La GPU Tahiti LE è una versione depotenziata di Tahiti PRO (HD 7950), che ha sua volta è una versione depotenziata di Tahiti XT (HD 7970). A differenza dei due chip che equipaggiano le schede della serie HD 7900, Tahiti LE ha un package diverso (come vedremo nell'analisi del PCB) pur essendo costruito sempre con tecnologia produttiva a 28 nanometri. Integra tutti i 4.31 miliardi di transistor, sfrutta l' architettura GCN con organizzazione 1D e garantisce il supporto completo alle APU DirectX 11.1.
(clicca sui pulsanti per vedere le varie declinazioni di Tahiti)
AMD ha disabilitato 8 CU (Compute Unit) abbassando il numero totale a 24, per un complessivo di Stream Processors pari a 1536, con 96 TMUs, 8 Render Bach-ends (32 ROPs). Il memory controller è stato ridotto a 4 unità 2CH da 64-bit ciascuna, con un'interfaccia complessiva ampia 256-bit (contro i 384-bit di Tahiti PRO/XT).
GCN: motore geometrico
Nel front-end troviamo due distinti Geometry Engine inizializzati da un singolo Command Processor. All'interno dei due Geometry Engine è presente un nuovo Tesselator, definito di nona generazione. Tahiti, pur implementato un approccio ai calcoli geometrici simile a Cayman (HD 6970), risulta più performante grazie al maggior quantitativo di cache L2 ed a varie ottimizzazioni sull'off-chip buffering e sul Vertex Assembler. In particolare nelle operazioni di hard-tessellation il nuovo chip distacca sensibilmente quello della generazione precedente.
Il numero di ROPs è invariato rispetto a Cayman, con un'organizzazione a 8 gruppi da 4, ma ora queste possono lavorare in maniera più veloce ed essere sfruttate al meglio grazie alla maggiore banda passante verso le memorie, messa a disposizione dai due moduli 2CH aggiuntivi.
Passando alla parte terminale (back-end) notiamo che la cache L2, condivisa tra le CU, è stata complessivamente raddoppiata (768KB) rispetto a Cayman ed ora scala in maniera indipendente dalle ROPs e dal memory controller, con quest'ultimo che, come abbiamo già detto, ha un'ampiezza complessiva di 256-bit, ottenuti con 8 chip di VRAM GDDR5 a doppia densità (2Gbit).
PowerTune with boost
Tutte le Radeon HD 7870 BE supportano la tecnologia PT Boost (PowerTune with Boost) che permette di aumentare la frequenza di clock in automatico, quando sussistono determinate condizioni di funzionamento.
PT Boost è stata creata da AMD come risposta alla tecnologia GPU Boost di Nvidia, ma l'implementazione scelta dalla casa di Sunnyvale è diversa e prevede solo due frequenze di funzionamento per la GPU, nel caso della HD 7870 PE parliamo di 925MHz come base clock e 975MHz con boost clock, senza altri valori o rampe di clock.
Alla base di questa tecnologia troviamo il sistema PowerTune che, con l'abilitazione della funzione DTE (Digital Temperature Estimation), è in grado di fare una stima più precisa del consumo previsto in relazione alle temperature raggiunte dalla GPU. Grazie a questa funzione AMD è riuscita ad aumentare il clock di 50 MHz in maniera del tutto controllata, agendo anche sulla tensione di alimentazione del chip grafico (auto-overvolt). Sotto l'ASIC che identifica le 7870 Boost Edition i partner di AMD garantiscono il funzionamento a 975MHz fino al livello di soglia di TDP massimo, oltre la quale il PT Boost interviene al contrario e fa scendere la frequenza a 925MHz.
Di seguito un grafico che mostra il funzionamento del PT Boost durante l'esecuzione di Metro 2033 con dettagli al massimo e risoluzione di 2048x1536 Pixel.
Packaging, accessori e features
La confezione della Sapphire HD 7870 XT si presenta con un look che sembra piuttosto familiare. Colorazione principale nera con sfumatura inferiore giallo/verde accompagnano un disegno stilizzato di Ruby in abbigliamento Camouflage da militare.
Abbiamo già visto quest'immagine da qualche parte, ma dove? Proviamo a rimuovere l'etichetta adesiva... ed ecco che spunta fuori la scritta HD 7870 GHz Edition. La Sapphire HD 7870 XT utilizza la stessa scatola del modello HD 7870 basato su GPU Pitcairn XT funzionante a 1GHz di frequenza di clock.
Sul retro troviamo le feature supportate ma non le specifiche tecniche.
Di lato sono riportati i requisiti si sistema hardware e software necessari per poter utilizzare la scheda.
Il bundle prevede:
La Sapphire HD 7870 XT integra tutte le funzioni introdotte da AMD con la famiglia HD 7000 basata su "architettura GCN" (Graphic Core Next). Supporta correttamente le "DirectX 11.1" per i giochi in ambiente Windows 8, utilizza le tecnologia "ZeroCore Power" per il risparmio energetico in IDLE prolungato e "PowerTune" per la gestione dinamica del TDP, oltre alla "stereoscopia HD3D" e alll'accelerazione delle applicazioni via GPU "AMD App".
Ovviamente il cavallo di battaglia è costituito dalla funzione "PT Boost", che abbiamo precedentemente analizzato.
Ecco come la descrive Sapphire:
AMD Powertune wich Boost è una tecnologia innovativa che segna una nuova strada per il raggiungimento delle massime prestazioni in base al TDP della scheda. Essa consente di far lavorare la GPU a frequenze di clock più alte in diverse applicazioni 3D, quando ci sono le condizioni per operare nei limiti di consumo e temperatura massima. Nella serie HD 7900 (e sulla HD 7870 BE) la tecnologia AMD Powertune consente il monitoring intelligente dell'alimentazione per poter aumentare in automatico il clock e migliori leprestazioni nei tuoi giochi preferiti.
Di seguito il resto delle feature:
La scheda
Esteticamente la scheda ricorda la Sapphire HD7870 FleX per via del sistema di raffreddamento denominato "Dual-X", ma in realtà la Sapphire HD 7870 XT (Tahiti LE) ha dimensioni leggermente superiori (275x115x35mm contro 260x113x35) ed utilizza un PCB parzialmente inedito per via della GPU completamente diversa.
Differenza che si nota osservando la parte posteriore del circuito stampato. Sezione di alimentazione spostata in avanti, vicino alla zona I/O, con allineamento verticale e della zona socket visibilmente più grande e ricca d'integrati.
Sopra il pettine PCIe x16 3.0 spuntano le 4 heatpipe in rame che compongono il sistema di raffreddamento, Le heatpipe sono nascoste sotto la copertura in plastica e una volta inserita la scheda video o nello slot della mainboard non sono più visibili, neanche utilizzanto case orizzontali (desktop) o banchetti da bench a cielo aperto
Dalla parte opposta troviamo i terminali a punta della heatpipe (ricordiamo che si tratta di heapipe semplici e non di soluzioni ad "U") ed il grosso blocco che coprela GPU e parte delle memorie vide. A destra è visibile il bridge MIO per il crossfire, mentre a sinistra sono sistemati i due connettori di alimentazione PCIe a 6-pin per l'alimentazione supplementare.
Come ormai consuetudine per le schede di fascia performance l'ingombro è di due-slot ed i connettori PCIe 6-pin ruotati verso l'altro per facilitare l'installazione all'interno di case di piccole dimensioni.Le due ventole confluiscono in un'unica fonte di alimentazione costituita da un sistema a 4pin con supporto alla regolazione PWM.
L'output video rispetta la configurazione della nuova generazione di GPU "Southern Islands" di AMD: un connettore DVI, uno HDMI 1.4 e due mini-DisplayPort (visibili sul lato sinistro) per supportare la tecnologia Eyefinity 2.0
PCB
Tradizionale colorazione blue Sapphire per il PCB della Radeon HD 7870 XT. Vista la complessita della GPU il produttore di Hong Kong non ha potuto effettuare un trapianto di core partendo dal PCB delle proprie HD 7870 (Pitcairn XT) ma è stato costretto ad utilizzare un layout semi-custom sviluppato appositamente da AMD per i partner interessati alla commercializzazione della HD 7870 BE (Tahiti LE).
Dalla configurazione a 5+1+1 fasi (GPU+Mem+PLL) della HD 7870 GHz Edition si passa ad un'implementazione a 4+1+1 fasi sulla HD 7870 BE/XT. La riduzione del numero di fasi è accompagnata da una componentistica migliore per l'alimentazione della GPU, che sfrutta elementi di tipo digitale e condensatori di classe superiore. Detto questo è inutile negare che ci saremmo aspettati quacosa di più sostanzioso sulla sezione d'alimentazione in modo da accontentare i veri appassionati di overlcock, considerando che la scheda utilizza una GPU di fascia high-end "prestata" al segmento performance.
Più conservativa risulta la sezione VRM delle Memorie video e del circuito PLL (phase-locked loop).
Package diverso per il core Tahiti LE rispetto alla versione PRO/XT. La superficie del die è uguale ma la zona delle interconnessioni sul socket (verde) è stata ridotta per le semplificazione all'IMC (memory controller). Diversa anche la cornice di protezzione metallica, più sottile e priva dei sostegni interni.
I due connettori PCIe a 6-pin sono in grado di fornire 150W da specifica PCI-SIG (75+75W), che sommati ai 75W dello slot PCIe x16 fanno salire il "power draw" della scheda a 225W. Sulla Sapphire HD 7870 XT è presente un singolo bridge multi-GPI MIO che consente di aggiungere una seconda scheda in modalità Crossfire, al contrario delle sorelle maggiori HD 7900-series che offrono due connettori con supporto al 3-way e 4-way CF. Da sottolineare che la Sapphire HD 7870 XT funziona in CF con un'altra HD 7870 BE o in CFx con una HD 7950/7970, ma non con le HD 7850/7870 visto il core difference. Immancabile anche lo switch per il doppio BIOS (non presente sulle altre soluzioni della famiglia HD 7800).
L'integrato incaricato di pilotare la tensione di alimentazione è il CHL8225G di CHil con supporto al monitoring e alla regolazione via software avanzata.
Gli 8 chip di memoria video GDDR5 con package FCBGA sono marchiati Hynix serie H5GQ2H24MFR-T2C, certificati per operare stabilmente fino alla frequenza di 6GHz effettivi (4 x 1500MHz).
Cooling
Rimuovendo il dissipatore notiamo subito l'insolita scelta utilizzata da Sapphire per raffreddare gli 8 chip di memoria video GDDR5. 4 sono dissipati da un heatsink dedicato e 4 direttamente dal sistema di raffreddamento principale.
Il sistema di dissipazionse, denominato Dual-eXtractor è costituito da tre elementi. Dall'alto verso il passo: 1) copertura in plastica con incastonate due ventole da 90mm, 2) radiatore con heatpipe, 3) mini-heatsink VRAM e VRM.
Il blocco radiatore + pipe si compone di 4 heatpipe in rame (1 superpipe da 8mm e 3 normali da 6 mm) che terminano tra le lamelle del radiatore in alluminio. La base di contatto con la GPU è in rame mentre quella per le momorie è in alluminio sormontata da una striscia di pad termico.
I due mini-heatsink permettono di raffreddare direttamente i restati chip di memoria video insieme agli integrati della sezione di alimentazione e sfruttando il fluisso d'aria generato della due ventole per smaltire rapidamente il calore accumulato.
Le ventole hanno un design a basso profilo ed operano sotto regolazione PWM con velocità di rotazione variabile da 1100 RPM a +/- 3400 RPM.
Sono delle FirstD FD7010H12S con alimentazione a 12v e assorbimento di 0.35A. Il consumo massimo con l'impostazione al 100% è pari a 8.4W, ovvero 4.2W per ogni ventola.
Specifiche tecniche e funzionamento a default
Nella tabella seguente abbiamo riportato le caratteristiche tecniche delle schede grafiche in esame a confronto con quelle di altri modelli concorrenti.
Caratteristiche tecniche schede video | |||||
Nvidia GeForce GTX 650 Ti |
Zotac GTX 660 |
Sapphire Radeon HD 7870 XT |
AMD Radeon HD 7770 |
AMD Radeon HD 7870 |
|
Sigla GPU | GK106 | GK106 | Tahiti LE | Cape Verde XT | Pitcairn XT |
Numero Shader/ALU | 768 | 960 | 1536 (1D) | 640 (1D) | 1280 (1D) |
Processo produttivo | 28nm | 28nm | 28nm | 28nm | 28nm |
Transistor | 2,58 miliardi | 2,58 miliardi | 4,31 miliardi | 1,5 miliardi | 2,8 miliardi |
Dimensioni del die | 221mm2 | 221mm2 | 365mm2 | 123mm2 | 212mm2 |
Frequenza GPU (base) | 925MHz | 993MHz | 925MHz | 1000MHz | 1000MHz |
Frequenza GPU (boost) | - | 1059MHz | 975MHx | - | - |
Interfaccia memorie | 128-bit | 192-bit | 256-bit | 128-bit | 256-bit |
Frequenza memorie | 1350MHz | 1502MHz | 1500MHz | 1125MHz | 1200MHz |
Freq. mem. effettiva | 5,4GHz | 6GHz | 6GHz | 4,5GHz | 4,8GHz |
Tipo di memoria | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 | GDDR5 |
Banda dimemoria | 86,4GB/s | 144GB/s | 192GB/s | 72GB/s | 153GB/s |
Quantità memoria | 1GB | 2GB | 2GB | 1GB | 2GB |
Interfaccia | PCIe 3.0 | PCIe 3.0 | PCIe 3.0 | PCIe 3.0 | PCIe 3.0 |
Alimentazione supplementare | 1x6-pin | 1x6-pin | 2-pin |
1x6-pin | 2x6-pin |
TDP | 110W | 140W | ~185W* | ~80W* | ~175W* |
*Tipical Board Power
Specifiche rilevate da GPU-Z:
Nella tabella seguente abbiamo indicato le frequenze di clock di GPU e memorie video ed i voltaggi di alimentazione GPU in modalità Desktop 2D e Load 3D.
Frequenze e tensioni (Sapphire HD 7870 XT) |
|||
Freq. GPU (MHz) |
Freq. Memorie (MHz) |
Voltaggio GPU (V) |
|
Desktop 2D | 300 | 600 | 0,802 |
Load 3D | 925 - 975 | 6000 | 1,137~1,220 |
La misurazione della tensione della GPU è stata effettuata in presa diretta, a valle dei condenstari della zona VRM, mediante multimetro digitale.
Piattaforma e metodologia di test
I test sulle schede grafiche sono eseguiti applicando scrupolosamente sempre le stesse condizioni di prova al fine di garantire una perfetta comparabilità degli stessi e la ripetibilità, quale requisito essenziale di qualunque test. Nella pratica scegliamo le sequenze che meglio si adattano alle nostre condizioni di prova, preferendo i titoli che contengono al loro interno un sistema di benchmark grazie al quale è facile escludere eventuali errori umani nelle misurazioni.
I test sono ripetuti per tre volte e nel momento in cui la varianza fra un risultato e l'altro dovesse risultare troppo elevata, il test viene ulteriormente ripetuto fino a scartare le cause che hanno determinato il risultato non conforme. Il sistema utilizzato include solo i componenti strettamente necessari mentre il sistema operativo è installato di fresco ed i software sono limitati ai giochi utilizzati per le prove con i rispettivi tool di benchmark.
La configurazione di prova include i seguenti componenti:
Sistema di prova |
|
Scheda madre | Intel DX79 LGA 2011 |
Processore | Intel Core i7-3960X @4.2GHz |
Memorie | 8GB DDR3 @1600MHz |
Hard disk | Hitachi 500GB SATA2 |
Alimentatore | Enermax MaxRevo 1350W |
Sistema operativo | Windows 7 Ultimate 64-bit |
La scheda montata e pronte per i test:
I driver utilizzati per la Sapphire HD 7870 XT sono i Catalyst 13.2 Beta 6. Le prove sono state eseguite sfruttando la nostra suite aggiornata con nuovi giochi e benchmark 3D di utlima generazione.
Alien vs. Predator
Alien vs. Predator: la versione originale progettata per console Atari subisce una profonda rivisitazione per essere adattata a sistemi DirectX 11, API delle quali sfrutta in particolare effetti SSAO (Screen Space Ambient Occlusion), di ombre dinamiche e di smooting delle curve dell´alieno.
In AvP Tahiti LE batte Pitcairn XT e GK106 con un buon margine, che tende ad aumentare ulteriormente applicando il filtro AA. A nulla servono le frequenze di clock più elevate dei due chip di classe inferiore, il maggior numero di SPs della HD 7870 XT fa in questo caso da traino alle performance.
Battlefield 3
FPS bellico basato sull'engine Frostbite 2.0 di DICE. Il motore grafico è completamente compatibile con le DirectX 11 e gestisce in tempo reale: radiosity, rendering differito, sistema di collisioni Destruction 3.0 e animazioni ANT. Battlefield 3 mostra tutto quello che un sistema hardware moderno è in grado di fare grazie ad una qualità delle scene davvero impareggiabile. Per le nostre prove abbiamo utilizzato una sequenza fissa ed il tool di registrazione del framerate FRAPS.
In Batterfield 3 il divario con la 7870 GHz è meno marcato. Pitcairn beneficia di un importante update dei driver Catalyst (release 12.11b) che ha permesso a questo chip di superare le prestazioni del GK106 (GTX 660) anche con l'ultimo FPS bellico di DICE.
Dirt Showdown
Episodio arcade della serie di giochi di guida DiRT di Codemasters. Showdown è basato sull'EGO Engine 2.0, lo stesso di DiRT 3, compatibile con DirectX 11 ed arricchito con i nuovi effetti di Advanced Lighting, Global Illumination, Contact Hardening Shadows e High Definition Ambient Occlusion.
Dirt Showdown paga un aggiornamento driver di AMD mirato esclusivamente per aumentare le performance con l'architettura Tahiti. Ecco spiegato il divario enorme presente tra la 7870 XT (Tahiti LE) e la 7870 (Pitcairn). Furoi gioco le GeForce, nonostati gli ultimi update dei driver di Nvidia.
Far Cry 3
Terzo episodio della saga di sparatutto in prima persona targata Ubisoft. Il gioco è basato su motore grafico Dunia Engine 2 in DirectX 11 e supporta la fisica tramite Havok.
Con le impostazioni al massino neanche la Sapphire HD 7870 XT è in grado di garantire un buon frame rate in Far Cry 3 (modalità DX11). A questo va aggiunto un fastisioso stuttering che mina la giocabilità anche abbassando la risoluzione o diminuendo la qualità visiva. Peccato perchè il gioco è uno dei fiori all'occhiello del programma "AMD Gaming Evoilved". Aspettiamo al più presto una una relese dei Catalyst che risolva almeno questo problema.
Hitman Absolution
Quinto episodio della saga di videogiochi action/stelth che hanno come protagonista l'agente 47.Hitman: Absolution sfrutta il nuovo motore grafico Glacier 2 che, nella versione PC, supporta le DirectX 11 di Microsoft con gli effetti grafici avanzati di Global illumination, Bokeh e Tesselation, insieme alle tecnologie multi-monitor Eyefinity e stereoscopiche HD3D di AMD (il gioco fa parte del piano "AMD Gaming Evolved").
Hitman si avvale dell'accelerazione degli effetti di Post-Processing in DirectCompute e questo favorisce notevoltemente l'architettura Tahiti sulle altre soluzini di fascia inferiore.
Just Cause 2
Action in terza persona con elementi da gioco di guida di tipo free roaming sviluppato da Avalanche Studios e pubblicato da Eidos Interactive. Basata sull' Avalanche Engine 2.0 il gioco sfrutta il rendering DirectX 10.
Just Couse 2 rimane nella nostra suite di test perchè è uno dei titoli più rappresentativi della generazione DX10. Tahiti LE svetta in entrambi i casi, mostrando una leggera flessione nei confronti del GK106 sono quando si utizza il filtro MSAA con rapporto medio/elevato.
Max Payne 3
Terzo capitolo del'action/shooter in terza persona con "Bullet-Time" sviluppato da Rockstar sulla base della serie Remedy. Il gioco sfrutta una versione modificata del RAGE engine con l'aggiunta del supporto alle DirectX 11 e alle funzionalità 3D stereoscopico.
Nonostante il notevole impatto visovo, Max Payne 3 risulta godibile anche con le GPU mainstream HD 7770 e GTX 650 Ti, quando non si applicano filtri. Le due schede performace sono di un livello superiore e non presentano incertezze neanche con l'AA a 4x. La Sapphire HD 7870 XT è l'unica in grado di mantenere il frame rate sopra i 60 fps anche salendo ulteriormente di risoluzione (2048x1536).
Metro 2033
Sparatutto in prima persona con ambientazione post-apocalittica sviluppato da 4A Games e pubblicato da THQ. Il gioco supporta appieno tutte le feature DirectX 11, come tessellation e DirectCompute, e per questo richiede molte risorse hardware.
Metro 2033 mostra chiaramente che la riduzione del bus memoria da 384 a 256-bit sulla HD 7870 XT ha creato un collo di bottiglia. La scheda non risce a distaccare la 7870 GHz e la GTX 660 nonostante la maggiore potenza d'elaborazione della GPU.
Shogun 2
Strategico in tempo reale sviluppato da The Creative Assembly e pubblicato da SEGA. Il motore grafico è stato aggiornato con la patch 2.0 alle DirectX 11 ed offre effetti avanzati di tesseletion, anti-aliasing ed ombre dinamiche.
Il discorso fatto su Metro 2033 vale anche per Shogun 2. Da segnalare il notevole passo in avanti fatto da Nvidia con questo titolo. Con l'MSAA attivo la GTX 660 sorpassa la Radeon HD 7870 GHz e di piazza a ridosso della HD 7870 XT. Ricordiamo che nel secondo grafico manca il risultato della HD 7770 a 1080p con AA perchè in quelle condizioni il giochi alloca più di 1GB di VRAM.
Sniper Elite V2
Tactical shooter sviluppato da Rebellion Developments e basato sull'engine Asura con supporto DirectX 11. Il gioco implementa funzioni avanzate di Supersampling, DirectCompute Accelerated Antialiasing e DirectCompute Accelerated Post Processing.
Le due HD 7800 (Tahiti LE e Pitcairn XT) creano il vuoto in questo gioco, che ricordiamo frutta una versione migliorata degli effetti HDAO (High Definition Ambient Occlusion) e Global Illumination con rendering DirectCompute a favorisce l'architettura GCN di AMD..
The Witcher 2 Enhanced Edition
Gioco di ruolo di CD Projekt che sfrutta il motore proprietario Red Engine. Nonostante il supporto limitato alle DirectX 9 è uno dei titoli con la migliore grafica in circolazione, merito soprattutto dell'elevatissimo dettaglio poligonale e della massiccia presenza di effetti di post-processing.
Avendo di proposito scelto di non utilizzare l'Ubersampling ci saremmo aspettati un frame rate più alto da parte di tutte le schede di fascia performance. Invece solo la Sapphire HD 7870 XT è in grado di sfiorare i 60 fps a 1080p.
3DMark11
Benchmark sintetico sviluppato da Futuremark per testare le potenzialità di rendering 3D delle moderne GPU di AMD e nVidia compatibili con le DirectX11. Il test supporta l´illuminazione volumetrica, la tessellation, la profondità di campo e gli effetti di post processing, oltre alla simulazione della fisica.
Extreme Preset
Performance Preset
Unigine Heaven 3.0
Ultima versione del benchmark 3D "Heaven" basato sull´omonimo motore grafico proprietario Unigine in grado di sfruttare le API DirectX 11. Nelle nostre prove abbiamo cercato di evidenziare le differenze prestazionali con i seguenti settaggi della Tessellation: Normal ed Extreme.
Tessellation: Extreme
Tessellation: Normal
3DMark - Fire Strike (preset: Performance)
Test in ambiente DirectX 11 dell'ultima versione del popolare benchmark 3DMark di Futuremark dedicata GPU di fascia alta. Fire Strike propone pesanti effetti di post processing, tessellation, simulazione del fumo in base alla fluidodinamica, profondità di campo ed illuminazione dinamica-volumetrica.
Unigine Valley (preset: Extreme HD)
Dai creatore di Heaven un nuovo benchmark 3D basato sul'ultima revisione del motore grafico proprietario Unigine, utile per l'analisi prestazionale delle schede video con API DirectX 11 in abbinamento alla tecnica di tessellation.
Catzilla (preset: Tiger)
Catzilla è un nuovo test sintetico in DirectX11 e OpenGL sviluppato da Plastic per valutare le performance delle moderne GPU di AMD e Nvidia in combinazione con le ultime tecnologie di rendering e con gli scenari di calcolo della fisica.
Il test Catzilla (preset Tiger) è da prendere con le pinze perchè il bechmark è ancora in fase di beta e ad ogni aggiornamento (siamo alla relese beta 22) lo sviluppattore sta modificare l'engine ed il sistema di calcolo dello score finale.
Temperature
Le temperature della GPU sono state rilevate tramite il tool GPU-Z cercando di far rimanere quelle ambientali costantemente sui 21°C.
Buona la capacità di dissipazione del sistema Dual-X, peccato solo per la rumorosità che inizia a farsi sentire durante le lunghe sessioni di gioco o le applicazione 3D più pesanti. Ovviamente parliamo di rumorosità sempre inferiore alle soluzioni a turbina, ma a nostro avviso l'inserimento di una quinta heapipe in stile "Sapphire HD 7900 FleX" avrebbe giovato sull'efficienza del trasferimento calore e l'adozione di un profilo più conservativo per la velocità di rotazione delle ventole portato un beneficio acustico non indifferente.
Consumi
I consumi si riferiscono all'intero sistema.
In idle la nuova revisione della funzione di risparmio energetica adottata da AMD dopo li lancio della 7970 GHz Edition si fa sentire. Invece in full-load la nuova tecnologia PT-boost fa schizzare i consumi sopra la HD 7950 a causa dell'auto-overvolt della GPU. 50W in più rispetto alla 7870 GHz sono tanti e possono essere utilizzati come indicatore per valutare l'efficienza tra le architettura Tahiti e Pitcairn al salire della frequenza di clock.
Overclock
L'utility TriXX di Sapphire non funziona ancora correttamente con questa nuova scheda. Per questo per la nostra consueta prova di overclock di ci siamo affidati al pannello Overdrive dei Catalyst. Non potendo modificare la tensione di alimentazione ci siamo limitato ad agire sulle frequenze di clock, impostando al massimo il limite del Powertune.
A sopresa la scheda ha retto bene un overclock del 24% sulla GPU e del 7% sulle memorie (quest'ultimo è un valore di sucurezza visto che i benefici dell'aumento del clock VRAM sono inferiori). Questo significa che il valore di vGPU impostato di default da Sapphire è più che sufficiente per garantire ottimi incrementi di clock, un fattore che farà la felicità dei videogiocatorei che intendono aumentare le prestazioni della propria scheda senza rischiare spiacevoli inconvenienti dovuti alla modifica della tensione di alimentazione.
Nella pratica il guadagno prestazionale si attesta sul +16%. Non male!
Conclusioni
Nonostante il nome la Sapphire HD 7870 XT è una scheda di fascia superiore. E' sempre più veloce della HD 7870 GHz Edition ed ha le potenzialità per mettere in difficoltà la Radeon HD 7950 (non la BE) con il vantaggio di costare una 50ina di Euro in meno (la cifra ufficiale comunicata da Sapphire per questa scheda è di 219 Euro).
Il trapianto di core che AMD ha effettuato per inserire Tahiti LE in un PCB "alla Pitcairn" è perfettamente riuscito. La GPU perde per strada 512 SPs e 128-bit, ma conserva tutte le funzioni principali e continua a garantire una potenza d'elaborazione superiore a Pitcairn XT. Merito anche della tecnologia PT Boost che consente di ottenere un aumento della frequenza di clock di 50MHz in automatico - quando le condizioni di funzionamento sono favorevoli - passando da 925 MHz a 975MHz in sicurezza.
Utilizzandola in abbinamento ad un monitor con risoluzione normale di 1080p la Sapphire HD 7870 XT offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni nei giochi di ultima generazione, ma paga un consumo eccessivo dovuto all'overvolt dinamico messo in atto del PT boost e alla minore efficienza dei transistor (maggiori correnti di leakage) rispetto a Tahiti PRO o XT (parliamo sempre di un chip che è "uno scarto" di queste due GPU).
Siamo rimasti piacevolmente colpiti anche dall'incremento di clock manuale raggiunto senza intervenire sulla tensione di alimentazione della GPU (+24%, da 975 MHz a 1200MHz) che permette alla Sapphire HD 7870 XT di tener testa alle ben più costose HD 7970 e GTX 680.
Buona la componentistica utilizzata per la costruzione della sezione di alimentazione della GPU, così come il sistema di raffreddamento che tiene a bada Tahiti LE senza problemi. Ci saremmo aspettato qualcosa in più sotto il profilo della silenziosità in full-load ma viste le basse temperature raggiunge consigliamo semplicemente di utilizzare una taratura personalizzata e meno aggressiva per quanto rigurada la velocità di rotazione delle ventola mediante le apposite utility.