L'ultima incarnazione di Northwood
AMD, spingendo sull'acceleratore, introdusse una nuova revision di Thoroughbred, la "B", ottima anche in overclock: finalmente le CPU AMD non necessitavano di un sistema a liquido per ottenere dei risultati di un certo livello. L'affinamento del processo produttivo diede i suoi frutti, permettendo di commercializzare, nell'ottobre del 2002, l'Athlon XP 2800+, operante alla frequenza di 2250 MHz. Una frequenza incredibile per l'epoca, considerando che la CPU aveva una pipeline di soli 10 stadi.
Intel, spiazzata da questi nuovi processori, cercò di rimediare come poté: cancellò la versione di Northwood con il Bus a 667 MHz (166 x 4), introdusse il nuovo Northbridge 845PE in ottobre e commercializzò nel novembre dello stesso anno il Pentium 4 Northwood B a 3,06 GHz. Questo processore fu il canto del cigno della revisione B, e spinse l'architettura al limite. Il voltaggio della CPU fu portato da 1,525V a 1,55V, il TDP passò da 68W a 82W e fu introdotta la tecnologia Hyper-Threading. Non deve quindi stupire che solo alcune schede madri furono certificate per essere utilizzate con questo processore. Il Pentium 4 3,06 GHz fu commercializzato al prezzo di circa 700$ (contro i 397$ circa dell'Athlon XP 2800+).
Questo non era comunque sufficiente, se non nel breve periodo. AMD, secondo voci di corridoio, si stava preparando a commercializzare l'ultima revisione del progetto K7 (Core Barton), così Intel decise di attaccare seriamente anche la fascia media del mercato, quella attorno ai 250$, fino ad allora stabilmente in mano alla concorrente (dal punto di vista dei prodotti, non delle quote di mercato).
La concorrenza di AMD costrinse Intel ad abbandonare i piani di una lenta e più graduale commercializzazione dei propri prodotti, a tutto vantaggio del cliente. La cancellazione di Northwood con Bus a 667 MHz, come detto poco sopra, portò alla veloce commercializzazione della Revisione C con Bus a 800 MHz e l'Hyper Threading abilitato in tutti i Pentium 4, non solo nel modello di punta. Il lancio del nuovo Pentium 4, tra l'aprile e il maggio del 2003, avvenne in concomitanza con l'introduzione dei northbridge i875P e i865PE, abbinati al southbridge ICH5/R. Caratteristica innovativa di questa serie di chipset fu l'introduzione della tecnologia Dual Channel che permetteva, attraverso l'utilizzo di banchi di ram identici a coppie, di raddoppiare la banda passante.
Il modello da 2,4 GHz, commercializzato a circa 250$, fu un vero e proprio must have per molti utenti smaliziati. Si poteva portare abbastanza facilmente a 3 GHz con un leggero overclock, con un risparmio di circa 350$. Da una recensione: “This alone will make the Pentium 4 2.4C the new overclocking king in my opinion”.
Nello stesso periodo vide la luce l'architettura Centrino per notebook, la quale puntava tutto sull'efficienza del processore. L'IPC delle nuove CPU mobile Intel, core Banias, era superiore sia alle proposte AMD sia al Pentium 4. Intel, nella campagna pubblicitaria, puntò a valorizzare la capacità di risparmio energetico e le caratteristiche velocistiche di Banias, in rapporto alla frequenza. La testa degli utenti divenne un colabrodo, non capendo più perché ora era importante l'IPC e non la frequenza.
Alcuni esempi:
"But you told us that higher MHz are better!" screams the public.
"So why are you charging me more for a notebook with fewer MHz!"
"It's a more efficient processor," replied Intel. "Plus it uses way less power, so your batteries will last longer."
"There's more to a computer than just clockspeed!" the chipmaker scorns the public.
La cosa prese una piega talmente imponente che Intel dovette ribattere per mesi alle critiche che le venivano rivolte, svenandosi in campagne pubblicitarie grandiose, sia sulle riviste sia sui canali televisivi. Quello che non era riuscito ad AMD, cioè il far comprendere come i soli MHz non contassero per valutare una CPU, riuscì ad Intel, almeno nel mercato mobile, combattendo i suoi stessi prodotti!
Pentium 4 Northwood C Boxed