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Alla luce di quanto descritto, Intel sembra abbia deciso di puntare molto sul Gaming per spingere dal punto di vista pubblicitario le proprie soluzioni integrate. Molto probabilmente l'introduzione del QuickSync e di altre funzioni poco richieste non hanno colpito più di tanto l'utenza consumer. I videogiochi, al contrario, soprattutto dal punto di vista dell'impatto grafico, hanno decisamente più mordente. Questo non significa che Intel abbandonerà il supporto ai programmi di produttività. HandBrake, ad esempio, sarà supportato attivamente.

I videogiochi, nel prossimo futuro, torneranno a svolgere una funzione di primo piano nel promuovere i prodotti Intel, e forse saranno un volano per la casa di Santa Clara nell'aggiornamento continuo dei Driver video, oggi pesantemente bistrattati dal reparto che dovrebbe curarli.

AMD dovrebbe iniziare a preoccuparsi, forse non dal punto di vista della qualità delle soluzioni Intel, quanto dalla potenza di fuoco del suo reparto Marketing. Se già con SB e  IVB Intel è riuscita a convincere buona parte dell'utenza meno maliziosa che le proprie iGPU sono pari a quelle di Llano e Trinity, cosa accadrà ora che Haswell avrà dei driver capaci di non generare artefatti e bug vari in grandi quantità? Il problema è proprio questo per AMD, la potenza commerciale del marchio.

Vi è comunque un'ombra in tutto questo, per Intel: poiché la iGPU di Haswell è praticamente identica a quella di SB e IVB, solo più potente, vedremo queste nuove funzionalità, PixelSync e InstantAccess, attivate nelle vecchie iGPU? Oppure, per spingere le vendite di Haswell, Intel eviterà? Conoscendo la casa di Santa Clara, propenderei per la seconda ipotesi.