Circa un anno fa recensimmo l’SSD TR200 di Toshiba, nel taglio da 960GB. All’epoca rimanemmo piacevolmente sorpresi dal rapporto prezzo/prestazioni del prodotto, in quanto con appena 125 Euro potevamo portarci a casa un SSD da quasi 1TB, un taglio perfetto per una libreria di STEAM di medie dimensioni.
Nell’autunno del 2019 Toshiba ha deciso di cambiare nome alla propria divisione storage, da Toshiba Memory in Kioxia, ed ora, piano piano, la casa sta rinnovando la propria linea di prodotti introducendo una nuova nomenclatura.
Oggi, quindi, siamo qui per recensire l’erede diretto dell’SSD TR200, modificato e rinominato in Exceria. Sarà cambiata solo l'etichetta, oppure ci troviamo effettivamente di fronte ad un prodotto migliorato? Andiamo a scoprirlo!
Prezzo di listino (MSRP Iva esclusa):
- SATA 240GB: 33,90€
- SATA 480GB: 56,90€
- SATA 960GB: 109,00€
Pagina ufficiale: Link
Spunti di lettura:
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Il Kioxia Exceria è giunto nella classica confezione minimale degli SSD da 2.5”. Questa è caratterizzata da una grafica nera/verde, la quale richiama i colori dell’azienda.
All’interno, ben protetto da un avvolgente package di plastica trasparente, troviamo l’SSD e il libretto di istruzioni.
Lo châssis dell’SSD, spesso 7mm, al contrario dei "vecchi" prodotti di OCZ Technology (azienda acquisita da Toshiba diversi anni fa), non è serrato da alcuna vite (a croce o torx), ma da un semplice sistema ad incastro, al pari del Toshiba TR200. Questo ci permette di aprirlo senza grossi problemi. Aperto l'SSD, ci troveremo di fronte ad un PCB Half-Size. Su questo possiamo trovare il CTRL NAND e i quattro chip di memoria NAND Flash.
Il CTRL NAND è il medesimo che abbiamo visto nel TR200, cioè il Toshiba TC58NC1010GSB (l'unico componente raffreddato grazie all'utilizzo di un pad termico). Si tratta di un Phison 11 rimarchiato Toshiba, un CTRL NAND di fascia entry level in grado comunque di saturare la banda messa a disposizione dal canale di comunicazione SATA III (550 MB/s circa). Poiché si tratta di un SSD di fascia entry level, manca la Cache (DDR2 o DDR3), un elemento utile soprattutto per gli SSD NVMe ad elevate prestazioni.
I chip dei memoria NAND Flash, da 256GB ognuno, sono solo quattro e sono prodotti da Toshiba. L’SSD Toshiba TR200, sempre da 960GB, integrava invece ben otto chip NAND Flash. Questo miglioramento è stato possibile grazie all'utilizzo della tecnologia Twin BiCS Flash, evoluzione della tecnologia proprietaria BiCS di Toshiba, che permette un raddoppio della densità di memorizzazione, mantenendo però invariata l’affidabilità. Ricordiamo, inoltre, che le memorie NAND Flash di Toshiba sono, con tutta probabilità, le più affidabili attualmente in commercio.
NOTA BENE: come alcuni di voi avranno notato, teoricamente sono disponibili 1024GB di spazio, ma solo 960GB sono utilizzabili. Questi 64GB "mancanti" in realtà servono per migliorare l'affidabilità dell'SSD, e questa feature si chiama, in gergo, "over-provisioning": questi 32GB vengono lasciati in riserva, così che le “celle morte” (Le celle possono essere scritte un massimo di volte) possano venire sostituite gradualmente una volta esaurite, al fine di evitare fastidiose perdite di dati (Soprattutto nel caso l’SSD venga utilizzato in sistemi che devono essere necessariamente affidabili al 100%). L'over-provisioning è utile, in conclusione, soprattutto in ambiti professionale, ma fa molto piacere vederlo attivo in un SSD di fascia Entry-Level.
CPU | AMD Ryzen 5 3600X |
Scheda Madre |
Gigabyte X470 AORUS GAMING 7 WIFI (BIOS F51d) |
Memoria | 2x8GB Patriot Viper 4 3400MHz |
Disco del S.O. | Toshiba TR200 960GB |
Dischi di Prova | Kioxia Exceria 960GB SATA III 2 x Toshiba RC500 500GB M.2 NVMe (RAID 0) HDD Toshiba P300 1TB |
Sistema Operativo | Windows 10 x64 Professional (18362.900) |
Driver Chipset |
AMD Chip Set Drivers 2.04.28.626 |
Driver Video | AMD Adrenalin 2020 Edition 20.5.1 |
Programmi | AIDA64 6.25.5400 ATTO Disk Benchmark v4.01.0f1 CrystalDiskMark 7.0.0 64Bit |
Metodologia di Test
La nostra metodologia operativa prevede quanto segue:
- Sul sistema sono stati installati solo i componenti necessari quali CPU, memoria RAM, scheda video e SSD.
- L'SSD di sistema è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche ed i software di analisi.
- Sull'SSD viene effettuata una prima serie completa di test anche se i dati che ne derivano vengono utilizzati solo per scopi secondari.
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e nel caso in cui valori di qualcuno di essi mostri una varianza troppo elevata il test stesso viene nuovamente ripetuto ma non prima di aver individuato le cause dell'errore.
- Fra un test e l'altro il sistema viene riavviato.
- I dischi sono impostati per funzionare in modalità AHCI e con tecnologia TRIM funzionante.
Per testare l'SSD di Kioxia ci siamo affidati ai classici software del caso. Partiamo allora con AIDA64, il quale integra un'ottima suite di benchmark di lettura. Come è possibile osservare dallo screen qui mostrato, il Kioxia Exceria mostra prestazioni quasi al limite della connessione SATA III. Nel complesso, quindi, possiamo ritenerci soddisfatti.
Anche con ATTO Disk Benchmark possiamo osservare un comportamento ottimo dell'Aceria, soprattutto con i file di piccole dimensioni. Arrivare a quelle velocità di lettura e scrittura con file da 1KB, 2KB e 4KB non è cosa da poco. In questo caso gli ingegneri di Kioxia devono aver tarato molto bene il Firmware di questo SSD. Se andiamo ad osservare altre recensioni, ad esempio queesta dell'SSD Kingston A2000 (M.2 NVMe), possiamo notare come le prestazioni di questo SSD siano decisamente sottotono in tale ambito.
Kioxia Exceria 960GB
Toshiba TR200 960GB
CrystalDiskMark ci conferma quanto abbiamo già visto, con prestazioni decisamente buone anche con l'utilizzo di file di piccole dimensioni.
In ultimo, abbiamo deciso di mettere a confronto tre distinte soluzioni in un campo che sta molto a cuore a noi videogiocatori: quanto tempo si impiega a caricare il livello o il salvataggio di un videogioco con un SSD e con un HDD? Per effettuare questo test abbiamo utilizzato Total War: Warhammer II, caricando il salvataggio di una partita giunta al 200° turno. Come è possibile notare dal grafico, la differenza tra un SSD ed un HDD ad alte prestazioni è notevole.
Storage | Kioxia Exceria | Toshiba RC500 | Toshiba P300 |
Tecnologia | SSD | SSD NVMe | HDD 7200 RPM |
Connessione | SATA III | M.2 PCI-E 3.0 | SATA III |
Configurazione | Singolo | 2 x RAID 0 | Singolo |
Capacità | 960 GB | 1 TB (2 x 500GB) | 1 TB |
Prezzo (Amazon.it) | 122,75 € | 2 x 94,99 € | 41,20 € |
La prima cosa che dobbiamo dire, è che gli SSD nel taglio da 2.5" hanno raggiunto da diversi anni la propria piena maturità. La connessione SATA III è un grosso limite dal punto di vista velocistico nella lettura/scrittura sequenziale, quindi i vari produttori devono lavorare per limare queste periferiche in altri ambiti: velocità di lettura/scrittura randomica, affidabilità, prezzo, garanzia.
Kioxia, con gli SSD Exceria SATA III, è riuscita a migliorare il già ottimo Toshiba TR200 soprattutto in ambito velocistico. La velocità di lettura e scrittura rondimica, infatti, è migliorata notevolmente, soprattutto con file di piccolissime dimensioni (quasi un +100% con file di 512 Byte e 1 KB).
Dal punto di vista dei consumi e dell'affidabilità siamo alla pari, nonostante siano state utilizzate le nuove NAND Flash basate sulla tecnolgia Twin BiCS Flash. Si tratta comunque di un'evoluzione interessante, che potrebbe permettere la commercializzazione di un modello da 2TB nel prossimo futuro. Per quanto concerne la garanzia, Kioxia la mantiene invariata: 3 anni.
In conclusione, considerato il prezzo, attorno ai 125 Euro, e le ottime caratteristiche del prodotto, non possiamo non consigliare questo Exceria da 960GB a quei videogiocatori che cercano un SSD per la propria libreria STEAM o EPIC Store, così da sostituire gli ormai vetusti HDD. Una volta provato un SSD, non si torna più indietro, ve lo possiamo assicurare!
Si ringrazia Kioxia per il sample inviatoci.